Rassegna stampa

Una cerniera tra la pista ciclabile della Val Seriana e quella dell'Adda, un nuovo polmone verde per tutto l'hinterland, ma soprattutto uno spazio aggregativo e sociale per tutta la comunità di Pedrengo.

È scattato ufficialmente il conto alla rovescia per la fine dei lavori del nuovo Parco sul Serio «Natura e comunità» di Pedrengo, un progetto del valore complessivo di circa un milione di euro pensato per ogni fascia d'età. La chiusura del cantiere è infatti prevista per la fine di novembre, a un anno e mezzo dall'avvio delle operazioni di riqualificazione della sponda fluviale. «All'interno del parco - spiega il sindaco Simona D'Alba - ci saranno oltre cento nuovi alberi, percorsi ciclo-pedonali, un'area dedicata ai bambini con nuovi giochi in legno, un frutteto, una ciclofficina, un'area pic-nic, una piccola libreria a disposizione dei cittadini, un anello running per gli amanti della corsa e il "teatro di Demetra", un luogo di aggregazione e di spettacolo che potrà ospitare eventi e iniziative per tutta la comunità».

Un parco civico

«Inoltre - prosegue il primo cittadino - sarà possibile avvicinarsi in sicurezza al fiume grazie a una scalinata sulla sponda. Il parco sarà totalmente illuminato e controllato grazie a un sistema di videosorveglianza all'avanguardia collegato direttamente al nostro comando di Polizia locale. Complessivamente stiamo parlando di un'area di oltre 3 ettari, collegata agli impianti sportivi e in relazione con il polo scolastico, la biblioteca, il parco Frizzoni e la nuova area feste in fase di realizzazione. Il parco, a tutti gli effetti, diventerà quindi parte di un grande parco civico di 100 mila metri quadri».

Sul progetto del nuovo parco sono state impegnate per un decennio le passate amministrazioni, con il Consiglio comunale dei ragazzi che nel corso del tempo ha collaborato con il Comune per trovare delle soluzione che potessero consentire al vicino polo scolastico di vivere appieno la nuova area. «Come dice il nome del parco - precisa Simona D'Alba - questo progetto abbraccia i concetti di natura e di aggregazione. Vorremmo che questa area diventasse davvero un punto di riferimento e di ritrovo per tutte le famiglie, uno spazio non solo di svago, ma il cuore pulsante di un'attività sociale per tutta la nostra comunità. Abbiamo atteso 50 anni per poter restituire ai cittadini questa parte di paese: è una grandissima emozione poter portare a termine questo grande sogno che, durante gli anni, ha ottenuto soprattutto nella fase di progettazione anche un contributo di ben 150 mila euro della Fondazione Comunità Bergamasca».

In attesa dell'inaugurazione

La data dell'inaugurazione non è stata ancora fissata, anche alla luce delle recenti restrizioni dovute all'emergenza epidemiologica. «Siamo alla fase finale di questo progetto - conclude il sindaco - e non vediamo l'ora di poterlo condividere con tutti i cittadini. Stiamo però attraversando una fase delicata ed è opportuno e doveroso rispettare tutte le indicazioni che ci vengono date. Quando sarà possibile, inaugureremo ufficialmente il parco con il coinvolgimento di tutta la comunità e della cooperativa Progettazione, partner di questo piano per il loro coinvolgimento nella cura e nella manutenzione dell'area e per la realizzazione di attività aggregative rivolte a tutta la popolazione».