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Segnalazioni

Bergamo-Tirano in bici attraverso le Orobie

(16 Set 21)

Mentre il Comune di Bergamo e il comitato di Boccaleone dibattono con Rfi sul tracciato del treno che collegherà Orio al Serio al centro città, nel giro di un paio di anni potrebbe esserci un'altra soluzione a basso impatto ambientale per portare turisti, pendolari e cittadini dal terzo scalo italiano all'ombra delle Mura Venete. Stiamo parlando di Orobikeando, la futura ciclovia delle Alpi Orobie, il cui intento è quello di mettere in comunicazione Bergamo e Tirano, intercettando i tracciati della Euro Velo 15 (la Monaco-Milano, che passa dalla Valcavallina) e della Bergamo-Brescia, che metterà in contatto le due capitali della cultura del 2023.

Un disegno da oltre mille chilometri di piste tra direttrice principale e percorsi adiacenti; alcuni ancora da realizzare, altri già esistenti e che devono essere messi in rete. Al progetto stanno lavorando i GAL (Gruppo di Azione Locale) della Valtellina, dei Colli di Bergamo, della Valle Brembana, della Val Seriana e dei laghi Bergamaschi, che hanno ricevuto da Regione Lombardia un finanziamento da 400 mila euro per interventi di sostegno allo sviluppo locale e di cooperazione interterritoriale.

«L'idea è nata guardando la cartina delle Alpi Orobie: ci siamo resi conto della mancanza di un progetto simile e di quanto fosse improrogabile», spiega Gianluca Macchi, direttore del GAL Valtellina, capofila di un piano di interventi che dovrebbe dare i primi frutti nella primavera del 2022. Oltre a creare una ciclovia strutturata, Orobikeando valorizzerà le eccellenze enogastronomiche delle località in cui i ciclisti pedaleranno, sia quelle cittadine che quelle in alta montagna.

«I rifugi, le malghe, le realtà agricole urbane del Parco dei Colli diventeranno gli attori in questo progetto: da un lato garantiranno servizi di qualità per chi pedala, dall'altro potranno far conoscere a un pubblico vasto le loro eccellenze», prosegue Macchi.

Ma convincere imprenditori e amministratori a scommettere sul turismo slow e la mobilità sostenibile è solo una delle sfide che attende Orobikeando. L'altra è concentrata nei 6.500 metri che separano Orio con il centro di Bergamo; un tragitto lungo il quale esistono già tratti ciclopedonali, tra cui la nuova passerella tra Campagnola e Boccaleone inaugurata il 10 settembre, ma in cui la mobilità su due ruote resta complicata.

Lo abbiamo constatato durante il press tour di presentazione di Orobikeando: nel corso della prima tappa dell'itinerario verso Tirano, in sella alle e-bike, abbiamo percorso il tratto dall'aeroporto a Villa d'Almé. Se una volta immessi lungo la greenway di Bergamo traffico, auto e insidiosi sali e scendi dai marciapiedi diventano un ricordo, raggiungere via Baioni non è una passeggiata di piacere, soprattutto nelle ore di punta.

Come confermato dalle descrizioni su portali come VisitBergamo o Valle Seriana Bike, «la ciclabile è per il 70% su sede propria (anche se per lunghi tratti corre su marciapiedi adibiti anche ai pedoni) e per il 30% su strade secondarie a bassa velocità di percorrenza. Due brevi passaggi si trovano su strade trafficate», mentre, come nel caso di via Fantoni e dell'incrocio tra Borgo Palazzo e via Serassi, si consiglia ai ciclisti di portare le biciclette a mano.

«In alcune aree del centro città è pressoché impossibile creare tracciati ciclabili separati da pedoni e automobili», spiega Stefano Zenoni, assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo. «Tuttavia il volto della città è cambiato e cambierà molto, sia per le novità normative del Decreto Rilancio, come le corsie ciclabili, sia per una serie di opere che da qui al 2026 renderanno la vita più facile ai ciclisti». Il Progetto di qualificazione di Porta Sud, i primi lotti della ciclovia Bergamo-Brescia, la ciclabile che verrà creata a fianco dei binari della T2 tra Bergamo e Ponteranica, unitamente a un aggiornamento del Bici Plan 2015-25 (il piano comunale strategico per la mobilità ciclistica) sono tasselli che renderanno la città più bike friendly.

Una trasformazione necessaria nei prossimi anni, quando un altro progetto promosso dal GAL del Parco dei Colli di Bergamo e del Canto Alto realizzerà l'atteso collegamento tra la pista ciclabile della Val Seriana e la greenway di Bergamo, passando a mezza costa sulla collina della Maresana. Una volta aggiunto questo tassello, il ponte ciclistico che unisce la Valle Seriana e la Valle Brembana sarà completo; e la capitale della cultura 2023 non può permettersi di farsi bypassare.

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
Bergamo-Tirano in bici attraverso le Orobie
 
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