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Segnalazioni

In bicicletta o in kajak «Così vive il Villoresi»

L 'anello verde azzurro è già una realtà «Con i 60 milioni chiesti a Roma sarà possibile c o m p l e t a re gli interventi avviati in vista di Expo»
(02 Ott 21)

Completare quanto iniziato con Expo 2015. È l'ambizione del Consorzio Est Ticino Villoresi, che ha chiesto a Roma di sbloccare un finanziamento da 60 milioni di euro per rendere navigabile nella sua interezza quello che allora, sei anni fa, venne battezzato "anello verde-azzurro": un anello appunto, lungo complessivamente 100 chilometri e composto da parchi naturali e canali irrigui che pare idealmente da Milano e passando per la diga del Pan Perduto a Somma Lombardo procede fino all'Adda e ritorna in Darsena tramite il canale della Martesana. «Se l'approveranno potremo fare in grande quello a cui stiamo assistendo», assicura il presidente Alessandro Folli. Davanti a lui, il capo d 'occhio è notevole: numerosi atleti sono scesi nelle acque del Canale Villoresi in kayak, canoa e sui sup, le tavole simili a surf che si guidano in piedi pagaiando con un remo, mentre altri li seguivano sulle alzaie in sella alle biciclette. Tra questi ultimi, c'era anche mezza giunta di Castano Primo, che si godeva lo spettacolo di una giornata dimostrativa, dedicata alle potenzialità del canale attualmente navigabile per circa 40 chilometri dal Panperduto fino a Monza: «Il Villoresi, al pari dei Navigli, è sempre più percepito come una via votata allo sviluppo della mobilità dolce. In crescita è il numero degli amanti degli sport a filo d ' acqua che lo scelgono per gli allenamenti in kayak e canoa a seguito anche degli interventi migliorativi attuati in concomitanza di Expo Milano 2015», continua Folli. Gli fa eco Valeria Chinaglia, direttore generale dello stesso consorzio: «Intendiamo promuovere anche la navigazione che, rispetto alla ciclabilità, è ancora poco valorizzata. La rete idraulica consortile ha assunto nuove funzioni oltre a quella irrigua e di questo il Consorzio è ben consapevole: con le sue squadre operative è impegnato tutti i giorni nella manutenzione delle alzaie e dei canali per contemperare al meglio le esigenze di tutti i fruitori, siano essi utenti agricoli o cittadini in cerca di svago o che praticano attività sportiva». I canoisti doc apprezzano: «Vedere questi paesaggi da un kayak, mentre si scivola sulle placide correnti del Villoresi, è una sensazione che permette di riconnettersi con gli elementi naturali vivendo un ' esperienza che dona serenità e benessere. Speriamo che le persone che si avvicinano a queste acque imparino a rispettarle assimilandone anche la storia tanto intrecciata allo sviluppo economico e sociale del territorio», afferma Sergio Passetti, presidente della Canottieri San Cristoforo. Infine, il sindaco Giuseppe Pignatiello, per l ' occasione ciclista: «Iniziative simili contribuiscono a restituire la bellezza del Canale, che va preservata e valorizzata. L'amministrazione di Castano Primo è in questo senso ben disponibile a nuove forme di collaborazione con il Consorzio al fine di rendere sempre più fruibile questo storico canale, vero e proprio patrimonio del nostro territorio». 

Area Protetta: Diverse  |  Fonte: AREA Parchi
In bicicletta o in kajak «Così vive il Villoresi»
 
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