(28 Ago 14) Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 54-7409 del 07.04.2014, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 16 del 17/04/2014, sono state approvate le misure di conservazione della Rete Natura 2000, la rete europea per la protezione della biodiversità, valide per tutti i SIC e le ZPS piemontesi e quindi anche per le 11 aree in gestione all'ente parco:
Le aree della Rete Natura 2000 possiedono un elevato valore naturalistico ed ammontano in Europa ad oltre 26.000 siti protetti, per un totale di circa 850.000 kmq. In Italia, le aree di Rete Natura 2000 sono circa 2.800, suddivise in SIC (siti di interesse comunitario), ZPS (zone di protezione speciale) e ZSC (zone speciali di conservazione).
Il Parco del Po e della Collina Torinese è il soggetto gestore di 11 fra SIC e ZPS, aree che in gran parte coincidono con le Riserve Naturali, ma che includono anche il SIC del Mulino Vecchio e il SIC del Bosc Grand, entrambi più estesi delle riserve naturali omonime.
Per tali aree l'Unione Europea ha stabilito che gli Stati emanassero misure di protezione atte a salvaguardare le specificità di ogni sito protetto, ed ai gestori richiede un monitoraggio periodico per valutare che le misure adottate garantiscano l'effettiva protezione del sito.
Con l'approvazione da parte della Regione Piemonte delle misure di conservazione per tali aree, sono state emanate alcune norme di protezione generale valide indifferentemente in tutti i siti protetti. Altre norme sono valide per macro-tipologia ambientale. Per capirci, tutti i SIC e ZPS hanno alcune norme comuni, fra questi quelli con presenza di ambienti forestali avranno norme specifiche diverse da quelli con presenza di ambienti di acque correnti o ambienti agricoli. Se poi un sito è protetto per la presenza di più ambienti, assommerà le diverse norme. Ad esempio all'interno del sito Collina di Superga protetto come ambiente forestale, ambiente aperto, ambiente agricolo, oltre alle norme generali bisognerà rispettare le norme specifiche degli ambienti forestali, aperti e agricoli.
In coda all'articolo trovate una tabella che individua per ogni sito in gestione all'ente parco la differente macro-tipologia ambientale.
Infine per ambienti particolari (non presenti nelle nostre aree) sono state introdotte misure specifiche chiamate appunto norme "sito specifiche".
Molte sono le precauzioni da mettere in atto prima di effettuare delle attività all'interno di un sito protetto, ma le informazioni più importanti da conoscere per evitare effetti negativi e le conseguenti sanzioni non sono molte.
La più importante, già risaputa da anni ma che è bene ricordare, riguarda la valutazione d'incidenza di opere o attività che possono danneggiare il sito. Per dirla con parole più semplici, "ogni attività che può comportare una influenza negativa sul sito deve avere una opportuna valutazione"
Come fare per sapere se è necessario fare questa valutazione?
Vi consigliamo innanzi tutto di prendere contatto inviando una email a: info.parcopotorinese@inrete.it oppure scrivendo al Parco ed anche consultando le tante informazioni che si trovano sulla rete internet. Saranno i tecnici del Parco a dirvi se procedere tranquillamente con i vostri lavori o attività oppure come comportarvi. Non esitate a richiedere informazioni ai nostri uffici, sia per garantire la tutela di aree di grande valore naturalistico, sia per non incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla legge regionale nel caso di omissione nella redazione del dossier di valutazione di incidenza (5.000 euro)
Le misure di conservazione prevedono anche divieti ed obblighi. Nulla di particolare rispetto al comune comportamento di buon senso che si deve applicare sempre, ma in particolare in presenza di specie ed habitat così delicati.
Fra i divieti che più possono interessare il cittadino, riportiamo i seguenti estratti dalla Delibera di Giunta Regionale (attenzione abbiamo riportato esclusivamente quelli relativi ai nostri SIC e ZPS e inoltre li abbiamo semplificati per renderli più facilmente comprensibili, quindi in caso di dubbio o necessità di capire bene non esitate a chiamarci !).
Art.3 (divieti)
1. Nei Sic nelle ZPS è fatto divieto di:
Inoltre ai sensi dell'art 7:
1. è vietato svolgere attività di circolazione motorizzata fuoristrada (ovviamente con le deroghe degli aventi diritto).
Qui potete scaricare il testo delle misure di conservazione e oltre a quanto finora elencato troverete anche la normativa valida per le macro-tipologie ambientali, nonché gli obblighi e le buone pratiche da adottare nei singoli siti.
Qui potete visionare la tabella che indica il tipo di tutela (Sito Interesse Comunitario SIC) oppure (Zona Protezione Speciale ZPS) nonché la macro-topologia ambientale di ogni sito.
Il responsabile di Vigilanza: Gianni Abbona