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Aree contigue: chiarimenti per i cacciatori

(15 Set 14) La legge nazionale sui parchi (L. 394/1991), all'art. 32, comma 3, dispone che "all'interno delle aree contigue le regioni possono disciplinare l'esercizio della caccia […] soltanto nella forma della caccia controllata, riservata ai soli residenti dei comuni dell'area naturale protetta e dell'area contigua".

La legge regionale sui parchi piemontesi (L.R. 19/2009) istituisce lungo il fiume Po 3 diversi enti:  ente del Po Cuneese, ente del Po Torinese ed ente del Po Vercellese –Alessandrino. Ognuno di questi tre enti ha la propria area contigua. I confini geografici fra questi enti sono costituiti dal ponte di Casalgrasso (che divide il tratto di competenza dell'Ente Parco del Po Cuneese da quello Torinese) e dal ponte di Crescentino-Verrua (che divide il tratto di competenza dell'Ente Parco del Po Torinese da quello Vercellese-Alessandrino).
Per potere cacciare nelle aree contigue occorre avere la propria residenza (e non la residenza venatoria) in uno dei comuni all'interno dell'area contigua stessa, senza badare alla provincia. Ad esempio il cacciatore residente a Saluggia, benché sia residente in provincia di Vercelli, può cacciare nell'area contigua del Po Torinese perché Saluggia è uno dei comuni del Parco del Po Torinese e non del Po Vercellese-Alessandrino. Unica eccezione a questa regola sono i residenti di Crescentino e Verrua Savoia, in quanto questi comuni fanno parte sia del Parco del Po Torinese, sia di quello Vercellese-Alessandrino, e di Casalgrasso, in quanto comune che fa parte sia del Parco del Po Cuneese, sia del Parco del Po Torinese.

Di seguito trovate gli elenchi dei comuni di ogni area contigua ed una carta topografica che visualizza l'area contigua del Parco del Po Torinese.

1) I cacciatori residenti nei comuni di questo elenco possono cacciare nell'area contigua del Parco del Po Cuneese:
Crissolo, Oncino, Ostana, Paesana, Sanfront, Gambasca, Martiniana Po, Rifreddo, Revello, Saluzzo, Barge, Cardè, Envie, Moretta, Villafranca Piemonte, Faule, Polonghera, Casalgrasso, Pancalieri.

2) I cacciatori residenti nei comuni di questo elenco possono cacciare nell'area contigua del Parco del Po Torinese:
Baldissero; Beinasco; Borgaro Torinese; Brandizzo; Bruino; Brusasco; Carignano; Carmagnola; Casalgrasso; Castagneto Po; Castiglione Torinese; Cavagnolo; Chivasso; Cigliano; Crescentino; Gassino Torinese; La Loggia; Lauriano; Lombriasco; Mazze'; Moncalieri; Monteu da Po; Nichelino; Orbassano; Pino Torinese, Rivalta di Torino; Rondissone; Saluggia; San Mauro Torinese; San Raffaele Cimena; San Sebastiano da Po; Settimo Torinese; Torino; Torrazza Piemonte; Venaria; Verolengo; Verrua Savoia; Villareggia; Villastellone.

3) I cacciatori residenti nei comuni di questo elenco possono cacciare nell'area contigua del Parco del Po Vercellese-Alessandrino:
Verrua Savoia, Crescentino, Fontanetto Po, Palazzolo V.se , Trino V.se , Moncestino, Gabiano, Camino, Pontestura, Coniolo, Morano, Casale Monf., Frassineto Po , Valmacca, Bozzole, Pomaro, Valenza, S.Salvatore Monf., Mirabello Monf., Pecetto di Valenza , Bassignana, Rivarone Alluvioni Cambiò, Isola Sant'Antonio, Molino dei Torti, Alzano Scrivia, Guazzora, Castelnuovo Scrivia.


L'eventuale violazione di ambito territoriale non ha carattere penale, ma soggiace ad una sanzione amministrativa di 400 €,  ai sensi della L.R. 5/2012, art. 40 lett. dd.

Carta dell'area contigua della fascia fluviale del Po Torinese (JPEG - 348Kb)

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