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Un nuovo esempio di dialogo fra il Piano di Sviluppo agricolo e le attività nei Siti di intesse comunitario.

Concordate le misure di intervento per l'impianto di una coltivazione di piante officinali nel Comune di Casalborgone nel SIC del Bosc Grand.

(Moncalieri, 21 Nov 14) Dopo un confronto serrato avuto nelle scorse settimane sulla richiesta di intervento giunta al Parco del Po e Collina torinese da parte di una impresa agricola per realizzare un'area di coltivazione di piante officinali nel comune di Casalborgone, oggi venerdì 21 novembre presso la sede del parco si è tenuto un incontro fra i proponenti con il Direttore del Parco, i tecnici dell'ente alla presenza del rappresentante di una organizzazione agricola sindacale per esaminare la problematica, concordando in un verbale la soluzione di una serie di criticità emerse in seguito alla presentazione del progetto. L'incontro si è tenuto anche su sollecitazione del Sindaco di Casalborgone Francesco Cavallero che ha contribuito per definire un momento di dialogo, nel solco della fattiva collaborazione aperta con l'ente parco sin dall'affidamento della gestione del SIC allo stesso ente.   Per il parco è stato un momento importante, nel quale è stata data la massima disponibilità per comprendere le necessità dell'azienda ed affrontare il primo caso di applicazione concreta di progetti di intervento finanziati dal PSR e il tema della gestione dei siti di interesse comunitario. Anche per i proponenti privati è stata l'occasione per conoscere le tematiche ambientali dei progetti agricoli da realizzare in territori come questi, stilati anche grazie all'assistenza delle organizzazioni agricole, che hanno fornito tutte le indicazioni utili sul come procedere sin dal gennaio del 2014, data nella quale è stata presentata la domanda. I proponenti hanno infatti concordato con il parco di effettuare in un triennio alcuni interventi di miglioramento forestale ed ambientale senza intaccare minimamente le attività agricole previste e finanziate dal PSR. Ora l'ente resta in attesa di ricevere la relazione conclusiva che permetterà immediatamente di sbloccare la situazione. Nel contempo è già stata data la facoltà ai proponenti di preparare alcuni terreni per poter già avviare da subito le prime attività laddove non esistono aspetti ostativi.   Il direttore del parco Ippolito Ostellino ha dichiarato: "Dialogando e comprendendo le rispettive esigenze si può sempre giungere ad una soluzione a condizione di essere tutti disponibili a comprendere le necessità reciproche, lavorando insieme per risolvere i problemi e non per fomentare inutili polemiche. Da questo esempio partiamo per lavorare per sostenere con altre iniziative le attività agricole rispettose dell'ambiente nel territorio del SIC. Parchi e agricoltura possono essere alleati e sviluppare importanti progetti comuni."   La volontà del parco per lavorare positivamente e risolvere le polemiche nate negli anni passati è stata continua e costante sin dal 2012, data dalla quale il nuovo ente di gestione ha assunto il ruolo di interfaccia innanzi tutto con le amministrazioni comunali, per superare, attraverso il dialogo, le situazioni: è stato fatto modificando nel 2013 le regolamentazioni regionali per la gestione dei boschi da seme, come è stato fatto per costruire il piano di gestione del SIC che a breve verrà discusso e che è già stato costruito con il contributo del confronto con le amministrazioni locali. Su questo spirito costruttivo e rispettoso delle attività private e nel contempo degli interessi dei cittadini per vivere in un ambiente più sano e migliore per tutti, occorre contare ed estendere le alleanze fra le persone di buona volontà.  
Menta officinalis (Foto di Gianni Abbona)
Menta officinalis (Foto di Gianni Abbona)
Polmonaria (Pulmonaria officinalis L.)
Polmonaria (Pulmonaria officinalis L.)
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