Aree protette del Po Piemontese

Lunedì 27 aprile alla Cascina Vallere di Moncalieri

(Moncalieri, 24 Apr 15) Nella primavera 2015 mentre l'Ente Parco del Po e collina torinese è impegnato nella candidatura

del territorio protetto e del marchio CollinaPo alla rete Mab-Unesco, in partenariato con il gruppo IREN, con piacere il Commissario Fabrizio Oddone ha accolto la proposta di Federparchi di accogliere nel complesso di Cascina Le  Vallere, bene dei parchi della Regione Piemonte ,il momento di confronto sul rapporto fra economia e parchi organizzato insieme a Unioncamere ed alle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL per la presentazione del Rapporto realizzato dal Ministero dell'Ambiente e da Unioncamere sull'economia reale nei parchi nazionali e nelle aree protette italiane.

Un momento di dibattito importante proprio nel momento in cui, nell'ambito della discussione della nuova legge sui parchi in Piemonte, da più parti è emersa l'stanza di individuare le forme per mettere in collegamento le politiche di territorio ed economiche con quelle delle aree protette.

Il Commissario Oddone ha dichiarato: "I parchi sono strumenti di collegamento con le politiche per l'economia sostienile sul territorio ed a loro può essere offerta una grande occasione per orientare nei progetti anche i fondi strutturali a partire dalle risorse del PSR, a beneficio delle istanze che a livello comunale necessitano spesso di un coordinamento fra di loro."

Per il direttore Ippolito Ostellino: "Proprio le progettualità come quella del MAB, che mirano a collegare le attività antropiche con le realtà naturali e del paesaggio, sono occasioni per individuare modelli gestionali innovativi. "Benefit beyond boundaries" diceva il congresso mondiale di Durban sui parchi, benefici oltre i confini, e il nostro ente da anni esporta le sue politiche all'esterno dei suoi confini con progetti come Corona Verde, il marchio CollinaPo o il programma dei Cammini delle Colline del Po, che hanno interessato oltre 100 comuni, tutte frecce che abbiamo collocato insieme nella faretra per lanciare la presenza a livello internazionale del territorio naturale metropolitano del fiume Po e della sua collina  per allearsi con gli altri territori dei MAB al mondo. Un progetto per costruire in realtà nuove forme di gestione, chiamando all'impegno tutte le energie del territorio, pubbliche, del terzo settore e private."

Di seguito il testo del comunicato emesso dall'organizzazione dell'appuntamento.

•  Comunicato Convegno (404Kb)
•  Comunicato Convegno (556Kb)

Ente di gestione delle Aree protette del Po e della Collina torinese
Indirizzo Cascina Le Vallere - Corso Trieste, 98 - 10024 Moncalieri (TO)
Telefono 011/64880 - Fax 011/643218
Email protocollo Ente: info.parcopotorinese@inrete.it
www.parchipocollina.to.it
http://www.collinapo.it/

COMUNICATO STAMPA FEDERPARCHI, UNIONCAMERE, CGIL,CISL,UIL

Convegno

L'ECONOMIA DEI PARCHI

Lavoro, ambiente, sviluppo nei Parchi piemontesi

I parchi possono creare ricchezza e benessere per le imprese localizzate nelle aree soggette a tutela ambientale? E in che modo?

Si cercherà di rispondere a queste e altre domande, lunedì 27 aprile alla Cascina Vallere di Moncalieri, in occasione della presentazione – la prima in Piemonte – del Rapporto realizzato dal Ministero dell'Ambiente e da Unioncamere sull'economia reale nei parchi nazionali e nelle aree protette italiane.

Il Rapporto individua, valuta e valorizza iniziative economiche in grado di affiancare conservazione della biodiversità, produzione di beni comuni e creazione di valore e rappresenta un originale strumento di analisi e monitoraggio economico-statistico dell'evoluzione del mondo delle imprese private operanti all'interno dei territori delle aree protette, al quale viene affiancata (attraverso specifici casi aziendali) l'illustrazione di buone pratiche in materia di green economy e di valorizzazione delle professioni verdi.

I parchi sono infatti – anche in Piemonte – una risorsa per le imprese localizzate su territorio protetto e lo dimostra il fatto che, tra il 2011 e il 2013, il valore aggiunto prodotto all'interno dei parchi nazionali è diminuito "solo" dello 0,6%, mentre nel resto d'Italia la variazione negativa è stata tre volte superiore (- 1,8%).

Questa capacità di crescita che il rapporto riscontra in moti territori "verdi" è frutto di un mix di crescita economica, sostenibilità ambientale, produzioni di qualità, rispetto dei saperi e del benessere dei territori. Un modello di sviluppo nuovo che sembra esercitare un discreto appeal su giovani e donne (soprattutto) che hanno scelto, come sede delle loro imprese, le aree protette.

Ma fare impresa nella natura, conviene? La risposta è sì nell'Italia del Centro Nord, e dunque anche in Piemonte e in tutto il territorio protetto del Nord-Ovest.

I risultati del Rapporto sono estesi anche alle aree protette di Rete Natura 2000 dove è stimata una densità imprenditoriale prossima a quella media nazionale (9,7% contro il 10,2%). La maggiore strutturazione economica e la forte presenza al Nord di siti interessati da Rete Natura 2000 contribuiscono a far elevare decisamente il valore aggiunto privato pro-capire che, nel 2011 si attestava a 14 mila euro, vale a dire 4mila euro in più di quello medio registrato nei parchi nazionali. 

Alla presentazione del Rapporto del Ministero dell'Ambiente e di Unioncamere interverranno, tra gli altri: Fabrizio Oddone Commissario dell'Ente di gestione del Parco del Po e collina torinese e Ippolito Ostellino Direttore dell'Ente, Ferruccio Dardanello e Domenico Mauriello di Unioncamere; l'assessore ai parchi della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia; Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, Flavia Bianchi - Responsabile Urbanistica di Lega Ambiente Piemonte Val d'Aosta, Michele Colonna Presidente Generale CAI, Antonio Deconcilio Direttore Coldiretti Piemonte e referenti delle Organizzazioni sindacali di CGIL CISL UIL. Perché i parchi vivono e producono valore aggiunto fintanto che vi è personale qualificato e specializzato che lavora per loro.