Architettura o Natura in citta'? Edificio o Paesaggio? L'Architettura si misura sempre di meno con lo spazio costruito è sempre di più con lo spazio del parco.
Oggi alle 18 apre il Festival della Fondazione e dell'Ordine degli Architetti di Torino dedicato agli sconfinamenti.
(Moncalieri, 30 Giu 15) Sono queste le domande, lette non tanto in opposizione fra di loro ma piuttosto in dialogo, che il Festival architettura in Città propone in questa sua 5 edizione.
Il tema fil rouge è "sconfinamenti": un argomento raccolto dopo il confronto fra gli operatori culturali che hanno partecipato al dibattito per l'ideazione dell'edizione 2015 del festival. Sconfinamenti fra temi, professioni, discipline, spazi e modi di guadare al nostro vivere contemporaneo: un omaggio all'importanza del concetto del miscelare, dell'ibridare le culture e le componenti della realtà, per trovare nuove soluzioni alla crisi che la società contemporanea occidentale sta vivendo.
Oggi alle ore 18, presso l'affascinante sede dell'Ex Borsa Valori in Piazzale Fusi a Torino, si aprono i battenti con un dialogo sul tema degli Sconfinamenti naturali che vedrà protagonisti il paesaggista Andreas Kipar e la ricercatrice Simona Galateo che si confrontano sul tema del paesaggio, non imbrigliato ma flessibile, come luogo dell'incontro tra comunità. Argomento di spunto è l'aeroporto di Tempelhof che è stato il simbolo della lotta per la libertà della città di Berlino sul quale il coinvolgimento dei cittadini per la sua rinascita, dimostra quanto conta il consenso per costruire un futuro diverso.
È in questo festival che è inserita la nostra Festa per il Mab Unesco del prossimo 3 luglio, con una proposta che il parco ha fatto, con la curatela di Monica Mantelli, in coerenza con il tema dello sconfinare dalla vecchia città costruita nei nuovi spazi dei parchi metropolitani, in una visione aperta e non chiusa della città contemporanea. " È una soddisfazione - ha commentato il Direttore del Parco Ippolito Ostellino - vedere come l'architettura di oggi accetti sempre di più la sfida di misurare il proprio sapere con gli spazi del green, tradizionalmente trattati da altre professioni tecniche: segno che oggi la questione ambientale è il centro delle nostre riflessioni. Anche per questo nella nostra festa proietteremo il film Last call, sull'esperienza del Club di Roma, che ha visto come protagonista il torinese Aurelio Peccei.
Venerdì pomeriggio si incontreranno gli oltre 80 comuni per affrontare la sfida del riconoscimento Unesco del territorio del marchio CollinaPo, insieme a IREN e a SITI, e a tante realtà del territorio dalla Camera di Commercio, a SMAT, alle organizzazioni agricole. Anche qui uno sconfinamento fra pubblico e privato che proprio Aurelio Peccei ha teorizzato nei suoi studi sulla Responsabilità sociale dell'impresa. Una giornata anche per le famiglie con corsi di Mountain Bike, degustazioni di prodotti naturali, pratiche sportive e visite guidate. Vi aspettiamo, la giornata è libera e aperta a tutti.
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