Vai alla home di Parks.it
 

Individuati campi di Cannabis lungo il Po nel torinese

La vigilanza nelle aree protette del Po e della Collina: attività indispensabile per monitorare il territorio insieme alle iniziative per la sensibilizzazione e la crescita di una coscienza ambientale

(Moncalieri, 28 Mag 16) Le attività di vigilanza lungo il Po come nei territori collinari sono condotte con continuità dal servizio di vigilanza del Parco regionale, con un servizio che in un territorio così vasto, oggi anche inserito in una area di contesto come la Riserva di Biosfera CollinaPo di UNESCO, è importante e indispensabile a fianco delle attività di sensibilizzazione che il Parco conduce in tante piattaforme e occasioni. 

Proprio durante una delle perlustrazioni dei guardiaparco, nella notte del 24 maggio mentre erano impegnati in un servizio serale antibracconaggio nella Riserva naturale della confluenza del Maira, i guardiaparco del Parco del Po e della collina torinese si sono imbattuti in due veicoli parcheggiati nei prati demaniali situati all'interno della riserva senza nessuno nei paraggi dando motivo ai guardiaparco di fare segnalazione al 112. Seguendo le tracce a piedi gli agenti del parco hanno rinvenuto cassette di Cannabis abbandonati nei pressi della golena del fiume Po. Nel frattempo sono sopraggiunti sul posto i carabinieri del comando stazione di Pancalieri che hanno provveduto a sequestrare i due veicoli e le 450 piante rinvenute. I conducenti dei veicoli si sono dileguati nella notte, probabilmente scappando nei campi circostanti. Il giorno successivo, su ordine del maresciallo del comando stazione, i guardiaparco  hanno trovato in un posto molto occultato due campi coltivati a cannabis (altre 530 piante) e un altro in preparazione alla coltivazione. Sul posto erano presenti impianti di irrigazione e materiali vari  utili alla coltivazione. La piantagione è stata estirpata completamente e le piante sono state consegnate ai carabinieri di Pancalieri che le hanno sottoposte a sequestro e proseguono le indagini del caso.

Il Direttore del Parco Ippolito Ostellino ha dichiarato: "Senza il costante presidio del territorio tante attività e comportamenti non potrebbero essere verificati e i bellissimi territori dei paesaggi del Po o della collina sarebbero oggetto anche di altri ben più gravi fenomeni, come lo sversamento di sostanze chimiche pericolose, il bracconaggio, l'abbandono di rifiuti ed altre attività illegali che spesso si diffondono nelle aree non frequentate. Anche per questo il turismo e la fruizione sono fra le attività di promozione del parco, per far tornare una Comunità del fiume e delle aree di CollinaPo."

    

Individuati campi di Cannabis lungo il Po nel torineseIndividuati campi di Cannabis lungo il Po nel torineseIndividuati campi di Cannabis lungo il Po nel torinese
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente di gestione delle Aree Protette del Po piemontese - p. iva 06398410016