Aree protette del Po Piemontese

(Moncalieri, 21 Ago 17) Con la notizia del Consiglio regionale del Piemonte dello scorso 1 agosto è stata data informazione sull'approdo in aula del documento del Piano paesaggistico regionale, che ha ricevuto il parere favorevole da parte della Commissione urbanistica regionale in data 12 luglio 2017. 

Una novità importante, della quale come Riserva CollinaPo siano ampiamente soddisfatti, è che con la nuova versione adottata dalla Giunta regionale ed oggi all'esame dell'aula del Consiglio regionale, il sito UNESCO CollinaPo, insieme alle altre due aree MaB Monviso e Ticino, sono state inserite nel documento ed in particolare nella Relazione al capitolo 5 "Il sistema delle strategie e degli obiettivi del Piano" paragrafo 5.4 " I progetti e i programmi strategici". In questa sezione della normativa si riconosce tra le iniziative di rilevanza regionale, di valorizzazione del territorio già avviate, il riconoscimento da parte dell'Unesco del MAB "Aree protette del Po e della Collina Torinese" prevedendo che il Ppr sostenga l'implementazione e la promozione di tali iniziative di rilevanza regionale secondo specifici obiettivi indirizzati tra l'altro alla valorizzazione e promozione del patrimonio architettonico, paesaggistico e naturalistico che caratterizza ciascun territorio. Inoltre all'art. 44 delle NdA è indicato quanto segue: " Il Ppr riconosce quali primi strumenti di approfondimento dei temi di cui al comma 2, in corso di attuazione, i programmi e progetti strategici di seguito indicati: 

a. Corona verde; 

b. i contratti di fiume e di lago; c. le attività connesse al progetto "Monitoraggio del consumo di suolo in Piemonte"; d. l'implementazione della rete ecologica regionale; e. i progetti relativi ai siti inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco e alle Riserve della biosfera (MAB); f. i progetti europei finanziati con il programma di cooperazione transnazionale "Alpine space"."

 Infine nella tavola P6 del Piano è inserito il MAB collina del Po in relazione alla Strategia del Ppr RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE, TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO e all'obiettivo di "Salvaguardia delle aree protette, miglioramento delle connessioni paesaggistico-ecologiche e contenimento della frammentazione".

Un tema, quello del rapporto con le aree Mab UNESCO, che non era stato preso in considerazione nella precedente versione del PPR sostituita nelle recente adozione, e che grazie all'azione di sensibilizzazione portata avanti, insieme all'istituto SiTI, dal Parco regionale del Po e collina torinese nel corso della primavera scorsa ed all'ascolto degli uffici regionali - che hanno acquisto tutta la documentazione loro inviata da parte nostra - ha portato ad un importante completamento del Piano paesaggistico regionale.

Il Direttore Ippolito Ostellino ha espresso una particolare soddisfazione in particolare in quanto "Il tema del paesaggio è da alcuni anni oggetto di una incomprensibile separazione dagli strumenti di gestione delle risorse naturali, come è dimostrato ad esempio da quanto il Codice Urbani ha previsto con l'esclusione della cogenza paesaggistica del Piano del Parco della legge nazionale sulle aree protette n. 394/91. Un atteggiamento che sembra favorire la divisione degli approcci, in controtendenza con tutte le visioni contemporanee sull'argomento (vedasi i numerosi contributi tra cui quello di Roberto Gambino su  Urbanistica informazioni nella raccolta curata dal prof. Massimo Sargolini), Queste impostazioni suggeriscono al contrario, un approccio sistemico, come nel caso delle Green Infrasctructure, che tende ad unire i diversi approcci (territoriale, ambientale e paesaggistico). Con questo documento del Piemonte, si è mosso un piccolo passo verso per il superamento di questa separazione, interessando e riconoscendo le aree protette come anche i modelli innovativi di gestione dei valori naturali di un territorio e dello sviluppo sostenibile come le Riserve della Biosfera MaB di UNESCO."