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Interventi di riqualificazione ambientale nel Comune di Brusasco e a contenimento degli ungulati nella Riserva Naturale e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) del Baraccone

(04 Giu 18) Grazie al supporto tecnico degli uffici del Parco del Po torinese, il Comune di Brusasco ha recentemente aderito al "Bando per trasferimento ad associazioni e ad amministrazioni comunali con popolazione inferiore ai 3000 abitanti per iniziative di sviluppo sostenibile, tutela del territorio, valorizzazione e recupero ambientale" indetto dalla Città Metropolitana di Torino, presentando domanda di finanziamento per iniziative di riqualificazione ambientale e naturalistica del territorio comunale nella Riserva Naturale e ZSC del Baraccone lungo l'asta del Po. La domanda è stata accolta ed il Comune di Brusasco si è collocato al secondo posto in graduatoria con un punteggio complessivo di 8 punti.

L'intervento proposto prevede la pulizia dai rifiuti trasportati dalla piene del fiume Po e presenti sulle sponde e nei boschi, grazie alla collaborazione di volontari del territorio che avranno anche la possibilità di partecipare ad una giornata di formazione prevista per settembre in collaborazione con Arpa Piemonte, il Parco del Bric di Montiglio e le scuole dell'Istituto Comprensivo di Brusasco. Di tale giornata di formazione saranno fornite successive comunicazioni.


Nell'ambito delle attività di riqualificazione ambientale di pulizia delle sponde del Po, dei boschi e delle radure sarà anche ripristinata l'area attrezzata presente in comune di Brusasco mediante pulizia, rimozione dl materiale legnoso e messa in sicurezza delle piante presenti.
Il materiale raccolto dai volontari sarà conferito in un contenitore messo a disposizione dal Comune e successivamente inviato in discarica.

Il territorio della Riserva Naturale e ZSC del Baraccone è stato inoltre oggetto di uno studio per ipotesi di interventi di riqualificazione ambientale, redatto dal personale del Parco, nel quale vengono proposte ed illustrate tecniche e azioni, alcune già messe in atto, altre in proposta progettuale, finalizzate a dissuadere o limitare la presenza degli ungulati nel territorio della Riserva.
In tale studio sono elencati gli interventi che il Parco ha effettuato nel corso degli anni nei comuni di Verrua Savoia e Brusasco per la gestione di alcune aree demaniali; inoltre vengono illustrati gli interventi in progetto di contenimento delle specie vegetali alloctone invasive, perché queste costituiscono un rifugio per gli ungulati, con particolare attenzione all'Arundo donax (la codiddetta "canna"), coltivato su terreni comunali per la produzione di biomassa, ma attualmente in stato di abbandono.
Vengono infine proposte tecniche di dissuasione e di passaggi finalizzati a consentire lo spostamento degli ungulati (cinghiali, caprioli) nelle zone frequentate dal transito veicolare. L'adozione di tali accorgimenti ridurrebbe notevolmente il rischio di impatto con veicoli.
L'ipotesi infine di realizzare una recinzione lungo tutto il confine delle Riserva è stata valutata e stimata economicamente nello studio, ma ne vengono anche dimostrate le criticità legate soprattutto ai costi, sia di realizzazione che di manutenzione, e alle autorizzazioni necessarie alla sua messa in opera, che in alcuni casi risulterebbe non conforme rispetto alle norme idrauliche vigenti.

Riserva Naturale della Confluenza della Dora Baltea (o del Baraccone)  (Foto di Francesca Cruciata)
Riserva Naturale della Confluenza della Dora Baltea (o del Baraccone) (Foto di Francesca Cruciata)
Cinghiali  (Foto di Dino Genovese)
Cinghiali (Foto di Dino Genovese)
Lanca nella Riserva del Baraccone-Confluenza Dora Baltea  (Foto di Arianna Giusta)
Lanca nella Riserva del Baraccone-Confluenza Dora Baltea (Foto di Arianna Giusta)
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