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Brutta sorpresa per i guardiaparco alla Confluenza Po-Maira

(22 Set 21) Lo scorso martedì, durante la consueta attività di vigilanza sul territorio a Casalgrasso, i Guardiaparco dell'Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese, hanno rilevato una visibile alterazione delle acque del rio Pascolo delle Oche a monte della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT1110016 "Confluenza Po-Maira".

Un'anomala colorazione biancastra con strane variazioni azzurognole delle acque ha insospettito le guardie che hanno immediatamente richiesto l'intervento dei tecnici di Arpa Piemonte.

L'anomalia è sembrata dipendere dallo scarico di un'azienda locale, dove i tecnici Arpa hanno effettuato alcuni prelievi, sia nei pressi del riversamento sia all'interno della ditta.

I campioni sono ora sottoposti ad analisi per verificare il rispetto dei parametri chimici imposti dalla normativa vigente in materia.

Ci auguriamo che non siano state sversate sostanze pericolose, dal momento che il problema è stato riscontrato proprio a monte di un sito naturalistico di rilievo per la fauna ittica.

La confluenza tra Po e Maira, nei pressi dell'abitato di Lombriasco, è un ambiente caratterizzato dalla tipica vegetazione riparia a prevalenza di salice bianco ma il suo vero tesoro naturalistico è sott'acqua: sono presenti alcune specie ittiche di interesse comunitario, una delle quali molto localizzate e in via di scomparsa nel territorio piemontese, la Lampreda di Zanandrea (Lethenteron zanandreai), e altre con popolazioni in significativo decremento nelle acque italiane: il Vairone (Telestes muticellus), il Barbo canino (Barbus caninus), la Lasca (Chondrostoma genei) e lo Scazzone (Cottus gobio). Sono inoltre presenti il Barbo italico (Barbus plebejus) e il Cobite comune (Cobitis taenia), inserite come le precedenti nell'Allegato II della Direttiva Habitat.

Attendiamo con fiducia i risultati dell'Arpa, con la speranza che si sia trattato di un episodio singolo e soprattutto non dannoso per un ecosistema tanto delicato e prezioso!

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