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Le fasce tampone: ne hanno discusso i tecnici dell’Ente-Parco e le associazioni agricole

Venerdì 7 aprile a Pobietto

(13 Apr 23) Venerdì 7 aprile presso la sede dell'Ente-Parco a Pobietto si è tenuta una riunione con le associazioni agricole, per un confronto sulla gestione delle fasce tampone. Le fasce tampone sono aree ricoperte da vegetazione, spontanea o coltivata, situate lungo i corsi d'acqua.

L'incontro si è reso opportuno per comprendere meglio a che cosa servono queste aree, che la legge prevede siano mantenute lungo i corsi d'acqua a deflusso naturale permanente.

La direttrice dell'Ente-Parco, Monica Perroni, ha introdotto il tema, sottolineando che le normative di riferimento sono nazionali e riguardano tutto il territorio; successivamente le funzionarie dell'Ente-Parco, Stefania Poma e Valeria Genovese, rispettivamente per il settore tecnico e vigilanza, hanno approfondito alcuni aspetti importanti, che riguardano maggiormente le aree protette di competenza.

La normativa è complessa in quanto diversi dispositivi nel tempo sono stati emanati e riguardano aspetti specifici, che vanno quindi letti nel loro insieme. Si veda ad esempio la normativa del PAI (Piano di Assetto Idrogeologico), che impone distanze e attenzione per quanto riguarda la vulnerabilità ai nitrati, accanto alla normativa di tutela delle acque e la gestione dei corsi d'acqua superficiali.

Ruolo dell'Ente-Parco è quello di applicare la legge, attraverso la vigilanza, ma anche indirizzando verso una declinazione delle fasce tampone che tenga conto degli obiettivi di incremento e tutela della biodiversità nelle aree protette, e anche collaborando con aziende e associazioni per progetti che consentano di attrarre risorse dedicate alle fasce tampone ed al miglioramento dell'ambiente.

Perroni ha informato che il Consiglio dell'Ente ha dato indicazioni affinché ci sia un maggiore dialogo con le associazioni agricole, rimarcando il fatto che queste possono inoltre avere un ruolo propositivo all'interno della Consulta dell'ente. La discussione si è sviluppata anche sulla modalità di gestione delle fasce tampone, che comporta anche l'utilizzo di specie arboree o erbacee idonee e mezzi meccanici adatti. La Regione Piemonte prevede anche misure di contributo per questi lavori. Non è infatti vietato fare tagli selettivi di vegetazione, la quale modifica la situazione in un tratto specifico di sponda, provocandone l'erosione, oppure realizzare fasce tampone erbose dove non è opportuno far crescere alberi.

Per quanto riguarda gli aspetti sanzionatori, è importante dialogare con le aziende, per ricordare il rispetto delle fasce; in questo ambito i guardiaparco hanno prima di tutto il ruolo di far conoscere le peculiarità delle aree protette e informare sulle normative.

L'aspetto fondamentale su cui si è trovato accordo è la necessità di dialogare tra le parti, per conciliare le esigenze produttive con la qualità dell'ambiente, anche perché i contributi dell'Unione Europea sono sempre più finalizzati alle pratiche agricole che tutelano l'ambiente.

L'invito, ribadito più volte, è quello di contattare l'Ente-Parco. I suoi tecnici ed i suoi guardaparco sono a disposizione per esaminare i singoli casi e trovare le soluzioni migliori.

L'incontro del 7 aprile a Pobietto (Foto di Maria Teresa Bergoglio)
L'incontro del 7 aprile a Pobietto (Foto di Maria Teresa Bergoglio)
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