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Parco Naturale Adamello Brenta



Novità


Cinque parole e un'idea

Maggio 2008: il Parco Adamello Brenta compie 20 anni

Nel mese di maggio 2008 il Parco compirà vent'anni dalla sua fondazione e, come ogni compleanno importante, questa è l'occasione per ripensare alla strada fatta e a quella che si deve ancora fare.
In quest'anniversario importante il Parco ha bisogno della tua voce: delle tue parole, dei tuoi pensieri e delle tue critiche. E' importante che coloro che nel territorio del Parco vivono ormai da vent'anni ci aiutino a capire, riordinare, riflettere, proporre.
Per questo il Parco ti chiede, se lo desideri, di partecipare a una o ad entrambe le iniziative che vengono proposte di seguito. Per te sarà un lavoro di pochi minuti che ti darà la soddisfazione di dire ciò che pensi, per noi un'opportunità importante per capire se la direzione presa è quella giusta e per "aggiustare il tiro" delle nostre azioni; per te e per noi sarà l'opportunità per conoscerci meglio e portare avanti un percorso di avvicinamento tra ente e popolazione.

Il Parco in cinque parole. Mandaci 5 parole che associ al Parco e al suo territorio, che descrivano la tua visione di esso. Puoi inviarle tramite l'apposito form che trovi qui oppure tramite sms (335/5328136). Le parole ricevute saranno pubblicate sul numero speciale della rivista che uscirà in occasione del ventennale, come un mare di significati che dipingeranno il Parco.


L'udibile sensibile di acqua e vento

L'Artista Luigi Berardi presenta i suoi strumenti eoli
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L'Artista Luigi Berardi presenta i suoi strumenti eoli
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Evento nel paesaggio sonoro del Parco Adamello Brenta: dal 7 al 12 agosto 2007

L'Artista Luigi Berardi presenta i suoi strumenti eoli, che intercettano e diffondono i suoni della natura

Un viaggio alla scoperta dell'arte di intercettare i suoni della natura, facendosi trasportare dalle suggestioni che gli strumenti eolii ideati da Luigi Berardi regalano a chi accetta di mettersi in cammino nel paesaggio sonoro che vibra per effetto dell'acqua e del vento. E' questa la magica esperienza nell'anima sonora del mondo che le Funivie di Pinzolo SpA e il Parco Naturale Adamello Brenta invitano a vivere dal 7 al 9 agosto presso i laghi di Nambrone in Presanella e dal 10 al 12 sul Doss del Sabion ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Le passeggiate sonore si terranno alle ore 9, 11, 13 e 15.
In Val Nambrone, da martedì 7 a giovedì 9 agosto, di fronte alla cascata di Amola, lungo il percorso-natura "Amolacqua", Luigi Berardi installerà un organo ad acqua per dare voce alla cascata e al suono del paesaggio d'acqua dei laghetti e del torrente Sarca di Nambrone. Al Doss del Sabion, da venerdì 10 a domenica 12 agosto, lungo il sentiero "Il soffio del Brenta" l'artista posizionerà alcune arpe eolie, trappole percettive che sono spunto per mettersi in ascolto e riscoprire il gusto dell'accordo tra le proprie risonanze interiori e l'armonia sonora del paesaggio naturale. Luigi Berardi, di Ravenna, è artista a tutto campo, sperimentatore e ricercatore. Al progetto "paesaggio sonoro" è approdato nel 1990, ideando strumenti sonori che sono anche opere d'arte visiva, in grado "di fondere e unire più confini sonori".
Nel Duemila ha installato, in Cina, lungo la Grande Muraglia ("confine al tempo stesso naturale e artificiale, difensivo e naturale"), 100 arpe sonore che hanno sottolineato "la natura di confine della Grande Muraglia rendendola anche un confine sonoro". Con i suoi strumenti sonori, variabilmente composti da casse di risonanza di diverse forme e da corde musicali di differente spessore, Berardi non racconta né rappresenta il paesaggio, ma lo fa ri-suonare. L'ambiente naturale è armonia, che l'artista intercetta attraverso le sue arpe e rende sensibile all'orecchio umano. Le arpe eolie, particolarissimi "strumenti sonori ed artistici", traducono, all'udito di chi vorrà partecipare all'evento, l'udibile sensibile della Presanella e delle Dolomiti di Brenta.
"Nel mio percorrere zone che in genere non hanno nome - racconta Berardi - scopro dei luoghi, dei confini che diventano sonori, dove si interrompe il suono di un torrente fondendosi con il suono di un bosco. Il suono viaggia per sua natura secondo correnti d'aria, modificazioni ambientali, barriere. Il suono dell'arpa eolia è al confine dei suoni prodotti dalle acque, dai fiumi, dalle foglie dei boschi, dal cadere della neve. Le percezioni sonore sono come frequenze sul corpo che diviene il "recettore totale". Ci sono dei suoni che non hanno più nome. Il tatto ha la capacità di renderli più udibili. Questi hanno la forza di provocare una specie di visione sonora. La mia opera è una "trappola" percettiva. La terra è spugna di suoni. La pietra una sorta di registratore naturale e i miei compagni di viaggio sono immersi nel suono... persi nella sonorità, alla scoperta di impronte sonore".
In Val Nambrone (7, 8, 9 agosto) gli "escursionisti dell'acqua" saranno accolti al punto di partenza del sentiero "Amolacqua" (raggiungibile risalendo in auto la Val Nambrone, parcheggio presso il piazzale del rifugio "Nambrone" dove inizia il percorso) dagli operatori del Parco Naturale Adamello Brenta, che accompagneranno i partecipanti all'incontro con Berardi. Poi, si camminerà con l'artista nel paesaggio sonoro per circa un'ora. Il rientro avverrà liberamente. Lo stesso avverrà per gli "escursionisti del vento" al Doss del Sabion (10, 11, 12 agosto) con accoglienza presso l'arrivo della seggiovia del Doss (partenza da Pinzolo) e, quindi, viaggio sonoro lungo il percorso "Il soffio del Brenta", insieme all'artista ravennate.

Per scoprire qualcosa di più sull'artista Luigi Berardi e le sue arpe eolie, in attesa di conoscerlo personalmente, si può visitare il sito www.paesaggiosonoro.com



La Scuola faunistica del Parco amplia la sua offerta

Due nuovi corsi teorico-pratici sulla fauna alpina

A fine estate lezioni ed esercitazioni su monitoraggi faunistici e radiotracking

Considerata l'esperienza acquisita nell'ambito dei progetti di conservazione faunistica realizzati nonché il positivo esito delle iniziative di formazione condotte negli ultimi anni, il Parco Naturale Adamello Brenta propone per il 2007, in via sperimentale, due corsi "di approfondimento" che si vanno ad affiancare all'ormai consolidato "corso base": il corso teorico-pratico in "Tecniche di radiotracking della fauna alpina" (previsto tra il 31 agosto e il 3 settembre prossimi) ed il corso teorico-pratico in "Tecniche di monitoraggio della fauna alpina" (dal 5 all'8 ottobre 2007).
Salgono dunque a 4 le possibilità di formazione in ambito faunistico offerte dal Parco per i prossimi mesi: le due edizioni del corso base per il "Riconoscimento e monitoraggio della fauna alpina" (29/06-2/07 e 20/07-23/07), che stanno ricevendo numerosi riscontri in termini di partecipanti, e i due nuovi corsi di approfondimento, incentrati su alcune delle tematiche di maggiore interesse per gli appassionati.
I corsi teorico-pratici, della durata di quattro giorni, sono aperti a tutti ma si rivolgono in particolare ad appassionati, studenti e laureati, con particolare riferimento a chiunque, in ambito professionale o volontaristico, abbia l'esigenza di mettere in pratica tecniche e metodologie di monitoraggio utili in campo faunistico oppure sia comunque interessato ad approfondire le tematiche in oggetto.
Il programma prevede lezioni teoriche e attività pratiche sul campo. Le prime saranno incentrate sugli scopi, i metodi e l'applicazione delle principali tecniche di radiotracking e monitoraggio in ambiente alpino, mentre le seconde saranno articolate in una serie di esercitazioni volte ad acquisire esperienza pratica e ad approfondire le tematiche discusse durante le lezioni. Gli studenti universitari potranno richiedere al proprio Consiglio di Corso di Laurea il riconoscimento dei corrispondenti CFU; a tutti i corsisti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
I corsi sono a numero chiuso (massimo 24 partecipanti): la selezione sarà basata sull'ordine di arrivo delle domande di iscrizione, che dovranno essere inviate all'indirizzo scuola.faunistica@pnab.it. Il costo di partecipazione è pari a 370 euro (vitto e alloggio compresi) ma il Parco offre la possibilità di partecipare gratuitamente ad uno studente laureato o laureando in materie ambientali residente in uno dei comuni del Parco. Durante i quattro giorni di corso, i partecipanti saranno ospitati presso la Foresteria del Parco a S. Antonio di Mavignola e verranno accompagnati, durante le attività di formazione, dagli esperti del Gruppo di Ricerca e Conservazione dell'Orso Bruno e dai Guardaparco.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet del Parco www.pnab.it, oppure rivolgersi direttamente all'Ufficio Faunistico del Parco allo 0465 806655.


Corso Base per il "Riconoscimento e Monitoraggio della Fauna Alpina"

Radiotracking
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Montaggio
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29 Giugno - 2 Luglio 2007
20 Luglio - 23 Luglio 2007

Il Gruppo di Ricerca e Conservazione dell'Orso Bruno del Parco Naturale Adamello Brenta organizza, per il terzo anno consecutivo, un corso rivolto a studenti, neo-laureati, appassionati interessati ad approfondire le conoscenze in merito alla fauna alpina. Oltre a fornire un inquadramento generale su biologia e conservazione della zoocenosi, il corso è incentrato in modo particolare sugli aspetti più pratici di riconoscimento delle specie e dei loro indici di presenza sul campo in ambiente alpino. Esercitazioni sulle principali tecniche di censimento e monitoraggio dei grandi mammiferi alpini completano il programma.

La domanda di partecipazione dovrà essere inviata, preferibilmente per posta elettronica, al seguente indirizzo: scuola.faunistica@pnab.it oppure per posta ordinaria a: Ufficio Faunistico - Parco Naturale Adamello Brenta - Via Nazionale, 24 - 38080 Strembo (TN)

Altre informazioni



La sezione EMAS Italia del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit ha ufficializzato che:

Il Parco è registrato Emas

La Registrazione ha validità fino al 10 luglio 2009

Comunicato Stampa - Strembo, 17 Gennaio 2007
Lungo il percorso della qualità, iniziato a partire dal 2001 con l'ottenimento della certificazione ambientale in accordo alla normativa internazionale ISO 14001 (primo parco europeo a conseguire questo risultato), il Parco Naturale Adamello Brenta, negli ultimi giorni del 2006, ha raggiunto un nuovo importante traguardo conseguendo la registrazione ambientale comunitaria Emas. La sezione Emas Italia del Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit, a conclusione dell'iter di valutazione della "Dichiarazione ambientale" - articolato documento messo a punto dal Pnab per esplicitare il proprio programma ambientale e fissare traguardi e obiettivi di miglioramento - ha infatti deciso la registrazione del Parco con validità fino al 10 luglio 2009.

Comunicato Stampa (PDF - 73 Kb)



Per valorizzare ulteriormente il patrimonio ambientale del Pnab

Verso la candidatura a Geoparco

Si sta lavorando alla preparazione del "Dossier di Candidatura"

Comunicato Stampa - Strembo, 17 Gennaio 2007
La straordinaria cattedrale di rocce sedimentarie - Dolomie e calcari - del Gruppo di Brenta e le durissime rocce magmatiche dell'Adamello-Presanella, i fenomeni carsici di Vallesinella e il "Cimitero dei fossili" della Val d'Ambiez. Sono questi alcuni dei tasselli che costituiscono la grande "opera" geologica del Parco Naturale Adamello Brenta, che ha scelto, per valorizzare ulteriormente questo patrimonio di eccezionale rilevanza, di candidarsi alla Rete Europea dei Geoparchi. Se il dossier di candidatura che il Parco sta preparando, in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali e il Servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento, sarà valutato positivamente, l'Adamello-Brenta diventerà il 4° Geoparco italiano a far parte della Rete Mondiale dei Geoparchi dell'UNESCO.
In questi giorni il Parco sta preparando il dossier di candidatura che, con l'appoggio formale dei propri comuni e delle organizzazioni territoriali interessate, sarà presentato nel mese di febbraio 2007.

Comunicato Stampa (PDF - 91 Kb)


A Caderzone e Molveno sventolano le "Bandiere arancioni" del Touring Club Italiano

Orsetti
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L'iniziativa inserita nei progetti della Carta Europea del Turismo Sostenibile

Lunedì 13 novembre, presso la sala stampa della Provincia Autonoma di Trento, i comuni di Caderzone e Molveno, municipalità dell'area protetta, hanno ricevuto le "Bandiere arancioni", marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring Club Italiano ai comuni dell'entroterra che soddisfano "precisi criteri di analisi correlati allo sviluppo di un turismo di qualità" (valorizzazione del patrimonio culturale, tutela dell'ambiente, cultura dell'ospitalità, accesso e fruibilità delle risorse, qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici…).
I due comuni sono i primi di tutto l'Arco alpino a potersi fregiare di tale riconoscimento, raggiunto attraverso uno dei progetti contenuti nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (ottenuta dal Parco nel mese di settembre 2006) ed elaborato attraverso la collaborazione congiunta del Servizio Turismo della Provincia Autonoma di Trento, del Parco Naturale Adamello Brenta e del Touring Club Italiano.

Comunicato Stampa (PDF - 64 Kb)



Dopo la positiva valutazione del verificatore di Europarc

Ad Oxford consegnata la Cets al Parco

I prossimi 5 anni saranno dedicati alla realizzazione dei progetti

Sabato 23 settembre, ad Oxford, il Parco Naturale Adamello Brenta ha ricevuto, terza area protetta in Italia (dopo i parchi dei Monti Sibillini e delle Alpi Marittime), la Carta Europea del Turismo Sostenibile, certificazione che attesta la validità del lavoro condotto, a partire dalla primavera 2004, dall'area protetta insieme alle "sue" 38 municipalità e ad oltre 50 partner territoriali per definire una strategia di turismo sostenibile.
La consegna della certificazione è avvenuta ad Oxford nell'ambito della Conferenza annuale e dell'Assemblea generale di Europarc (Federazione dei Parchi Europei) e a seguito della positiva relazione redatta da Paulo Valadas de Castro, verificatore del Comitato di valutazione della Federazione.
Da questo momento in poi ci sarà tempo fino al 2011 per attuare i 65 progetti nei quali è articolata la Carta Europea del Turismo Sostenibile, adottata dal Parco in concertazione con il proprio territorio di riferimento. Nei prossimi cinque anni, periodicamente, Europarc verificherà lo stato di attuazione dei progetti e quindi della strategia, monitorando la reale concretizzazione degli impegni assunti.
Come è stato sottolineato durante la Conferenza di Oxford, "la progressiva adesione alla Carta Europea da parte dei parchi e dei territori d'Europa, favorirà la concreta applicazione del concetto di sviluppo durevole, a protezione delle risorse a vantaggio delle generazioni future, per uno sviluppo economico vitale ed uno sviluppo sociale equo".
Per la prima volta, adottando la Cets - che è da considerarsi anche un contenitore-laboratorio di idee per un modello di turismo in sintonia con i principi di salvaguardia dell'area protetta - il territorio del Parco si è interrogato sulle dinamiche, i pregi e i difetti del turismo attuale, impostando una visione di futuro che sposa i principi dello sviluppo sostenibile.
L'ottenimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile, che rientra nelle priorità mondiali ed europee espresse da "Agenda 21" (sono una trentina, in tutta Europa, i parchi certificati), premia l'impegno progettuale dell'Ente presieduto da Antonello Zulberti e diretto da Claudio Ferrari nel tracciare una nuova strada per il turismo nell'area Parco: condivisa e sostenibile, ma anche attraente per quel vasto pubblico di fruitori della montagna che rispetta l'ambiente e in esso trova un modo autentico di vivere a misura d'uomo e di natura.


ParcoCard

Parco Card

Tutto il Parco a portata di mano

1. Cos'è? E' la carta elettronica prepagata proposta dal Parco per l'estate 2005: una specie di "park-partout" (!) per fare una vacanza da parco.

2. Per chi? La ParcoCard è la nostra risposta alla "voglia di Parco" dei suoi ospiti, per avvicinarli al Parco (e a tutto quello che gli gira intorno), ed offrire una vacanza come la intendiamo noi: scoprire, camminare, emozionarsi, conoscere, con rispetto.

3. Cosa offre? Per cominciare, la Natura.La ParcoCard è la chiave che apre tutte le porte del Parco (e cioè: tutti i servizi e le attività del Parco, per la maggior parte gratis o, in alcuni casi, con lo sconto del 20% o del 50%).
Ma non solo: la ParcoCard offre anche i Sapori del territorio, con degustazioni gratuite in numerosi punti convenzionati.
E la Cultura, con gli accessi gratuiti nei castelli e nei musei sparsi su tutto il territorio.
E in più: il Benessere delle Terme di Comano e delle Terme Val Rendena Fonte S.Antonio, e gli sconti sugli impianti di risalita di Pinzolo e di Madonna di Campiglio.

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