Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri

(Pigna, 26 Mar 15) Si è tenuto lo scorso 20 marzo ad Arenzano, presso la sede dell'Ente Parco Beigua, con la collaborazione di Legambiente e Federparchi, il seminario nazionale "La conservazione del lupo nelle aree protette: lo stato della conoscenza, le iniziative e le proposte": i motivi dell'attuale ritorno del lupo sul territorio italiano, dopo una fase di drastico declino, sono in gran parte effetto delle azioni di tutela garantite da un regime legale

di protezione, ma anche il frutto del lavoro compiuto da tante aree protette. Tuttavia, si sviluppano continuamente

problematiche gestionali nuove e di grande rilevanza, che necessitano di iniziative mirate alla coesistenza tra questa specie e le attività antropiche. La Carta di Sulmona, il documento finale del progetto Life Wolfnet, sintetizza per punti strategici le principali emergenze ed i principali ambiti di intervento per la loro risoluzione; su tutto il territorio nazionale sono presenti infatti alcuni dei casi di conservazione del lupo tra più interessanti al mondo. In questo contesto si inserisce anche il ruolo svolto dalle aree protette della Liguria che da alcuni anni, sotto la regia dell'amministrazione regionale, hanno attivato progetti per la conoscenza e la tutela del lupo e realizzato alcune sperimentazioni positive a supporto delle attività zootecniche, con il coinvolgimento delle associazioni e degli allevatori.

L'incontro del 20 marzo ha visto così la partecipazione dei Parchi Naturali del Beigua, delle Alpi Marittime, della Majella, dell'Appennino Tosco-Emiliano e dell'Antola, assieme alle principali autorità istituzionali (l'Europarlamentare Renata Briano, l'Assessore ai Parchi della Liguria Sergio Rossetti, il Presidente dell'Associazione regionale Allevatori, il responsabile nazionale di Legambiente delle aree protette).