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Parco delle Alpi Marittime

 

Riqualificazione ambientale dell'ex cava Cementir per salvare un raro lepidottero

Venerdì 24 giugno, a Valdieri, si inaugura il Sentiero delle farfalle

(Valdieri, 20 Giu 16) Venerdì 24 giugno, alle ore 17, saranno inaugurati il sentiero delle farfalle e l'intervento di riqualificazione dell'habitat del Papilio alexanor all'interno dell'ex sito estrattivo Cementir a Valdieri.

Papilio alexanor è una farfalla bellissima e rara. In Italia si trova in pochissimi posti: tra questi l'area dell'ex cava di calcare Cementir. Un ambiente degradato ai confini della Riserva naturale Rocca San Giovanni-Saben. Per salvare dall'estinzione la farfalla, il Parco delle Alpi Marittime ha realizzato un progetto finanziato dal WWF Svizzera grazie alla Fondazione Virginia Boeger e con il supporto tecnico scientifico del gruppo di zoologia dei Dipartimenti di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino.
Nell'ambito della riqualificazione dell'habitat del prezioso lepidottero è stato realizzato il sentiero delle farfalle, itinerario per la fruizione naturalistica e didattica dell'area.

Per far conoscere meglio e approfondire il rilievo ambientale e naturalistico dell'intervento venerdì, alle ore 21, presso la sede del Parco (Piazza regina Elena 30) è stata organizzata la serata Le farfalle come indicatori della biodiversità. Un incontro a cura di Simona Bonelli dell'Università di Torino. Interverranno anche Marta Falabrino ed Enrico Caprio che hanno seguito il progetto per conto del WWF Svizzera e Stefano Macchetta che ha realizzato i monitoraggi e gli interventi di ripristino.

Papilio alexanor è una specie d'interesse comunitario (Allegato IV - Direttiva Habitat) e strettamente protetta dalla Convenzione di Berna, documenti che stabiliscono l'obbligo della sua salvaguardia e di misure di conservazione dell'habitat. Con queste finalità il progetto del Parco, realizzato sulle indicazioni dei Dipartimenti di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino, ha attuato interventi per favorire la diffusione della pianta nutrice nota come prezzemolo falso (Ptychotis saxifraga), una piccola ombrellifera di cui si nutrono i bruchi della farfalla, e la creazione di aree a suolo nudo necessarie alla specie. I lavori hanno comportato la pulizia delle scarpate della cava tramite decespugliamento, l'eliminazione di specie esotiche e invasive, l'abbattimento di piante pericolanti lungo la strada provinciale 22 della Valle Gesso. Una parte delle opere ha riguardato la bonifica del sito industriale. Il sentiero delle farfalle è l'itinerario per la scoperta naturalistica e didattica della zona. Il percorso si innesta alla rete di collegamento pedonale e ciclabile della bassa valle e che mette in comunicazione il Parco archeologico di Valdieri con la frazione Andonno e quindi con la Riserva naturale Grotte del Bandito (Comune di Roaschia). L'intervento realizzato si pone in continuità con altri progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico ed escursionistico della Valle Gesso attuati in collaborazione dal Parco, dai Comuni e dal Gruppo di azione locale Valli Gesso, Vermenagna e Gesso nell'ambito di progetti europei (PIT Marittime-Mercantour) e del piano di sviluppo rurale (Misure 313 e 323) della Regione Piemonte.

Papilio alexanor
Papilio alexanor
è un lepidottero della famiglia Papilionidae. La popolazione delle Alpi Marittime è stata descritta come sottospecie "radighieri" (Sala e Bollino 1991). La farfalla è simile al comune Macaone (Papilio macaon) da cui si distingue per le dimensioni leggermente più piccole e per le bande nere che attraversano in verticale e pressoché parallele le ali di colore giallo.

Papilio alexanor (foto Michael Sveikutis)
Papilio alexanor (foto Michael Sveikutis)
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