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Novità


Progetto di introduzione della pecora sambucana nel Parco Naturale Alta Valsesia

Pecora sambucana
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Il Parco Naturale Alta Valsesia sta procedendo con un interessante progetto, avviato nel corso del 2005, in campo agrosilvopastorale. Tale progetto prevede l'assegnazione di alcuni capi di pecora sambucana a giovani allevatori locali.

La pecora sambucana, proveniente dalla valle Stura in provincia di Cuneo, è un animale particolarmente rustico, adatto quindi a vivere in un ambiente severo come quello dell'Alta Valsesia. Trascorre infatti il periodo di alpeggio estivo su pascoli rocciosi e disagiati dove le temperature possono essere assai rigide. La sua agilità le permette inoltre di muoversi tra ripidi canaloni e pendii scoscesi.
Si tratta di un animale di taglia medio-grande con un peso che può variare tra i 70-80 Kg per la femmina e i 90-100 Kg per l'ariete.
Questa razza ovina è una delle razze più importanti per la produzione di carne di qualità. Da analisi effettuate dall'Università di Torino risulta infatti che le carni della pecora sambucana sono particolarmente magre con ottime caratteristiche organolettiche.

Le finalità di un'area protetta come il Parco Naturale Alta Valsesia, dicono i responsabili dell'Ente, vanno oltre la mera tutela del territorio ma è altrettanto prioritario promuovere e valorizzare le attività agro-silvo-pastorali, qualificando le dotazioni agricole e garantendo così la continuita' del pascolo montano, indispensabile per il mantenimento dei valori ambientali e paesaggistici del territorio.
Proprio per queste motivazioni il Parco intende acquistare presso la Comunità Montana della Valle Stura alcuni capi di pecora sambucana che saranno assegnati a giovani allevatori che operano nei Comuni del Parco Naturale Alta Valsesia.

I giovani allevatori interessati all'iniziativa, possono richiedere informazioni sull'assegnazione degli animali presso gli uffici dell'Ente, telefonando al numero 0163/54680 oppure invando un'e-mail al seguente indirizzo: parco.valsesia@reteunitaria.piemonte.it entro il 07/12/2009.


Viaggiatori del tempo
I ciottoli del Sesia dal Monte Rosa alla Pianura Padana

Viaggiatori del tempo - I ciottoli del Sesia dal Monte Rosa alla Pianura Padana
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Sabato 25 luglio - Carcoforo, Museo del Parco Naturale Alta Valsesia

Sabato 25 luglio si svolgerà a Carcoforo, presso il Museo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia, il convegno "I ciottoli del Sesia dal Monte Rosa alla Pianura padana".
Il sollevamento delle Alpi raggiunse, attorno a 30 Milioni di anni, velocità superiori ad 1 mm/anno. A questo sollevamento è dovuta la formazione delle montagne, l'inizio della loro erosione e l'impostazione delle direttrici idrografiche. Per milioni di anni i prodotti di erosione delle diverse rocce che compongono la catena sono state trasportati a valle dal Sesia, temporaneamente accumulati nei depositi intravallivi e poi definitivamente deposti in quello che è l'attuale sottosuolo padano (dove i deposti clastici provenienti dall'erosione della catena alpina possono superare i 5.000 metri di spessore).

Il convegno sarà aperto (alle 10.00) da un presentazione di Giorgio Vittorio Dal Piaz, uno dei maggiori geologi alpini, sulla genesi delle Alpi Occidentali. Alessio Schiavo descriverà Una sezione geologica dal Corno Bianco alla Piramide Vincent.
Roberto Fantoni, in collaborazione con Riccardo Cerri, Edoardo Dellarole e Chiara Leonoris illustrerà poi tempi e modalità del trasporto dei ciottoli del Sesia dal Monte Rosa alla Pianura Padana. Riccardo Cerri, in collaborazione con Roberto Fantoni, si soffermerà poi sul percorso dell'oro del Monte Rosa dalle Alpi alla Pianura Padana. A conclusione del convegno Chiara Leonoris presenterà il progetto Il percorso geologico-pedologico di Cimalegna.
Seguirà una proiezione di fotografie di Antonio Rinaldi dedicata ai viaggiatori del tempo, i ciottoli del Monte Rosa e un rinfresco sul Gabbio Grande (ore 12.30).

Nel pomeriggio (ore 14.30) si svolgerà, lungo un percorso pianeggiante, un'escursione per illustrare la morfologia di un fondovalle alpino: il torrente Egua da Piè di Rosso a Carcoforo

Nello stesso giorno nel Museo sarà inaugurata la mostra Viaggiatori del tempo, che rimarrà esposta sino al 23 agosto. Le fotografie di Antonio Rinaldi compongono la sezione dedicata ai viaggiatori del tempo, i ciottoli del Sesia. Il percorso dei ciottoli del Sesia dal Monte Rosa alla Pianura Padana è illustrato nelle seconda sezione, curata da Riccardo Cerri, Edoardo Dellarole e Roberto Fantoni. Nella terza sezione sono esposti ciottoli provenienti da diverse località del Sesia e da campioni delle rocce da cui si sono originati.
I ciottoli si muovono velocemente lungo il corso del Sesia; ogni evento alluvionale li prende in carico e li depone più a valle. Molti dei ciottoli illustrati nella mostra probabilmente non sono più nella località dove li abbiamo fotografati pochi mesi fa.
I ciottoli sono degli straordinari viaggiatori. Ma il loro viaggio non avviene solo nello spazio. Se ci fermiamo a guardarli ci riassumono la lunga storia geologica della catena alpina. Sono degli straordinari viaggiatori nel tempo.
Una versione ridotta della mostra era stata proposta, durante l'Alpaa, presso la Biblioteca Civica Farinone-Centa a Varallo. La mostra si sposterà poi in altre diverse località ubicate all'interno del bacino idrografico del Sesia (Carpignano Sesia, sala consigliare del municipio, 13-27 settembre; San Nazzaro Sesia, chiostro dell'abbazia dei SS. Nazzaro e Celso, 10-25 ottobre).

Il progetto è stato realizzato dalla Commissione Scientifica della sezione di Varallo del Club Alpino Italiano, con la collaborazione dei tre parchi regionali distribuito lungo il corso del Sesia (Alta Valsesia, Monte Fenera, Lame del Sesia), della GEAV e della Biblioteca Civica Farinone-Centa di Varallo e con il patrocinio dei comuni di Carcoforo, Carpignano e Varallo.


Ottava edizione del Trofeo Stefano Degasparis - Monterosa Skyrace

vincitore 2008
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Vincitore dell'edizione 2008

Vincitrice 2008
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Vincitrice dell'edizione 2008

Alagna, 12 Luglio 2009

Il 12 luglio si disputerà ad Alagna l'ottava edizione del Trofeo Stefano Degasparis - Monterosa Skyrace. La competizione è dedicata a Stefano Degasparis, guardiaparco presso il Parco Naturale Alta Valsesia, prematuramente scomparso.

L'edizione 2009, vista la grande importanza che ha assunto l'evento nel corso degli anni, fino a diventare una classica per gli appassionati di questa disciplina sportiva, è stata inserita nel circuito delle prove di campionato del mondo di questa specialità (World series trials).

Per questo motivo l'organizzazione, prevedendo la partecipazione di un elevato numero di atleti e di pubblico, ha preferito posizionare il traguardo nel centro di Alagna, invece del tradizionale arrivo delle passate edizioni presso il Centro visita e Giardino Botanico del Parco all'Alpe Fum Bitz a 1.600 m.

A parte questa variante al gara si snoderà lungo il classico percorso collaudato durante le passate edizioni estremamente interessante sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista paesaggistico. che comprende nel suo tracciato le bellezze più caratteristiche, i sentieri più vari ed i panorami offerti dal Parco Naturale Alta Valsesia e dal Monte Rosa.

Partendo da Alagna si risalirà infatti la Val d'Otro fino a raggiungere il Passo Zube per poi sconfinare in Valle d'Aosta fino al Gabiet per poi rientrare in Valsesia attraverso il Passo dei Salati ed il Col d'Olen a quasi 3.000 metri di quota. Dopo la discesa fino Pianalunga il percorso salirà alla Bocchetta delle Pisse per scendere poi lungo il Vallone di Bors fino al Rifugio Pastore per rientrare ad Alagna dove sarà posto il traguardo.

Alla gara che è orami diventata una classica, parteciperanno, i migliori atleti nazionali ed internazionali della specialità.

La manifestazione prevede un prologo sabato 11 luglio con la "Skyrace baby" riservata ai bambini dai 6 a 14 anni che si svolgerà presso l'Alpe Pianalunga. Il ritrovo è fissato per le ore 14.30 presso la la partenza della funivia per Pianalunga.

Programma dettagliato dell'evento

Sito web: www.parcoaltavalsesia.it


Escursioni in Alta Valsesia - Guida Multimediale

E' stato realizzato e messo "on line" un nuovo supporto multimediale accessibile a chiunque sia dotato di un pc ed una connessione ad internet (è preferibile la banda larga).
Scaricando il file eseguibile "Escursioni in Alta Valsesia" dal sito del Parco si potrà installare sul proprio pc un programma ove sono rese disponibili numerose informazioni sui principali itinerari escursionistici nel Parco Naturale Alta Valsesia e aree limitrofe. Si è pensato infatti di inserire nel supporto multimediale alcuni itinerari molto interessanti sia dal punto naturalistico che dal punto vista paesaggistico e culturale che si snodano nei siti di interesse comunitario limitrofi al Parco.
Unitamente alla descrizione degli itinerari sono state inserite anche informazioni sui rifugi presenti. Una volta scaricato il programma dopo averlo installato sul proprio pc, sarà possibile visualizzare i vari percorsi suddivisi per aree geografiche (Es. Alagna, Rima, Carcoforo, ecc..). Di ogni percorso è resa disponibile cartografia e descrizione del percorso. Nella sezione download del programma sono disponibili il tracciato gps ed i waypoint dei rifugi compatibili con i principali standard degli apparecchi gps presenti sul mercato utilizzati dagli escursionisti.
In particolare sono disponibili le descrizioni ed i relativi tracciati gps di 20 itinerari.
Si tratta senza dubbio di un prodotto innovativo che fornisce numerose informazioni utili per l'escursionista.
La possibilità di scaricare i tracciati gps degli itinerari descritti ed i waypoint dei rifugi costituisce una novità assoluta per il territorio valsesiano rappresentando un ottimo supporto anche per la sicurezza dell'escursionista.
Questo progetto ha preso avvio negli anni scorsi. I dati ed i tracciati gps sono stati rilevati dal personale di vigilanza del Parco e dal Corpo Guide di Alagna.
Le azioni di questo progetto hanno anche reso possibile la costituzione di una mappa precisa ed aggiornata dei sentieri del Parco. Sono state così acquisite numerose informazioni evidenziando le emergenze che si incontrano lungo gli itinerari mappati.
I sentieri proposti sul supporto multimediale rappresentano solo una parte di quanto rilevato dagli operatori nel corso degli ultimi anni e sarà pertanto possibile provvedere in futuro implementare il supporto con nuove informazioni.

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