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Parco Naturale Regionale dell'Antola

www.parcoantola.it
 

Il Parco dell'Antola in visita al Parco delle Madonie

scambio di esperienze e... di eccellenze!

(Torriglia, 17 Lug 14) Lo scambio è sempre un motore che spinge lontani. E' sicuramente con questa idea di fondo che il Parco dell'Antola, attraverso il Presidente Roberto Costa, si è incontrato con il Parco Regionale delle Madonie, nella persona del Direttore Salvatore Carollo.

Questo loro incontro si è svolto nel corso di alcuni giorni di vacanza privata, e a spese proprie, del Presidente Costa a questo e ad altri Parchi e riserve naturali della Sicilia ed è stata la piacevolissima occasione per confrontare gli obiettivi e i metodi di gestione delle due aree protette.
La promessa del Direttore del Parco delle Madonie è stata quella di ricambiare quanto prima la visita presso la nostra area protetta!

Conoscete il Parco delle Madonie?
Esso si trova in provincia di Palermo e comprende divesri comuni tra cui la famosissima località di Cefalù. Il territorio del Parco è segnato da numerosi edifici religiosi, monasterieremi chiese rupestri, spesso suggestivamente isolate in alto sulle montagne.
Dimenticati lungo le vie d'acqua i mulini, le vecchie masserie spesso costruite sui resti di più antichi casali romani, testimoniano la capacità di una cultura capace di vivere in simbiosi con la natura.

Tra le vette del Parco troviamo Pizzo Carbonara (1979 m.), Monte San Salvatore (1912 m.), Monte Ferro (1906 m.) Monte Ouacella (1869 m.), Monte dei Cervi (1656 m.).
Il territorio è caratterizzato da tre differenti habitat:

  • la fascia costiera del versante settentrionale, protetta dai venti africani in cui si trovano i più fitti boschi, gli uliveti secolari, i sughereti, i castagneti, i frassini da manna, i querceti a roverella e nuclei da agrifoglio di Piano Pomo: l'eccezionalità di questo interessante biotopo è rappresentata dalle eccezionali dimensioni dei singoli esemplari, alcuni dei quali di oltre trecento anni di età, superano i quattordici metri di altezza ed i quattro di circonferenza.
  • La vasta catena montuosa conserva invece il manto boschivo di leccio e faggio e presenta numerosissime specie endemiche tra le quali L'Abies Nebrodensis, relitto di antiche glaciazioni. 
  • Il versante meridionale, infine, assolato e spoglio o verdeggiante e mite nel susseguirsi mutevole delle stagioni è l'aspetto della vera Sicilia; ma è anche un dolce susseguirsi di dorsi montani e collinosi, tutti coltivati a frumento e ad orzo.

 La fauna selvatica è composta da: cinghiale, daino, lepre italica, riccio europeo occidentale, volpe rossa e farfalle diurne. 

La popolazione dell'Abete delle Madonie (Abies Nebrodensis), con i suoi ventinove unici esemplari esistenti in tutto il mondo, considerati in via di estinzione, presenti nell'areale di indigenato di Vallone Madonna degli Angeli, rappresenta la principale espressione dei beni naturali delle Madonie. 

Nel cuore del Parco, tra Polizzi Generosa, Petralia Sottana ed Isnello, ad un'altitudine di 1600 mt. s.l.m. si trova Piano Battaglia, l'unica stazione sciistica con impianto di risalita e piste di discesadella Sicilia occidentale. 

Il Santuario di Madonna dell'Alto (XIV sec.) è situato sulle cime più alte delle madonie (1819 mt.) ed è meta tradizionale di turismo religioso.

Infine nel territorio del comune di San Mauro Castelverde, centro all'estremità orientale delle Madonie, sul fiume Pollina, affioramenti di calcari mesozoici modellati dall'erosione fluviale hanno dato vita alle Gole del Tiberio. Per gli amanti di sport fluviali questa è la meta perchè nei mesi primaverili lungo le gole il fiume diventa navigabile. Non si esclude nei mesi estivi la possibilità di un bel bagno in acque incontaminate.

Per altre informazioni e curiosità: www.parcodellemadonie.it 

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