Parco Naturale Regionale dell'Aveto

Parcoaveto@home

• Partenza: Lago di Giacopiane
• Tempo di percorrenza: 3 ora e 45'
• Difficoltà: media
• Lunghezza: 13 km
• Segnavia: A7 (picchetti direzionali)

Domani sarà il 1 maggio, ma noi non potremo andare a fare la solita nostra scampagnata sui prati, magari ai Laghi di Giacopiane, sempre molto frequentati in queste giornate di festa. Abbiamo allora pensato di dedicare la quarta "puntata" della nostra serie settimanale di passeggiate virtuali nel Parco ad un sentiero che parte proprio dai laghi, arricchendone la descrizione con qualche foto per meglio immergersi per qualche minuto nel nostro Parco, sia pure solo (per ora!) da casa,. 

Il sentiero che vi descriviamo è l'Anello delle  Moglie(A7); si tratta di un itinerario per buoni camminatori, ma piuttosto agevole (in quanto percorribile in buona parte su strada sterrata) e caratterizzato da un dislivello non eccessivo, concentrato soprattutto nella parte iniziale. Come abbiamo già detto l'itinerario parte nei pressi dell'area parcheggio del Lago di Giacopiane (siamo fortunati in questa nostra escursione virtuale: non abbiamo necessità di munirci del permesso di transito comunale!). Dal parcheggio si percorre per un tratto il lungolago, per poi abbandonarlo e iniziare il sentiero che parte in fondo alla diga e sale, tra ambienti prativi segnati dalle tracce delle lepri e tra lembi di bosco, verso il Passo delle Lame, ormai sull'Alta Via dei Monti (AV). Qui si trova, oltre ad una Cappelletta che può servire anche da riparo in caso d'emergenza, un piccolo rifugio del Parco che funziona in autogestione, ma con prenotazione obbligatoria: il Riparo Monte degli Abeti. Il Parco a breve inizierà  i lavori per trasformare anche l'altro edificio presente in loco in un nuovo rifugio . Dal Passo delle Lame si segue la strada sterrata che si trova sulla destra. Nel tratto attraversato, così come in quello successivo, non è infrequente vedere in volo alcuni rapaci, tra i quali l'aquila reale, lo sparviere, la poiana, o incrociare le tracce del lupo. Il percorso lungo la strada sterrata è assai gradevole e alterna parti coperta dalla faggeta a punti aperti e panoramici sull'alta Val Penna. La discesa verso la malga di Perlezzi avviene lungo il sentiero che proviene dal Passo Prè di Lame, indicato con il segnavia "rombo rosso pieno". Da qui si scende, inizialmente all'interno di una bella faggeta, punteggiata nelle radure da piccole zone umide che ospitano una flora e una fauna tipiche. Usciti dal bosco, si riprende il cammino nuovamente su strada sterrata, e in breve l'ambiente si apre in una vasta zona di pascolo, offrendo splendide vedute sul paesaggio che circonda la malga di Perlezzi e sui laghi di Giacopiane. Seguendo sempre il nostro segnavia A7, si abbandona la sterrata che prosegue per la malga e si scende rapidamente a destra, verso la diga, attraversando zone umide, boschi misti e pinete di rimboschimento. Arrivati al lago, prima di attraversare la diga, possiamo fare una sosta nell'area picnic che il Parco ha realizzato nella pineta o in altre nei dintorni. Intorno al lago di Giacopiane e lungo tutto il percorso è facile incontrare nella bella stagione mucche al pascolo o alcuni banchi di cavalli allo stato brado: sono l'eredità di cavalli domestici che venivano lasciati semibradi al pascolo, a seguito della scomparsa del proprietario gli animali sono rimasti soli allo stato "selvatico", riproducendosi e vivendo liberamente. I discendenti di quei cavalli non hanno quindi mai avuto rapporti con l'uomo. La loro presenza attira molti appassionati, anche se i loro spostamenti su terreni privati, o peggio sulle strade carrozzabili causano non poche problematiche, che gli enti competenti stanno cercando di affrontare.