(Borzonasca, 12 Set 20) I funghi, che con le loro forme e i loro colori rendono, specialmente in autunno, più belli i nostri boschi, stanno iniziando a comparire nelle foreste del Parco dell'Aveto.
Negli ultimi anni è aumentato sempre più l'interesse per questi "prodotti" del bosco, non solo per motivi gastronomici, ma anche per conoscerne l'habitat e l'ecologia, cogliendo l'occasione per piacevoli passeggiate nella natura.
Non bisogna però dimenticare che i funghi hanno un ruolo ben preciso ed importante nell'ecologia del bosco, per questo vanno conosciuti, apprezzati e rispettati. Una raccolta eccessiva e non regolamentata può creare grandi problemi: si ostacola la riproduzione dei funghi e spesso se ne distrugge l'habitat. Inoltre in queste periodo iniziale occorre fare particolare attenzione a non raccogliere esemplari troppo piccoli (diametro del cappello inferiore a 4 cm), è severamente vietato! Si rischia infatti di danneggiare la loro riproduzione (troppo giovani) e si "impoverisce" il raccolto che si avrebbe nei giorni successivi.
Per preservare e non rovinare il sottobosco, in questi primi giorni di raccolta, il Parco ha intensificato i controlli grazie all'aiuto delle guardie micologiche e dei Carabinieri Forestali.
Ricordiamo che esistono norme statali e regionali che regolamentano la raccolta dei funghi (L.352/1993, L.R.27/2007 e L.R.17/2014).
Innanzitutto si possono raccogliere solo le specie commestibili: ogni persona comunque non può raccogliere più di 3 Kg di funghi. La violazione di queste regole prevede una sanzione e la confisca dei funghi eccedenti la qualità consentita.
Durante la raccolta è vietato utilizzare rastrelli, uncini o altro che possa danneggiare l'humus del terreno, il micelio e l'apparato radicale delle piante del bosco; non si può fare uso, per la raccolta e il trasporto dei funghi, di sacchetti di plastica o contenitori stagni che impediscano la dispersione delle spore; è inoltre vietato raccogliere o danneggiare i funghi non commestibili o velenosi, pericolosi per noi, ma utili per il bosco. La trasgressione di queste norme prevede l'applicazione di sanzioni.
Non in tutti i boschi del Parco la raccolta dei funghi è libera: vi possono essere limitazioni ai giorni di raccolta e la necessità di acquistare tesserini rilasciati dai Consorzi di proprietari o da Enti pubblici; invitiamo quindi le persone a documentarsi prima e a provvedere all'acquisto dei tesserini, ove necessario.
In particolare il Parco, che ha in gestione le Foreste Demaniali delle Lame, del Penna e dello Zatta, consente la raccolta solamente alle persone munite del tesserino e nei soli giorni di martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica (sia per i residenti sia per i non residenti); la raccolta è consentita inoltre solamente dall'alba al tramonto ed è vietato utilizzare torce, pile o altre forme di illuminazione artificiale.
Un'ultima raccomandazione "ecologica": se ci si avventura alla ricerca di funghi si abbia riguardo ai seguenti comportamenti, oltre a quelli previsti dalle leggi
fate attenzione a dove parcheggiate l'auto, senza invadere terreni e tratti di bosco al di fuori della strada
in mancanza di notizie certe su presenza di funghi, evitate di invadere i boschi in una ricerca infruttuosa, magari insistendo con bastoni e altro a frugare tra le foglie: se ne avrà solo danno alla lettiera e i funghi non cresceranno più
NON danneggiate i funghi che non raccogliete perché tossici o privi di interesse: anche i funghi velenosi hanno un ruolo importante nel bosco (e il fatto costituisce un illecito passibile di sanzione)