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Parco Naturale Regionale dell'Aveto

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Parco Aveto. Recenti risultati e nuovi programmi

(Borzonasca, 08 Feb 21)  

Il Consiglio uscente del Parco dell'Aveto si è insediato nell'agosto del 2016, con l'allora presidente neoeletto Michele Focacci, e l'ente si è subito attivato per conseguire in tempi rapidi obiettivi importanti:

"A poche settimane dal nostro insediamento riuscivamo già a ragionare della possibile riapertura della Miniera di Gambatesa, chiusa al pubblico allora già da ben cinque anni", ricorda Michele Focacci. "Grazie ad un battage pubblicitario notevole, orchestrato con l'aiuto della Regione Liguria, abbiamo concentrato i nostri sforzi e siamo riusciti nell'intento di inaugurare già ai primi di dicembre dello stesso anno il Museo minerario, con il suo bellissimo trenino funzionante e a norma, alla presenza graditissima e significativa del Presidente Toti".

Poi ci furono i rifugi…

"Esatto. Il Parco a cavallo tra inverno e primavera aveva orchestrato l'apertura di tre rifugi, due nuovissimi "Malga Zanoni" e "Casermette Penna" ed uno ristrutturato, "M. Aiona" a Prato Mollo: li aprimmo tutti nel 2017 in tempo per la bella stagione, siglando contratti d'affitto duraturi con gestori selezionati in apposite gare."

Il bilancio della gestione dei Rifugi a distanza di poco più di tre anni?

"Positivo, senz'altro. Basta chiedere ai frequentatori e agli stessi gestori. Certo, il 2020 ha messo un po' tutti alla prova, ma nonostante la pandemia tutti i Rifugi del Parco sono riusciti a riaprire dopo il lockdown, con adeguamenti importanti sia strutturali sia organizzativi in rispetto delle norme anticontagio. I nostri rifugisti hanno dimostrato di essere all'altezza della situazione e di sapersi adattare con capacità: migliaia di gitanti l'estate scorsa hanno potuto, dopo tante settimane di clausura, riscoprire la montagna dietro casa e ossigenarsi".

Si tratta di strutture autosufficienti e sostenibili anche economicamente?

"Certo! E il discorso vale anche per Gambatesa, un museo capace di automantenimento è una rarità assoluta nel campo dei beni culturali… Dai canoni d'affitto dei Rifugi il Parco ricava annualmente abbastanza da garantire la loro manutenzione straordinaria, che ovviamente non compete al gestore, e la possibilità di migliorie continue"

Qualche esempio?

"Abbiamo potuto ripristinare la condotta ENEL che fino agli anni '70 portava l'energia elettrica alle Casermette del Penna e lo abbiamo fatto in maniera sostenibile anche ambientalmente, con una condotta sotto strada: né fili né tralicci. Approfitteremo dell'integrazione tra la fornitura in arrivo e il sistema fotovoltaico a tetto per rifare quest'ultimo: l'ultima manutenzione della copertura risale a decine di anni fa."

Altri lavori?

"Parecchi! Oltre a significativi investimenti, mai venuti meno negli anni, alla Miniera di Gambatesa e ai rifugi, ne ricordo uno per tutti: la sistemazione e adeguamento della strada forestale delle Lame per la MTB, uno sport di avvicinamento alla montagna e all'ambiente sempre più in voga, e la trasformazione della vecchia casermetta in loc. Cappelletta delle Lame, sempre nella foresta omonima, in rifugio: i lavori sono stati completati, manca solo l'arredo, ma la spesa è già prevista per il 2021".

Giusto, parliamo allora di programmi per l'immediato futuro.

"Volentieri! Il 2020 non è stato per noi del Parco un anno di semplice attesa, tutt'altro… A me è toccato un grande impegno, a inizio dello scorso anno: in attesa del rinnovo degli organi del Parco da parte della Regione, sono stato, come altri Presidenti di Parco in carica, nominato Commissario straordinario dell'Ente, una bella responsabilità. Non è stato facile essere in qualche modo 'un uomo solo al comando', in particolare in un anno che si è rivelato poi così particolare e difficile".

E allora?

"Niente. In casi del genere ci si rimbocca le maniche e via: se si perde tempo a pensare o a piangerci su stiamo freschi. D'altra parte non ho certo interpretato in maniera monocratica questo ruolo di Commissario: ogni decisione che riguardasse il territorio ho sempre cercato di condividerla con gli amministratori locali prima di assumerla, consultando anche gli esperti tra i membri del futuro Consiglio e della Comunità. Gente con cui si lavora molto bene."

Quindi ci sono novità in arrivo?

"Moltissime. Tra bandi GAL, PSR e dell'Unione Europea abbiamo intercettato molte risorse per riqualificare e valorizzare il territorio: siamo sul milione di euro, di cui abbiamo già programmato la spesa, ma occorre subito realizzare quanto progettato e spendere."

Qualche esempio?

"Presto detto: un progetto europeo Interreg Marittimo dedicato a pastorizia e transumanza ci permetterà, tra le altre cose, di sistemare l'accesso alla malga di Zanoni, fruendo anche della sistemazione di quello alla Malga di Vallepiana, in comune di Borzonasca, sia pedonale che automobilistico; ne approfitteremo anche per migliorare le strutture zootecniche di quest'ultima. È previsto per l'estate il completamento del rifugietto alla Cappelletta delle Lame, con impianti e arredi. Sempre a Rezzoaglio realizzeremo due esposizioni permanenti: un piccolo museo del lupo, nel centro visite del parco, ed uno dedicato alle patate di montagna, presso un'azienda agrituristica convenzionata. In comune di Ne realizzeremo un potenziamento del percorso di visita sotterraneo alla miniera di Gambatesa, per raggiungere tra l'altro il famoso e scenografico "vuoto di coltivazione", mentre d'accordo con i proprietari, intendiamo provvedere alla risistemazione della recinzione a tutela dei terreni a pascolo del Pian d'Oneto. In comune di Santo Stefano d'Aveto è previsto un intervento significativo di miglioramento boschivo alla foresta del Penna e la realizzazione, sempre lì, di una pista da fondo, mirando anche al suo riconoscimento come impianto FISI per una messa in valore multistagionale del sito. In comune di Mezzanego proseguiremo la valorizzazione della produzione tipica delle nocciole locali, mirando anche a conseguire il riconoscimento del paesaggio terrazzato tradizionale di questa coltura nel Registro Nazionale dei Paesaggi Storici. Di respiro sovracomunale e transvallivo due progetti sulla sentieristica: il primo ci consentirà di realizzare e valorizzare un grande itinerario che colleghi il mare di Moneglia con il nostro entroterra, toccando tutti i comuni del GAL zona levante, il secondo si concentra sulla riqualificazione delle tratte di nostra competenza dell'Alta Via dei Monti Liguri. Ci siamo anche procacciati dei fondi per l'aggiornamento del Piano del Parco e dei Piani di Gestione delle ZSC…". Insomma ci sarà da fare abbastanza

"Eccome! E quasi tutte queste cose debbono trovare avvio al più presto, e cercheremo di concluderle entro l'anno."

 


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Grande vuoto Gambatesa
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