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Parco Naturale Regionale del Beigua



Novità


Ali protette nel Parco del Beigua

Il Parco naturale regionale del Beigua promuove nel mese di marzo una serie di iniziative per la conoscenza e la tutela del Biancone, "l'Aquila dei Serpenti", una delle specie più significative dal punto di vista avifaunistico nel panorama regionale e nazionale.
  • Martedì 10 marzo, alle ore 17.30 presso l'auditorium del Museo Civico di Storia Naturale di Genova (Via Brigata Liguria 9) presentazione del volume "Il Biancone - Biologia e migrazione nell'Appennino ligure" di Luca Baghino, Massimo Campora, Guido Cattaneo - Edizioni Il Piviere, 128 pp., 60 fotografie a colori, Euro 18,00
  • Domenica 15 marzo, alle ore 9.00 "Biancone Day" - raduno di birdwatching in loc. Curlo, sulle alture di Arenzano

Il Parco naturale regionale del Beigua, la più vasta area naturale protetta della Liguria, rappresenta un territorio di eccellenza nel panorama nazionale ed internazionale per quanto riguarda l'avifauna, nel suo comprensorio si colloca anche la più grande Zona di Protezione Speciale (ZPS) della Liguria, tutelata ai sensi della Direttiva Uccelli 79/409/CEE. La posizione geografica, la complessità geologica e vegetazionale sono solo alcuni tra i principali fattori che rendono il territorio del Parco del Beigua, riconosciuto a livello internazionale anche come Geoparco tutelato dall'UNESCO, uno dei più ricchi di biodiversità di tutta la Liguria.
Il Parco e la ZPS sono caratterizzati da una notevole varietà di Uccelli, basti pensare che sono segnalate a vario titolo 153 specie di Uccelli di cui ben 86 specie nidificanti. La rilevanza dei settori sud-orientali del parco per il flusso migratorio primaverile si configura di assoluto livello nell'ambito del Mediterraneo nord-occidentale, rappresentando una "bottleneck area" per molti veleggiatori: in particolare per i rapaci diurni e soprattutto per il Biancone, per il quale, in considerazione sia del notevole flusso primaverile sia di quello autunnale, essa si configura come il maggiore sito italiano e uno dei principali del bacino mediterraneo.
Un territorio di assoluto pregio che l'Ente Parco del Beigua, con il supporto della Regione Liguria, sta da tempo monitorando e valorizzando, con l'attivazione di numerose iniziative di ricerca scientifica, di divulgazione e di educazione ambientale."
Proprio nell'area di maggiore interesse, in località Vaccà, sulle alture di Arenzano, nel cuore della ZPS, l'Ente Parco, in accordo con le amministrazioni locali ed utilizzando fondi comunitari, nazionali e regionali, ha realizzato ed attivato nel 2005 un Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale. Si tratta di uno dei pochi centri realizzati a livello nazionale, concepito per fornire ai ricercatori una base e un ambiente di lavoro che consenta di incrementare la conoscenza della biodiversità ed ai birdwatchers un punto d'eccellenza dove affinare le capacità di riconoscimento delle specie. Al piano terra del Centro è presente un'aula didattica attrezzata, funzionale per lezioni collettive, corsi di formazione e seminari. Al primo piano è stato predisposto il laboratorio didattico funzionale sia alle attività di educazione ambientale, sia alle attività di ricerca scientifica e pianificazione naturalistica. Per quanto concerne la ricerca scientifica - condotta in collaborazione con organizzazioni ed istituti di ricerca a livello nazionale e locale - presso il Centro sono raccolti, interpretati e rielaborati dati di carattere naturalistico utilizzati nelle strategie di programmazione e di gestione territoriale. Altrettanto significative le attività di divulgazione naturalistica e di educazione ambientale, finalizzate a fornire gli strumenti di valutazione e di apprendimento, nonché gli elementi di conoscenza, per meglio comprendere il complesso sistema delle risorse naturali che caratterizzano il comprensorio del Parco del Beigua.
Il Centro è arricchito anche da una piccola foresteria di servizio, distribuita anch'essa su due piani ed attrezzata con 6 posti letto, una piccola cucina ed i servizi igienici.
L'iniziativa del Biancone Day, giunta ormai alla sua nona edizione, così come la pubblicazione di un nuovo libro che arricchisce la collana di guide e manuali dedicate alle risorse naturali, storiche e culturali dell'area protetta rappresenta un segno tangibile di come l'Ente Parco sia impegnato nelle sue funzioni istituzionali di tutela attiva del territorio, ma anche molto attento a promuovere nel medesimo territorio nuove opportunità di sviluppo legate al turismo sostenibile.


Presentazione del volume
"Il Biancone - Biologia e migrazione nell'Appennino ligure"

di Luca Baghino, Massimo Campora, Guido Cattaneo
Il Piviere Edizioni, 113 pp. + XII, 80 fotografie a colori, prezzo 18,00 Euro

Martedì 10 marzo, alle ore 17.30 presso l'auditorium del Museo Civico di Storia Naturale di Genova (Via Brigata Liguria 9)
La pubblicazione, riccamente corredata di pregevoli immagini a colori sul biancone, presenta sotto tutti i principali aspetti questo magnifico rapace, specialista nella predazione di rettili, con particolare riguardo alla Liguria, da un punto di vista biologico ed ecologico.
Il Biancone è una specie "totem" con molti appassionati che ne osservano e studiano la vita sia in Italia sia nella vicina Francia: nel nostro paese è oggetto di approfondimenti scientifici sul versante della riproduzione, dell'alimentazione e della muta, ma anche della migrazione che proprio a metà marzo porta buona parte della popolazione italiana a spostarsi dai Paesi dell'Africa a sud del Sahara, dove ha trascorso l'inverno, nella Penisola. La linea di passo principale che riguarda annualmente oltre 1000 individui in arrivo dalla vicina Francia, percorre l'arco ligure, trovando sulle colline di Arenzano, nell'area del Parco del Beigua, un punto privilegiato per il transito e il conteggio sistematico, attuato dal Parco. Iniziative pubbliche altamente partecipate come il raduno chiamato Biancone Day, fissato quest'anno per domenica 15 marzo, sono un valido indicatore dell'oggettivo fascino e del richiamo evocato dal biancone.
La pubblicazione, riportando dati inediti acquisiti su lunghi periodi in aree chiave per la specie in Liguria, si configura come un una novità editoriale d'interesse non solo regionale.

Il libro sarà disponibile presso i punti vendita del Parco del Beigua a partire dal 15 marzo 2009.


"Biancone Day"
Domenica 15 marzo 2009
  • ore 8.30 ritrovo presso il parcheggio antistante la sede del Parco del Beigua in Via G. Marconi 165, loc. Terralba, Arenzano
  • ore 9.00 presso l'area verde attrezzata in loc. Curlo, sulle alture di Arenzano

Il raduno denominato Biancone day, cioè l'evento fissato in una domenica di marzo per l'osservazione collettiva dei bianconi in migrazione, rappresenta un appuntamento atteso e altamente partecipato; quest'anno si terrà il 15 marzo.
Nata nel 2001, l'iniziativa promossa dal Parco del Beigua e della LIPU con la collaborazione di EBN Italia e ROL è in grado di radunare annualmente svariate decine di appassionati sulla collinetta del Curlo a circa 300 metri slm, canonico luogo di ritrovo. Essi si radunano in attesa dell'inconfondibile sagoma del Biancone, dal profilo frontale ad ali piatte, leggermente ricurve verso il basso, desiderosi assistere alla migrazione di questo carismatico rapace, con la speranza (non con la certezza!) di partecipare allo spettacolo della migrazione nel momento del ritorno dei bianconi dall'Africa all'Italia.
E' un fatto di notevole importanza in Italia per un'iniziativa centrata su di una singola specie faunistica, per quanto carismatica e di evidente valore naturalistico-ricreativo.
L'importante linea di passo che interessa questa parte del Parco del Beigua, nel Ponente Genovese, sovrapposta ad una Zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ex Direttiva "Uccelli"9/409/CEE), è in grado nel periodo tra l'8 e il 25 marzo di far affluire dalla vicina Francia un numero medio di oltre 1000 bianconi adulti in movimento dall'Africa occidentale destinati ad insediarsi e nidificare in diverse regioni italiane. Nel 2008 i monitoraggi avviati dal 2004 dall'Ente Parco e realizzati dalla LIPU a seguito di primi controlli sistematici in essere dalla metà degli anni Ottanta hanno permesso di conteggiare a marzo quasi 2000 bianconi in un periodo di 16 giorni e oltre 1000 tra la metà di settembre e l'inizio di ottobre: pur nell'ambito di attese fluttuazioni annuali, anche considerevoli, si tratta di risultati record, molto interessanti dal punto di vista squisitamente ornitologico oltre che ai fini della gestione conservativa attraverso il monitoraggio di questa parte consistente della popolazione italiana della specie (la terza in Europa per numero di coppie dopo quella iberica e transalpina).


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Notiziario del Parco "Nel Parco" - notizie ed attività nel Parco del beigua - Beigua Geopark
Gennaio - Marzo 2009