(18 Ott 16) Una giornata in cui il collega Renato Carini, aiutato da un folto gruppo di volontari, ha inanellato a scopo scientifico oltre 170 uccelli! Luì piccoli, tordi bottacci, capinere, passere scopaiole e martin pescatori tra le specie più rappresentate.
Il record è stato raggiunto sia per l'abilità degli addetti ai lavori, sia per le condizioni meteo: la perturbazione che da giovedì a sabato è rimasta sull'Italia del Nord rallentando gli spostamenti migratori.
Ma cos'è l'inanellamento? E' il metodo più efficace per ottenere dati sulle migrazioni degli uccelli. L'idea è semplice: con apposite reti si cattura un uccello, gli si mette un anellino alla zampa, e lo si libera. Se sarà catturato (o avvistato) in un'altra parte del mondo… si avrà l'informazione.
Tutt'altro che semplice, invece, è la macchina che fa funzionare questa raccolta dati: occorrono stazioni di inanellamento in cui montare le reti, inanellatori autorizzati, e una fitta e complessa rete di raccolta, condivisione ed elaborazione dei dati.
Le stazioni funzionano grazie al lavoro di ricercatori abilitati, aiutati da uno stuolo di volontari "non-professionisti": persone che frequentando per anni le stazioni di inanellamento acquisiscono gradualmente una grande conoscenza dell'avifauna e successivamente imparano la difficile tecnica di manipolare gli uccelli impigliati nelle reti. E non è raro che alcuni di loro, particolarmente appassionati, diventino inanellatori ufficiali, al punto che i cosiddetti "non-professionisti" sono oltre il 70% degli inanellatori abilitati!
Stiamo cercando volontari per le nostre due stazioni, e in particolare per quella di Laurano. Chi fosse interessato più contattare Renato Carini (r.carini@parchiemiliaoccidentale.it 0524/588683).
Scadenza 18/05/2017