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Bel coleottero del genere Timarcha

Osservato nella nostra Riserva Monte Prinzera

(10 Gen 23) Siamo in un "NON-INVERNO", ce ne accorgiamo ogni giorno.

E se ne accorge anche la natura: sono attive molte specie che inizierebbero a muoversi ai primi tepori primaverili. Tra queste un coleottero del genere Timarcha osservato dal collega Emanuele Fior nella Riserva Regionale Monte Prinzera.

Questo insetto è chiamato anche "spargisangue": per scoraggiare un predatore emette (autoemmorea riflessa) dalla bocca e dagli arti una sostanza irritante e rossastra e si finge  morto (tanatosi) come fanno anche gli "scarabei" del genere Meloe, il martin pescatore o la biscia d'acqua.

Il "sangue" contiene cantaridina, una sostanza usata in passato (con effetti collaterali deleteri) come afrodisiaco.

È bello vederlo, ma scorgerlo per l'Epifania è l'ennesimo segno dei drammatici cambiamenti climatici in corso.

Foto di Emanuele Fior
Foto di Emanuele Fior
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