(30 Nov 18) (...) Allora
sarà tempo di caricare il figlio in cima alle spalle,
che all'uscita del folto veda con meraviglia
mischiarsi fumo e stelle su Casarola raggiunta. (*)
Vogliamo ricordare Bernardo Bertolucci, il grande registra, sceneggiatore e produttore scomparso lunedì scorso, con la struggente e delicata testimonianza della suo arrivo a Casarola, paese arrocato a 1000 metri sull'Appennino, nel nostro Parco dei Cento Laghi (PR).
Nella poesia " Verso Casarola", è proprio Bernardo (nato nel 1941) che il padre Attilio "carica sulle spalle" alla fine del viaggio, carico di speranza e paure, che li porterà il 9 settembre 1943 a lasciare Parma (ormai occupata dai nazisti) per trovare rifugio proprio a Casarola, paese natale della famiglia paterna.
Le opere di Bernardo Bertolucci, come le poesie del padre Attilio, resteranno per sempre a testimoniare il genio, la cultura, la creatività e l'arte di chi, anche da illustre cittadino del mondo, non ha mai dimenticato le radici d'Appennino.
Il Presidente dell'Ente, Agostino Maggiali, con queste parole vuole ricordare Bertolucci ed esprimere il proprio cordoglio per la sua scomparsa: Esprimiamo vicinanza al dolore della famiglia Bertolucci, ma anche grande riconoscenza per quello che Bernardo ha fatto per il cinema e, più in generale, per la cultura italiana. La sua opera rappresenta una ricchezza straordinaria per l'umanità e il fatto che il seme di questa cultura sia nato a Casarola ci riempie di orgoglio. Continueremo ad impegnarci per valorizzare questo piccolo borgo appenninico e quanto ha da offrire, sia dal punto di vista naturalistico che culturale
(*) Da "Verso Casarola" in Viaggio d'inverno, Garzanti, 1971