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Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano

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Il cisto rosso

(Matera, 25 Giu 20) Nel periodo che va da marzo a fine maggio la macchia mediterranea si accende di tanti colori che, poi, si attenuano con il sopravvenire dei calori d'inizio estate. Una pianta che colora la vegetazione mediterranea con le sue delicate ed effimere fioriture rosso-violacee, dovute ai petali di seta stropicciata come carta velina sgualcita, è il cisto rosso (Cistus creticus) .
Si rinviene sopratutto nei luoghi percorsi dal fuoco, come nei pascoli degradati. Il termine cistus deriva dal greco kiste, "cesta", in riferimento ai frutti vagamente simili a una cesta.
Questo cisto, pure presente abbondantemente nel territorio materano, era utilizzato per ricavare delle rozze scope da aia (di qui il nome in dialetto scapieta) e le sue foglie erano usate, al pari di quelle della salvia triloba, per sbiancare i denti e pediluvi per reumatismi.

Collana Parcomurgia - Le piante dei padri tra memoria e oblio (Gambetta e Loschiavo)

Il cisto rosso
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