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Parco Intercomunale delle Colline Carniche

 

Direttrici di sviluppo del progetto "Sulle tracce del passato"

Data la volontà di prosecuzione dell'Istituto comprensivo di Villa Santina e l'approvazione dello stesso da parte della Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, si vengono a riassumere le attività portate avanti nel triennio appena concluso e a proporre le direttrici di sviluppo del progetto alla nuova amministrazione comunale.
a) Il progetto didattico "Sulle tracce del passato" negli anni scolastici 2006-07/2007-08/2008-09
a.1.
Il progetto didattico "Sulle tracce del passato" è iniziato nell'anno scolastico 2006-2007 (con finanziamenti di Euroleader, nell'ambito del progetto: Iniziativa comunitaria LEADER+ - Azione 2 Giovani e identità locale) in forma di sperimentazione con l'allora classe quarta della scuola elementare di Villa Santina.
L'idea di partenza era quella di avvicinare gli studenti alla storia locale attraverso la conoscenza "ravvicinata" dei siti archeologici messi in luce nel territorio comunale. Dall'approfondimento, quindi, sull'archeologia e sulla sua metodologia (attraverso lo scavo simulato e lo studio dei reperti) si è passati al contatto diretto con i resti archeologici del col di Zuca e del col Santino che i bambini hanno sperimentato attraverso laboratori pratici e attività manuali.
Tale approccio, che già nel primo anno ha visto un grande coinvolgimento degli studenti, è proseguito nell'anno scolastico successivo (sempre con finanziamenti di Euroleader) con la quinta che ha affrontato la tematica delle attività produttive nell'antichità (in particolare della produzione ceramica) e con la quarta (della scuola elementare di Villa Santina) cui è stato proposto un percorso analogo a quello affrontato l'anno precedente.
La novità dell'anno scolastico 2007-2008 è consistita nel coinvolgimento della classe mista (III/IV/V) di Lauco cui è stato proposto un percorso analogo a quello affrontato con la quarta di Villa Santina, ma calato nella realtà storico-archeologica locale che vede la presenza di "emergenze" strutturali datate dalla protostoria al medioevo.
Le due esperienze di Villa Santina e di Lauco sono state alla fine dell'anno scolastico messe a confronto in una giornata di gioco e di scambio culturale trascorsa a Lauco nella scuola e nel campo sportivo.
Da queste due sperimentazioni si è passati, nell'anno scolastico 2008-09 (con finanziamento di tutti e quattro i comuni del Parco e dell'Istituto Comprensivo), all'estensione del progetto "Sulle tracce del passato" a tutte le realtà scolastiche di primo grado del territorio del Parco (con il coinvolgimento anche della scuola di Enemonzo) e alla prosecuzione delle attività anche con le classi prime della scuola media.
L'idea che ha guidato questo allargamento è stata quella che tale progetto, attraverso l'approfondimento della realtà storico-archeologica locale, può servire da supporto allo studio e alla comprensione della storia antica fino al Medioevo (che dopo la riforma Moratti viene approfondito in prima media).
L'approccio è stato lo stesso degli anni precedenti, ossia avvicinare i ragazzi ai fenomeni storici attraverso la sperimentazione diretta con laboratori e attività pratiche e ha condotto all'allestimento di una mostra didattica dal titolo "Sulle tracce del passato: piccoli archeologi nel Parco Intercomunale delle Colline Carniche" tuttora allestita nei locali della scuola media dell'Istituto comprensivo di Villa Santina.
In tale mostra si è voluto ripercorrere le attività condotte con le diverse classi sulla storia locale facendo conoscere, anche al pubblico adulto, le realtà archeologiche presenti nel Parco intercomunale attraverso plastici e ricostruzioni sia delle strutture che dei reperti rinvenuti.
Tale mostra è stata poi arricchita dalla presenza di una selezione dei reperti archeologici rinvenuti sul col di Zuca e sul col Santino negli anni settanta del secolo scorso dall'Università di Monaco di Baviera e attualmente conservati presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli.
a.2. Parallelamente si è iniziato, con finanziamento del comune di Villa Santina e la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, una prima sistemazione e riordino del reperti messi in luce sul col di Zuca e sul col Santino presso il Museo di Cividale al fine di pervenire a un'inventariazione e a una loro definitiva sistemazione ai fini di una successiva valorizzazione.
Tale attività, iniziata nella primavera del 2009, verrà conclusa con ogni probabilità entro la fine dell'anno.
a.3. La collaborazione con Legambiente ha portato all'organizzazione, nell'estate del 2009, a un campo di pulizia e sistemazione dell'area archeologica del col di Zuca con il coinvolgimento di 8 volontari.

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