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Incontro sulla biodiversità

(Sirolo, 27 Set 14) Sono 4 i progetti sulla Biodiversità presentati alla Comunità europea, con prospettiva internazionale, che porterebbero benefici diretti al bacino dell' Adriatico. Si parla di progetti di qualche milione di euro di cui il 60% verrà finanziato dalla CE. Stamane si è fatto il punto su questo argomento ed in particolare su 'La Biodiversità marina e costiera delle Marche', un incontro tenutosi alla presenza di numerosi studenti, amministratori e curiosi,  presso il centro visite del Parco del Conero, organizzato dalla Regione Marche, Ente Parco del Conero, Parco San Bartolo, Riserva Naturale della Sentina, Reef Chech Italia e Federparchi Marche. Nello specifico di questo progetto, oltre 350 sono gli studenti coinvolti, che hanno applicato un metodo scientifico per riconoscere e quantificare organismi e tipologie di rifiuti spiaggiati. 80 subacquei hanno invece raccolto importanti dati sulla biodiversità del mare, osservando e contando gli organismi che vivono presso le barriere frangiflutti. 'Un lavoro -spiega Prof. Carlo Cerrano, docente di Zoologia dell'Università Politecnica delle Marche- che nasce da un' esperienza avviata a livello nazionale per aumentare il livello di sensibilizzazione verso l' ambiente marino e coniugare l' esigenza che i ricercatori hanno di raccogliere informazioni su una scala spaziale e temporale il più ampia possibile. Nelle Marche è iniziato così un censimento di organismi marini sia sott' acqua coinvolgendo i subacquei, che sulle spiagge con le scuole, per una prima serie banca dati di riferimento necessari per una qualsiasi forma di gestione e conservazione. Noi, come Reef Check lavoriamo soprattutto con le aree marine che in genere sfruttano programmi di educazione ambientale più sostenuti rispetto alle altre realtà e formiamo il personale'. 'La Biodiversità -continua ora Gilberto Stacchiotti, Vice Presidente dell' Ente Parco del Conero- è uno di quei temi per cui c'è bisogno di conoscenza e di un' azione gestionale che sia applicabile alla responsabilità ed alla concretezza. Su questo il Parco del Conero ha già due interventi molto importanti: la rete Tartanet con un risvolto turistico positivo anche per il Comune di Numana, che si qualifica come Città delle tartarughe; l' altro è il progetto Ecosee, un peschereccio che ha rinunciato alla pesca per dedicarsi alle attività in difesa dell' ambiente ed alla ricerca scientifica'. Serve più cultura ambientale secondo Stacchiotti: 'e questa è un' occasione importantissima perché spesso l'approccio con il mare è basato su due aspetti negativi, di banalizzarne l' importanza e la sua ricchezza. Tali studi dicono invece che il mare Adriatico è particolarmente ricco, interessante, vivo e, quindi, risorsa ambientale ed economica che dobbiamo tutelare e valorizzare. Secondo aspetto è che va evitato lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche'. Un appello alla Regione Marche lo ha fatto infine Domenico Balducci, Presidente del Parco San Bartolo: 'Con questo progetto si è avviato un percorso virtuoso, un lavoro di rete che non deve andar disperso. Ed auspico che vada in sistema con la raccolta dei dati sul monitoraggio dell' ambiente marino. La forte presenza di oggi soprattutto di giovani è importante per una futura e maggiore coscienza ambientale'. Alla giornata dedicata alla Biodiversità ha contribuito anche Alfredo Fermanelli, Dirigente del comparto Aree Protette della Regione Marche.
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