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Parco del Conero



Nel Parco c'è
  Notiziario Ufficiale del Parco del Conero
Anno IX - Numero 6 - Settembre 2003





IL ROSSO CONERO

Dalla vendita diretta al commercio elettronico

La strada del Vino nell’immaginario comune è un circuito eno-gastronomico il cui scopo è quello di creare nel territorio rurale un vero e proprio percorso della qualità. Percorso in cui con una guida cartacea e una efficace cartellonistica i visitatori possono scoprire le emergenze storiche, architettoniche, ambientali del territorio, assaggiarne il vino e i sui prodotti tipici.
Il fine è quello di far degustare le caratteristiche sensoriali e percettibili del vino in un contesto carico di emozioni, come la sua zona di produzione, magari arricchito da un fantastico tramonto goduto sotto un tiepido pergolato.
In questo modo, con la gestione diretta del cliente in azienda, si possono creare quelle tanto desiderate sinergie del così detto triangolo d’oro: prodotto - territorio - turismo.
La strada del vino Rosso Conero, la cui zona di produzione, ricordo, si estende tra 7 comuni: Ancona, Camerano, Numana, Offagna, Sirolo e parte di Castelfidardo ed Osimo, ha come riferimento geografico il promontorio del Monte Conero, che per sua fortuna è una delle mete turistiche più gettonate d’Italia ed anche uno dei Parchi Naturale più conosciuti.
In questo contesto le aziende vinicole, che hanno chiesto la certificazione DOC, sono 89 e coltivano circa 190 ettari di vigneto per produrre circa 16.000 ettolitri di prelibato nettare pari a una produzione possibile di poco più di 2.000.000 di bottiglie l’anno.
Possibile, perché circa un terzo della produzione viene venduta sfusa e a tal proposito ricordo, che il vino può essere venduto sfuso solamente se si possiedono i previsti contatori volumetrici verificati e controllati. In questa bella realtà abbiamo realizzato la nuova Guida della Strada del Rosso Conero, in cui vengono indicate solo le 13 aziende delle 89 citate, che hanno creduto nel triangolo d’oro sopra menzionato: prodotto, turismo e territorio.
In queste aziende, infatti, il cliente riesce a ricevere il vero valore aggiunto dell’acquisto in azienda, dato da un insieme di informazioni che non sono riportate in nessun libro o documentario e che raccontano la tradizione del territorio, il processo produttivo del prelibato nettare e i modi migliori per degustarlo. Il tutto viene raccontato da una persona fisica ed è importante, perché i movimenti inconsci del corpo rappresentano una parte fondamentale del complesso sistema di comunicazione interpersonale. Oggi, più che mai, grazie all’art. 4 del Decreto Legislativo 228 del 2001, l’imprenditore agricolo può vendere direttamente al pubblico sia i suoi prodotti sia, in quantità non prevalente, i prodotti acquistati all’esterno dell’azienda. Per far questo, deve darne comunicazione al Sindaco e garantire la sicurezza e la salubrità dei prodotti venduti, seguendo la normativa HACCP (Decreto Legislativo 26/05/1997 n. 155).
La vendita diretta può essere fatta non solo in azienda o nei punti vendita aziendali, ma anche nelle fiere e mercati e con liberi orari di apertura al pubblico. Anche a Camerano, nei giorni di festa, è possibile incontrare gli imprenditori del Conero, che vengono per vendere i prodotti del Marchio agricolo del Parco.
Quindi nella nostra strada abbiamo:

  • il territorio, con le sue bellezze storiche, architettoniche, ambientali, artigianali ed industriali,
  • abbiamo i vigneti e le cantine che producono un vino di alta qualità,
  • ed infine abbiamo tutta una serie di prodotti alimentari e gastronomici che ben si sposano alla strada del Rosso Conero come l’olio, il miele, i salumi, i legumi e il pesce e tanto altro ancora.

Manca solo la segnaletica stradale, ma in confronto a tutto questo possiamo considerarlo un dettaglio facilmente superabile.
Alla fine della gita, il turista del Conero, affascinato dal suo vino, ritorna a casa e grazie al tanto osannato passa parola racconta la sua soddisfazione ad almeno altre 5 persone che, se non sono astemie, vogliono assaggiare il vino Rosso Conero.
Questo per introdurre l’ultimo fondamentale aspetto della vendita diretta, che è il commercio elettronico.
Il commercio elettronico è la possibilità di raggiungere teoricamente miliardi di possibili clienti sfruttando il canale telematico Internet.
Vantaggio del commercio elettronico è che il cliente può acquistare qualcosa che non esiste nella propria città e magari pagarlo meno.
Internet di per sé è un mezzo abbastanza economico per farsi conoscere e per poter pubblicizzare la propria attività. Difatti, tutte le cantine della strada del Rosso Conero sono già inserite in Internet.
Il problema inizia quando si vuole implementare il sito Internet con la funzione del carrello della spesa per la vendita telematica. I costi in questo caso si innalzano in modo esponenziale.
Ma non basta, bisogna anche pensare che la rete è molto vasta e per avere una buona visibilità nei motori di ricerca bisogna investire parecchio denaro.
Oltre ai problemi dei costi si sommano quelli logistici, legati alla spedizione della merci, come: i corrieri che non accettano le merci deperibili, i tipi di imballaggio, le etichette che devono essere a norma in tutti i paesi da raggiungere ecc.
Anche il cliente subisce tutta una serie di ostacoli dovuti al fatto che: non può esaminare il prodotto; non ha la persona fisica del commerciante con cui dialogare; deve gettare i dati della carta di credito nelle maglie di internet; ed in fine deve pagare molto prima di ricevere la merce. Nonostante tutto, molti produttori utilizzano Internet per vendere vino. Alcuni mostrano il prodotto tramite foto e schede ed invitano l’utente ad ordinarlo direttamente all’azienda, via telefono o fax, e ha pagarlo tramite vagli o contrassegno postale oppure con bonifico bancario. Altri, invece, sfruttano due bellissime realtà nazionali per la commercializzazione elettronica del vino che sono: Esperia, la cui sede ricordo si trova a Porto Recanati, e Vinopolis.
Queste due aziende di servizi basano la loro attività sulla vendita telematica a provvigione, in gergo business to consumer puro. Queste, a fronte di una provvigione sulle vendite, si preoccupano di avere una buona visibilità in Internet e di gestire le vendite.
La vecchia strada del Rosso Conero è in Internet, nel nostro sito www.parcoconero.it ed è visitata da circa 1500 visitatori l’anno. Dopo quanto detto, spero che a breve sia sostituita dalla nuova grafica della strada del Rosso Conero e arricchita da un Link per la commercializzazione elettronica del vino e dei prodotti agricoli del parco.

Marco Zannini