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Parco del Conero



Nel Parco c'è
  Notiziario Ufficiale del Parco del Conero
Anno X - Numero 4 - Novembre 2004

EUROMEDITERRANEA

Incontro con la biodiversità

Si è svolto in Basilicata al Parco nazionale del Pollino, nel mese di settembre, un importante seminario nazionale organizzato dal WWF avente per tema: Ecoregione Mediterranea, l’educazione ambientale incontra la biodiversità nel quale sono state esaminate metodologie e buone pratiche per un confronto tra operatori nelle aree naturali protette. Due giorni densi di incontri in cui il Parco del Conero ha portato la sua esperienza nel campo della educazione ambientale e della conservazione. Il seminario aveva come fine il confronto di esperienze e lo sviluppo di ipotesi di collaborazione sui temi dell’educazione ambientale, del turismo scolastico, della sensibilizzazione e della formazione riferiti al binomio Educazione ambientale ed Aree Protette. I parchi e le aree protette rappresentano i grandi laboratori di ricerca, dove sperimentare nuovi modelli di Governance e partecipazione attiva delle Comunità locali alle strategie per la conservazione della biodiversità in area vasta: le Ecoregioni.
L’ambito considerato è quello dell’Ecoregione Mediterranea, uno dei luoghi al mondo con la più alta diversità biologica, paesaggistica e con ecosistemi unici.
Un concetto è emerso con forza: dobbiamo sempre più ragionare in termini di educazione ambientale rivolta agli adulti, facendo apprezzare la biodiversità e le specificità dei nostri territori. Nell’area del Mediterraneo, infatti, assume un aspetto rilevante anche la biordiversità culturale, che è frutto del contesto ecoregionale del Mediterraneo, la nostra ecoregione di appartenenza.
Si apriranno quindi nuovi spazi nel campo della educazione ambientale se sapremo lavorare insieme in partnership tra le aree protette, i parchi e le Comunità locali. Dobbiamo sempre di più insistere sulla responsabilità individuale, contestualizzando le attività di educazione ambientale alle specificità del territorio: forzare sull’educazione è la leva per far crescere la responsabilità in tema ambientale. I Parchi sono palestre ideali per attività didattico educative, perché nei parchi è possibile vivere esperienze uniche a contatto con la natura. Un’area che fa della tutela e conservazione della natura il suo obiettivo prioritario può diventare uno spazio di natura e cultura dove proporre realtà sociali e modelli di vita a cui tendere.
In questo campo due tra tanti possono essere gli attori principali: i residenti nel parco e le Comunità locali. Il parco nei confronti di questi soggetti, passata ormai la fase critica, può divenire un facilitatore per favorire la partecipazione al processo di costruzione di una nuova sensibilità ambientale. È necessario convincere i cittadini del parco della eccezionalità, della originalità e bellezza del luogo che vivono e soprattutto delle opportunità uniche che può offrire. Per questo una esperienza interessante, proposta in quanto già sperimentata in altri parchi, è chiamare esperti esterni che sappiano presentare le bellezze e le originalità del Parco ai residenti, fino a realizzare insieme alle comunità locali un nuovo statuto dei luoghi per riconoscere le specificità, le originalità e valorizzarle al massimo.
Un aspetto particolare in questa serie di riflessioni è quello che riguarda i rapporti con i turisti e con il sistema turistico in generale, che può diventare il futuro motore economico dei parchi, delineando il paesaggio tra i nuovi valori economici. È utile pensare ad un piano di marketing territoriale rivolto a quel turismo responsabile, che incontra sempre più favore in larghi strati della popolazione, in un percorso a tappe che in grandi linee potrebbe essere definito così: lavoro individuale; lavoro insieme; lavoro con la gente; ipotesi di prodotto; valutazione delle capacità di carico; soggetti interessati; definizione dei ruoli e degli interessi; formazione dei soggetti al ruolo; marketing; fornitura.

CONVEGNO

IL PARCO MARINO DEL CONERO

6 Dicembre 2004, ore 9.30
Hotel La Fonte
Portonovo di Ancona

Programma

Presiedono
Luigi Quarchioni - Presidente Legambiente Marche
Giancarlo Sagramola - Coordinatore Nazionale Progetto CIP,
Presidente Parco Regionale del Conero

Ore 9.30 Saluti
Fabio Sturani - Sindaco Comune di Ancona
Enzo Giancarli - Presidente Provincia di Ancona

Ore 10.00 Tavola Rotonda
“ Le Aree Marine Protette tra conservazione, protezione e valorizzazione: le esperienze italiane più significative”

Coordina
Nino Lucantoni - Responsabile Mare Legambiente Marche

Intervengono
Franco Bonanini - Presidente Parco Nazionale delle Cinque Terre
Salvatore Sanna - Presidente Area Marina Protetta Villasimius
Roberto Sequi - Direttore Area Marina Protetta Ventotene
Alberico Simioli - Consulente Regione Campania
Maurizio Spoto - Direttore Riserva Marina Miramare di Trieste
Sebastiano Venneri - Responsabile Nazionale Mare Legambiente

Ore 12.30
Gianna Fabi - ISMAR - CNR Sez. Pesca Marittima Ancona:

“ La caratterizzazione dell’area marina antistante il promontorio del Parco del Conero”

Ore 13.00 Buffet

Ore 14.30 Gli attori territoriali a confronto

Ne discutono
Marco Amagliani - Assessore Ambiente Regione Marche
Patrizia Casagrande - Assessore Ambiente Provincia di Ancona
Emilio D’Alessio - Assessore Ambiente Comune di Ancona
Carlo Pesco - Sindaco di Camerano
Mirko Bilò - Sindaco di Numana, Coordinatore STL “Riviera del Conero”
Giuseppe Misiti - Sindaco di Sirolo
Elio Lanzillotti - Consulente Federparchi Aree Marine Protette
Gisberto Paoloni - Direttore Generale ARPAM
Giorgio Pesaresi - Presidente Soc. Portonovo s.r.l.
Simone Cecchettini - Presidente Legapesca Marche
Renato Galeazzi - Presidente Marina Dorica
Mimì Roberto De Rose - Presidente Lega Navale Numana
Annarita Nicoletti - Presidente Associazione Albergatori “Riviera del Conero”
Antonio Canu - Responsabile Nazionale Aree Protette WWF
Riccardo Stecconi - Capo Delegazione FAI di Ancona
Daniele Frulla - Presidente Regionale Italia Nostra
Massimo Mengarelli - Presidente Coop. Pescatori Portonovo
Franco Frezzotti - Slowfood Ancona

Ore 17.30 Concludono
Aldo Casentino - Direttore Generale DPN
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
Ermete Realacci - Presidente Onorario Legambiente