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Parco del Conero



Nel Parco c'è
  Notiziario Ufficiale del Parco del Conero
Anno XI - Numero 3/4 - Novrembre 2005

SAHARAWI

Che meraviglia!

Nella nostra comune agenda che raccoglie i momenti più preziosi passati qui in Italia la data dell’11 agosto è segnata con un circoletto rosso, anzi arcobaleno.
Forse per noi è normale poter passeggiare su strade immerse tra alberi e fiori, sospese tra terra e cielo.
Eppure ai bambini del deserto il monte Conero deve essere apparso come un gigante buono, soprattutto grazie all’indimenticabile accoglienza che è stata loro riservata.
Una dolce guida ha raccontato loro la natura; uomini in divisa li hanno accompagnati sulle loro grandi autovetture e poi addirittura un salone tutto per loro: regali, panini, dolci e tanto calore. Di sicuro si sono sentiti come delle stelle del cinema, come ospiti d’onore. E noi adulti di una civiltà privilegiata sappiamo che davvero lo sono. Forse per noi è normale passeggiare tra i sentieri di un monte e scattarci foto colorate di azzurro mare ma per questi apostoli del diritto di esistere di un popolo, costretti alla libertà condizionata da un monocromatico marrone deve essere stato un giorno veramente speciale. Lo abbiamo capito anche dall’avidità con cui hanno preteso le fotografie che abbiamo scattato loro e che custodiscono gelosamente tra le cose che si porteranno via. Sappiamo per certo che le mostreranno alle loro famiglie come reperti di una vita possibile, orgogliosi e ingenui come solo i bambini sanno essere.
Grazie per aver regalato loro un po’ di verde. Non sappiamo quando potranno, e se potranno, vedere altri alberi, ma di sicuro il calore di un accoglienza speciale, il fatto che per una volta le loro emozioni siano state al centro dell’attenzione di uomini in divisa (la policia, come dicono loro), deve averli fatti sentire importanti, degni di rispetto. E di sicuro ancora una volta si sono sentiti amati. Ci siamo sentiti amati anche noi volontari e accompagnatori. Spettatori di questo miracolo che solo i bambini sanno compiere: la solidarietà. Grazie. Grazie di cuore a tutti!

Rossana Benini ed Emanuela Gioacchini