La presidente del Parco Marisa Mazzaglia (per il Parco c'erano anche il vulcanologo Salvo Caffo, i dirigenti Giuseppe Di Paola e Alfio Zappalà, le guide Orazio Di Stefano, Franco Emmi e Sebastiano Russo, la funzionaria Grazia Ollà) ha sottolineato: "Abbiamo sentito la necessità, anche nel pieno rispetto dell'ordinanza della Prefettura di Catania che ci dà questo compito, di informare tutti sulla situazione del vulcano e sull'attuale ordinanza interdittiva in vigore. Siamo grati all'INGV e al direttore Privitera per la disponibilità dimostrata. L'aspetto conoscitivo, la veicolazione di corrette informazioni, è estremamente importante in vista della stagione escursionistica che sta per cominciare. Ma è altrettanto importante rappresentare le problematiche di sicurezza, sociali ed economiche legate all'applicazione dell'ordinanza".
Il direttore dell'INGV-Osservatorio Etneo Eugenio Privitera, accompagnato da numerosi ricercatori dell'istituto (Boris Behncke, Andrea Cannata, Mauro Coltelli, Rosanna Corsaro, Salvo Giammanco, Luigi Lodato, Marco Neri, Giuseppe Puglisi), ha fatto il punto con estrema chiarezza sulla situazione del vulcano e in particolare sull'evento dell'11 febbraio scorso, che ha determinato la modifica dell'ordinanza prefettizia in vigore: "E' stato un fenomeno inusuale rispetto all'attività dell'Etna – ha ricordato Privitera – Nella mattinata dell' l'11 febbraio si è generata una valanga ardente che ha percorso 2 chilometri e 300 metri in un minuto circa. Dal fianco nord orientale del nuovo cratere di sud est si è staccata a grande velocità una massa calda di due- tre milioni di metri cubi".
Molti gli interventi e le domande poste al direttore dell'Ingv. Dagli amministratori presenti (il sindaco di Nicolosi Nino Borzì e l'assessore al turismo di Linguaglossa Rosario Grasso), dai rappresentanti delle associazioni e dagli operatori economici che hanno preso la parola è emersa l'esigenza e la richiesta di una definizione dell'area a rischio, con il ripristino della piena fruizione nelle aree meno pericolose.