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Al Parco dell'Etna conferenza e mostra mercato per il nuovo Bio-distretto etneo

(Nicolosi, 08 Ago 14) Con una conferenza nella sede del Parco dell'Etna, l'ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, ed una mostra mercato di prodotti agricoli e artigianali della zona, ha mosso i primi passi il "Bio - distretto etneo", una iniziativa voluta dall'Ente Parco, dall'AIAB (Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica), dall'associazione "a fera bio" e da altri organismi di settore, finalizzata alla costituzione, in collaborazione con i Comuni, la Camera di commercio, le imprese ed i consumatori, di un soggetto giuridico in grado di valorizzare le produzioni locali e la rete di operatori economici del territorio presenti attorno al vulcano.

  Il progetto è stato illustrato ai numerosi presenti da Alfio Furnari, Presidente dell'AIAB Sicilia, il quale si è soffermato sulla necessità che si rafforzi la cultura delle produzioni e del consumo biologico legandola alla collaborazione sinergica tra gli operatori, anche di settori diversi da quello agroalimentare, e gli enti pubblici.

 Vincenzo Viezoli, presidente della Federazione AIAB, in tal senso, ha ricordato le esperienze compiute in altre regioni, soprattutto in relazione alla elaborazione del Piano di Sviluppo Rurale, attraverso la consultazione permanente degli agricoltori interessati ed il sostegno pubblico e comunitario ai modelli di coltivazione sostenibili.

Gianni Cavinato, dirigente di Agrisalus-ACU, nel suo intervento, si è richiamato al legame esistente tra il concetto di salute ed il concetto di paesaggio, ricordando l'importanza di incentivare il consumo di prodotti a chilometro zero, di stagione e del territorio in cui si vive, così da contribuire alla riduzione degli effetti negativi sulla salute derivanti dall'uso di prodotti anticrittogamici e per la lunga conservazione. "Mangiare sano-ha detto in proposito Cavinato-serve persino a contenere il costo delle spese sanitarie, perché contribuisce a ridurre il rischio di patologie anche gravi".

Rosa Spampinato, dirigente dell'Ente Parco dell'Etna, ha affrontato, tra gli altri, il tema del rapporto uomo-cibo, ricordando l'esigenza di contemperare l'economicità delle produzioni con la qualità biologica delle stesse, senza trascurare la tipologia delle aziende dell'Etna, per lo più di piccole dimensioni, ed il territorio, in continua trasformazione, per via dell'attività del vulcano.

  La presidente del Parco dell'Etna Marisa Mazzaglia ha tenuto a sottolineare la disponibilità del Parco in direzione della realizzazione di tutte quelle azioni che si dovessero rendere necessarie per favorire il consolidamento di un'economia sostenibile nel territorio. "Il Parco dell'Etna-  ha detto, tra l'altro, Marisa Mazzaglia -nell'esprimere il proprio compiacimento per la riuscita della manifestazione e per la qualificata partecipazione di espositori, tecnici e produttori, compirà tutti quegli interventi che saranno necessari a ricordare l'Etna non solo per la maestosità del vulcano ma anche per la qualificazione delle produzioni locali. Spingere verso il consumo di cibi genuini e promuovere l'agricoltura biologica - ha aggiunto Marisa Mazzaglia- rappresenta un modo diretto per sostenerne le produzioni, ma anche per formare una cultura di tutela e di rispetto dell'ambiente, certamente utile all'economia dell'area in questione la quale, in attuazione a delle precise prescrizioni di legge, è sottoposta ad una serie di disposizioni che ne garantiscono il regolare sviluppo".

Sono intervenuti i sindaci di Ragalna, Salvatore Chisari, di Nicolosi, Nino Borzi, e il componente dell'Esecutivo dell'Ente Parco, Salvo Furnari, che hanno anticipato la loro piena disponibilità a supporto della nascita del "Bio-distretto dell'Etna", come hanno confermato, sia pure informalmente, anche i  numerosi consiglieri dei comuni dell'area presenti all'evento.

Al dibattito, che ha seguito la conferenza di presentazione, sono intervenuti numerosi operatori interessati alla creazione di forme sinergiche di collaborazione intersettoriale. Significativi gli interventi di Salvo Cacciola, incentrato sull'agricoltura sociale, di Riccardo Loiacono, che ha ricordato l'importanza del mangiar sano, di Salvo Coco, medico omeopata, di Francesco Ancona, di Agrinova, dell'avv. Mancuso, dell'avv. Gigi Savoca, del prof. Paolo Guarnaccia e di Quintilio Menicocci, uno dei produttori più  attivi nella zona.

 Particolare successo ha avuto, infine, la mostra mercato di prodotti dell'agricoltura biologica e dell'artigianato locale, organizzata dall'Associazione "a fera bio", alla quale hanno partecipato diversi espositori ed un numerosissimo ed interessatissimo pubblico.

I prossimi appuntamenti con la mostra mercato ed il "Bio-distretto", sempre presso la sede del Parco dell'Etna a Nicolosi, sono già programmati per domenica 31 agosto e per domenica 28 settembre, a partire dalle ore 18,30.                                         

Secondo le intenzioni dell'AIAB, il "Bio-distretto etneo", una volta messo a regime, dovrà essere in grado di svolgere un'azione divulgativa da realizzare in collaborazione con i comuni interessati, dovrà promuovere azioni informative e formative, rivolte ai produttori ai consumatori ed agli studenti, oltre che a tutti gli operatori economici del settore della trasformazione agricola e del turismo ed agli amministratori locali della zona.

Al Parco dell'Etna conferenza e mostra mercato per il nuovo Bio-distretto etneo
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