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Parco naturale regionale Gola della Rossa e di Frasassi

 

Grotta Grande del Vento

Possiamo affermare con certezza che una sistematica ricerca di speleologi e geologi nella zona di Frasassi ha avuto inizio nel 1948, grazie all'attività del Gruppo Speleologico marchigiano di Ancona. Si deve ricordare tuttavia che anche nel periodo tra le due guerre vi furono alcune esplorazioni e ricerche di studiosi di preistoria e di scienze naturali, ma furono episodi sporadici. La prima traccia della scoperta più rilevante, si avrà il 25 settembre dello stesso 1971, quando Rolando Silvestri del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, attraversando le pendici nord del monte Vallemontagnana, scoprì un piccolo imbocco. Con l'aiuto di alcuni amici riuscì ad aprire un varco in una piccola sala. Alla delusione per la piccola scoperta si accompagnò quasi subito la speranza che ci fosse in vista qualcosa di ben più grande. Nella piccola sala, infatti, vi erano numerose aperture da cui fuoriuscivano correnti d'aria. Dopo una faticosa opera di scavatura, che durerà alcuni giorni, s'inoltrarono in una strettoia e di qui scivolarono in direzione del ciglio di un vuoto. Gettarono un sasso nel vuoto e si resero conto dell'ampiezza e della profondità della grotta. Il loro calcolo, non lontano dal vero, fu di oltre cento metri. Una scoperta incredibile, che creò grande entusiasmo tra i membri del gruppo. La meravigliosa Grotta Grande del Vento fu consegnata così all'ammirazione dell'uomo. Il problema diventò a quel punto per loro cercare di penetrare nella cavità e raggiungere il fondo. In tempi rapidi si munirono della necessaria attrezzatura e, con una nuova spedizione, si calarono nell'enorme grotta sottostante cui sarà dato il nome di "Abisso Ancona". Le luci degli speleologi anconetani misero subito in evidenza lo splendore e la singolare bellezza di questo nuovo ambiente. La scoperta fu diffusa e fatta conoscere anche attraverso la stampa. Proseguirono poi e si intensificarono le attività del Gruppo Speleologico di Jesi e del Gruppo anconetano, il primo nella Grotta del Fiume e il secondo nella Grotta Grande del Vento. Loro obiettivo era quello di trovare la congiunzione, la via di comunicazione tra le due cavità che essi ritenevano dovesse necessariamente esserci. La loro convinzione e la loro faticosa ricerca sarà realizzata circa due mesi dopo, l'8 dicembre, ma saranno alcuni speleologi del C.A.I. di Fabriano a portarsi sulle tracce degli speleologi anconetani nella Grotta Grande del Vento. Essi diedero anche un nome a quel passaggio: "Condotta dei fabrianesi". Le due enormi grotte diventarono così, d'ora in poi, un enorme labirinto di ambienti sotterranei che si susseguono incessantemente per oltre tredici chilometri. Sul finire del 1972 venne costituito il "Consorzio Frasassi", tra il Comune di Genga e la Provincia di Ancona, con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare le grotte di Frasassi e il territorio comunale entro cui si trovano. Fu costruita una galleria artificiale di oltre 200 metri, che conduceva all'ingresso della Grotta Grande del Vento, e all'interno fu tracciato un comodo percorso di circa 600 metri. Si erano così realizzate le condizioni minime per rendere accessibile ai turisti una delle parti più belle della Grotta Grande del Vento. L'apertura risale al 1° settembre 1974; da allora numerosi turisti continuano a visitare questi luoghi incantevoli in cui possono apprezzare la bellezza, lo splendore e la maestosità della natura.

Sito ufficiale delle Grotte

Comune: Genga (AN) Regione: Marche
(16285)Grotta grande del vento
Grotta grande del vento
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