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Incontro con la Natura ai Prati del Ceppo

Conoscere le specie che hanno popolato l’area umida - Esito del monitoraggio ambientale

(Cadorago, 13 Dic 19) SABATO 14 DICEMBRE 2019 ORE 10:00

LOMAZZO, PIAZZA BROLO SAN VITO 2 - BIBLIOTECA CIVICA

La Valle del Torrente Lura, 28 Comuni e 400.000 abitanti, è urbanizzata per il 50% e lo stato ecologico del Torrente valutato da ARPA risulta "buono" alle sorgenti, ma "scarso" o "cattivo" per oltre due terzi dei 45 km di corso d'acqua.

Il 14 dicembre alle 10 verranno presentati a Lomazzo, alla Biblioteca, gli esiti del monitoraggio ambientale dell'opera realizzata, su mandato di Regione Lombardia, dal Consorzio Parco del Lura. Tra il 2015 ed il 2019 è stato realizzato un intervento di ingegneria per la laminazione delle piene a difesa del territorio urbanizzato di Saronno, dove il tratto tombato del Torrente permette solo il deflusso di 25 mc/s a fronte di una portata di piena stimata in 65 mc/s. L'invaso, composto da 2 aree di laminazione che possono trattenere circa 350.000 mc riducendo la portata delle piene dirette a valle, è anche un esempio di buona pratica di riqualificazione ambientale e territoriale. In parallelo agli interventi di messa in sicurezza idraulica sono stati infatti realizzati: interventi di riqualificazione, oltre 20.000 mq di zone umide, rimboschimenti su una superficie totale di circa 35.000 mq, quasi 6 km di percorsi fruitivi e un Centro Visite come fulcro delle attività di educazione e comunicazione ambientale. Nei "Prati del ceppo", così è stata chiamata l'area dove sono stati creati nuovi habitat per proteggere le aree urbane, si alternano usi agricoli, fruitivi, educativi, naturalistici e di salvaguardia dal rischio idrogeologico ed idraulico.

La realizzazione delle opere e degli interventi naturalistici è stata costantemente monitorata, sia per seguirne le diverse fasi e indirizzarle nelle scelte più ecologicamente coerenti e sostenibili, sia per valutare l'efficacia degli interventi sulle diverse componenti ambientali. Dai risultati dei monitoraggi, coordinati e realizzati da ENEA con la partecipazione del Parco e di professionisti naturalisti, è emersa una sostanziale stabilità dello stato scarso del corso d'acqua nel tratto interessato dalle opere, sia per quanto riguarda la chimica delle acque, sia per ciò che può essere letto dallo studio delle comunità acquatiche vegetali ed animali. E' però importante sottolineare anche come si sia già fatto registrare un buon successo dei diversi interventi di creazione e ripristino di ambienti naturali. In particolare, numerose specie di uccelli e libellule hanno velocemente popolato gli ambienti acquatici e perifluviali, dove il canneto e la vegetazione riparia hanno velocemente costituito degli habitat preziosi. A questi si aggiungeranno, non appena trascorsi i fisiologici tempi di sviluppo delle formazioni vegetali, tante specie tipiche degli ambienti boschivi e di aree umide, caratterizzati da essenze vegetali autoctone, così rare nelle aree circostanti.

La sfida principale per il futuro dell'area è certamente rappresentata ora dal contrasto alla diffusione delle specie esotiche invasive, con la necessità di una gestione attiva per favorire la completa affermazione della vegetazione autoctona.

Immagini naturalistiche di Valter Clerici e Walter Sassi

AI PRESENTI VERRA' DISTRIBUITO IN OMAGGIO IL LIBRO "NOI DEL LURA" DELLO SCRITTORE GIUSEPPE GUIN

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https://www.eventbrite.it/e/biglietti-conoscere-le-specie-dei-prati-del-ceppo-con-ricercatori-scientifici-enea-84073045743?ref=estw 

Incontro con la Natura
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