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LA STORIA DI MATILDE COCO

QUANDO IL FILO DIVENTA ARTE

(Petralia Sottana, 06 Set 19) Cefalù nota località turistica nel Parco delle Madonie resa preziosa dal maestoso gioiello normanno, la "Cattedrale" che con i suoi preziosissimi mosaici riconosciuti dall'UNESCO  è diventata musa ispiratrice per l'artigianato di pregio femminile della città che appare specializzato nelle decorazioni di abiti, di accessori, di  gioielli realizzati con diverse lavorazioni del filo e decorate da pietre dure, lavori unici come le creazioni musive delle maestranze normanne all'interno dell'abside della cattedrale.Dunque artigianato al femminile  grazie all'entusiasmo, all'estro, alla passione e soprattutto all'abilità e bravura di un gruppo di maestre d'arte, che hanno appoggiato l'idea della fondatrice Pina Alberti che all'Associazione Ricamarte di Cefalù ha dato il nome  e che da anni  si attiva a raccogliere e rinnovare l'eredità della prestigiosa tradizione secolare delle Madonie, con le diverse tecniche del ricamo del filet a modano, cioè del lavoro a rete, della tessitura a mano, del macramè cioè del ricamo con frange a fili annodati dal lavoro di tessitura e del chiacchierino usato per pizzi e merletti. A Cefalù tutti conoscono Matilde COCO affettuosamente conosciuta come Tilde   ricamatrice raffinata, che nonostante le sue innate qualità manuali, non è facile farle un complimento . Grazie alla sua predisposizione e attenzione per il dettaglio ha affinato sempre di più la tecnica portandola a  realizzare delle vere e proprie opere d'arte con l'utilizzo di  filati  di diverso genere e una buona dose di pazienza.Tilde nasce a Cefalù si diploma presso il prestigioso Liceo Classico Mandralisca  della città per successivamente conseguire l'abilitazione presso l'Istituto Statale d'arte di Palermo.Insegna disegno professionale e progettazione per le arti del Tessuto nei licei d'Arte  di San Cataldo e nella suacittà.Così tra trame ed orditi, fili e materiali tessili  partecipa al Concorso Nazionale  per l'ideazione di una casula ricevendo la medaglia d'argento per il suo modello.Nella sua vita da ricamatrice raffinata molti altri concorsi il  Mini ARTEXTIL di Como e anche la mostra di arte sacra Koine a Roma, alla galleria d'arte di Bologna e alla mostra dell'artigianato a MarianoComense.L'Associazione Ricamarte e Tilde hanno creato abiti tutti lavorati a mano e impreziositi montati ad arte sulle stoffe poi assemblate.Matilde contribuisce alla creazione di eleganti abiti da donna e puntando anche all'alta moda con la creazione di corpetti interamente realizzati in macramè ed impreziositi con pietre dure abilmente incastonate scialli di seta finamente lavorati,collane monili creati con la tecnica del macramè, stoffe per tessuti lavorate al telaio ideando lei stessa i disegni di alcuni abiti che espone nella incantevole vetrina di porta pescara sede dell'associazione Ricamarte a Cefalù.Questa è dunque la storia di una instancabile e creativa Tilde che continua a lavorare tessitura,macramè,pittura su stoffa e ultimamente alla realizzazione di maschere e costumi per il carnevale e la messa in scena di presepi curati nei minimi particolari .Matilde Coco è dunque l'arte di fare arte.In ultimo l' Associazione Ricamarte e Tilde hanno rappresentato il Comune di Cefalù con la Tessitura alla mostra TRAME DI FILO dei Ricami e Merletti madoniti organizzata dal Parco delle Madonie a Palermo nella prestigiosa vetrina di palazzo Sant'Elia dove oltre a Cefalù erano presenti i lavori e le ricamatrici di Caltavuturo con il Macramè , Castellana Sicula con il Tombolo, Isnello con il filet, Petralia Sottana con il centesimo, Polizzi Generosa con il rinascimento, Collesano con l'intaglio, Geraci Siculo con il Chiacchierino e Castelbuono con il Norvegese.

LA STORIA DI MATILDE COCO
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