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Il governatore Martini taglia il nastro sul canale Essiccatore

Posa della prima pietra per i lavori contro l'erosione alla foce dell'Ombrone

(14 Dic 09)

    ALBERESE. Le vecchie Porte vinciane del canale Essiccatore, ad Alberese, nel Parco della Maremma, sono adesso collegate ad un computer che decide quando aprirle e quando chiuderle. L'inaugurazione lunedì 7 dicembre 2009, alla presenza del presidente della giunta regionale Claudio Martini e dell'assessore all'Ambiente Annarita Bramerini. A fare gli onori di casa, oltre al presidente dell'ente Parco Giampiero Sammuri, i vertici dell'amministrazione comunale e provinciale, che hanno applaudito il governatore mentre, forbici in mano, tagliava il nastro tricolore.

   L'intervento serve a salvaguardare la costa, minacciata dall'erosione e dall'avanzamento del cuneo salino. Le Porte vinciane, il cui recupero è stato progettato dall'ingegnere Renzo Ricciardi, faranno adesso da diga tra il canale Essiccatore e il mare,  proprio accanto alla foce dell'Ombrone. L sistema messo a punto consentirà da una parte di contenere l'acqua piovana nel canale, un bacino idrico per tutte le opere di irrigazione essenziali al mondo dell' agricoltura, e dall' altra di aprire le porte quando il livello dell'acqua sarà troppo alto, evitando infine, grazie a evoluti sensori, che l'acqua salata, la cui composizione sarà analizzata dal cervello elettronico, entri all'interno del canale generando danni per l'approvvigionamento idrico delle utenze civili.

   Nell'occasione è stata anche posta la «prima pietra» di un'altra opera: l'argine a mare a Bocca d'Ombrone, che impedirà alle mareggiate di riversarsi all'interno, invadendo prima di tutto la pineta. In questo caso l'intervento (cinque milioni e seicentomila euro) è reso possibile soltanto grazie all'intervento, economico, della Regione, sulla base dell'accordo di programma firmato insieme alla Provincia, al Comune di Grosseto, al Parco della Maremma, al Consorzio di bonifica (individuato come soggetto attuatore) e all'Azienda regionale agricola di Alberese. Oltre alla ricostruzione dell'argine, saranno realizzati interventi di canalizzazione e bonifica con il conseguente recupero di aree che in questo momento stanno soffrendo per l'eccessiva presenza di acqua salata.

 

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