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Strade bianche, è il Piano del Parco a vietarne l’utilizzo per la viabilità

(Pisa, 09 Apr 15) Con l'approssimarsi della stagione estiva, sul litorale pisano torna di attualità parlare di traffico ed ingorghi. Si tratta, però, di un tema che non può essere ricondotto sempre ed esclusivamente alla questione delle cosiddette "strade bianche": innanzitutto perché – viene spesso riferito negli stessi articoli pubblicati dalla stampa – ciò avviene non solo nelle fasi del rientro verso la città, ma anche negli orari in cui i flussi sono diretti verso il mare, a riprova delle difficoltà che il sistema della viabilità delle località balneari ha nell' "accogliere" adeguatamente i mezzi, o quanto meno dell'esistenza di colli di bottiglia che impediscono una corretta circolazione.

Inoltre, viene spesso affermato che l'Ente Parco si sia in qualche modo opposto all'utilizzo delle strade bianche. Questo, tuttavia, non è tecnicamente corretto giacché l'Ente si è limitato a ricordare in più occasioni che l'impossibilità di utilizzare indiscriminatamente le strade bianche per la viabilità del litorale discende direttamente dalle previsioni del Piano del Parco, lo strumento "principe" della pianificazione dell'area protetta – il cui procedimento di adozione è complesso e coinvolge anche la Giunta e il Consiglio regionale – e che definisce le strade bianche come "non utilizzabili a fini viabilistici e carrabili".

L'Ente Parco ha più volte spiegato che i Piani di gestione delle singole tenute non possono essere in contrasto con le disposizione del Piano del Parco, e per tale ragione la variante al Piano di gestione della Tenute di Tombolo e Coltano, recentemente entrata in vigore, non avrebbe mai potuto includere modifiche in tal senso, in quanto strumento di pianificazione di rango secondario rispetto al Piano del Parco. Eppure, nel corso degli ultimi mesi, proprio grazie a tale variante, l'Ente Parco è riuscito a fornire, a fronte delle richieste dei soggetti interessati, ed in particolare dell'amministrazione comunale, una serie di risposte concrete con alcuni punti fermi, che potranno portare ad un significativo potenziamento della viabilità esistente, mediante la possibilità di ampliamento della Bigattiera, la realizzazione di tre parcheggi scambiatori, ognuno dei quali sarà ubicato in prossimità di ogni centro abitato della costa (Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone, con la possibilità di includere, nei primi due casi, anche un impianto di distribuzione carburanti di dimensioni consone al contesto), e la previsione di una rete organica di mobilità ciclabile che, oltre a sfruttare le strade rurali presenti nel territorio di Tombolo, potrà contemplare l'utilizzo del tracciato del "trammino".

Sul tema delle strade bianche, dunque, l'Ente Parco non è mai stato contrario "a prescindere" né ha posto veti; inoltre, la proposta di utilizzare delle strade bianche per alleggerire la pressione veicolare sulle arterie principali non solo non è mai stata formalizzata in alcun modo, ma è stata addirittura accantonata nel 2014 da un chiaro orientamento del consiglio comunale, che chiedeva di pensare ad una viabilità alternativa e sostenibile. Tutto ciò peraltro senza prendere in considerazione altri elementi, tra cui, più di ogni altro, il fatto che la stessa Regione Toscana, nel classificare nel 2004 questi boschi come "Sito di Importanza Comunitario" (SIC Selva Pisana), già allora avesse rilevato, tra le criticità interne al sito, la presenza degli assi viari e, al contrario, avesse individuato la conservazione dei boschi in condizione di elevata naturalità tra gli obiettivi di conservazione.
Nel merito della questione, peraltro, l'ipotesi di utilizzo delle strade bianche quale viabilità alternativa, avrebbe dovuto essere studiata e valutata con maggiore attenzione, sensibilità e responsabilità nelle sedi preposte, e non solo sulla stampa, anche sotto il profilo della viabilità e della sicurezza stradale, oltre che dal punto di vista della tutela ambientale, missione irrinunciabile dell'Ente Parco soprattutto in considerazione del pregio assoluto del contesto ambientale.

L'Ente coglie infine l'occasione per rimarcare che nel recente incontro promosso dall'amministrazione comunale e svoltosi a Marina di Pisa con lo stesso Ente Parco e i rappresentanti delle associazioni di balneari e degli imprenditori del territorio, il tema delle strade bianche è stato superato con una visione di altro genere, che tenga conto di proposte di utilizzo e di miglioramento alla viabilità esistente.

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