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Il Direttore Enrico Giunta:

"Un parco più organizzato vicino alle comunità e capace di coniugare le finalità di tutela e conservazione con lo sviluppo di modelli di economia sostenibili"

(San Rossore, 02 Mar 18) Il Parco di MSRM sta uscendo da un lungo periodo di grave difficoltà finanziaria grazie alla recente approvazione dei bilanci pregressi da parte del Consiglio Regionale (per precisione si ricorda che sono stati approvati i bilanci consuntivi degli anni 2012 e 2013 adottati dal Commissario regionale, i bilanci di esercizio degli anni 2014, 2015 e 2016 ed il bilancio di previsione 2017 adottati dal Consiglio Direttivo). Questo importante risultato, ottenuto grazie all'impegno del personale del Parco, del Collegio dei Revisori dei Conti e degli uffici competenti della Regione Toscana, ha consentito di uscire da una situazione caratterizzata dal regime della obbligatorietà della spesa e dalla impossibilità di effettuare una specifica programmazione degli obiettivi da raggiungere. Il bilancio di previsione per l'anno 2018, che presumibilmente sarà approvato entro il mese di marzo, consentirà al Consiglio Direttivo di definire le linee gestionali e le priorità per l'area protetta attraverso l'utilizzo della spesa corrente e la redazione del piano degli investimenti.

La redazione del bilancio di previsione per il corrente anno, insieme alla erogazione del finanziamento della Regione Toscana (attualmente per la sola spesa corrente) per la gestione della Tenuta di San Rossore, consentirà di migliorare l'organizzazione delle attività svolte dai singoli uffici sia in fase programmazione che di esecuzione.

Contestualmente a quanto sopra precisato, pur con le evidenti difficoltà operative, è stata attivata una profonda riorganizzazione della azienda agrozootecnica di San Rossore, al fine di garantire una maggiore sostenibilità economica insieme ad una sua specifica contestualizzazione all'interno dell'area protetta. A solo titolo esplicativo si precisa che dalla scorsa estate, previa redazione di un programma di interventi gestionali approvati dal Consiglio Direttivo, sono state effettuate due aste pubbliche per la vendita di bovini e cavalli; ciò al fine di caratterizzare maggiormente le specie sulle quali ottimizzare l'allevamento nel rispetto di un numero di capi sostenibile, implementando contestualmente le entrate proprie dell'Ente. Con grande soddisfazione dell'Ente stesso, grazie alla professionalità ed impegno del personale addetto alla gestione dell'azienda, sono stati venduti circa 150 animali con un ritorno economico pari a circa 140.000 €, garantendo pertanto allo stesso Parco una maggiore operatività ed autonomia nella gestione del proprio territorio.

E' stato messo a punto un programma di gestione della fauna selvatica in modo da garantire, attraverso un lavoro preventivo coordinato dal Prof. Apollonio dell'Università di Sassari, il ritorno ad una situazione di equilibrio ecologico dei daini e dei cinghiali presenti all'interno dell'area protetta tramite le operazioni di cattura ed abbattimento operati dal nostro personale coadiuvato (solo per le catture) da un soggetto esterno selezionato secondo le vigente norme per il  conferimento di servizi.

Con la possibilità di utilizzare la spesa corrente e di riattivare gli investimenti oggetto di rimodulazione con la Regione Toscana stante il lungo periodo trascorso per i problemi finanziari sopra evidenziati (attività di programmazione di fatto bloccate dal 2012), sono stati ipotizzati consistenti interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione del patrimonio immobiliare della Tenuta di San Rossore, oltre a vedere il completamento di alcune opere pubbliche precedentemente finanziate ed attivate (ad esempio le stalle della Sterpaia) oggetto di prossima inaugurazione.

E' in fase di approvazione il nuovo disciplinare di fruizione del territorio della Tenuta di San Rossore, in modo da definire puntualmente le modalità di visita dell'area protetta garantendo un efficiente sistema di accoglienza per i turisti. L'attivazione avverrà con la conseguente individuazione e tabellazione dei singoli itinerari, nel rispetto delle modalità tipiche di fruizione delle aree all'interno dei Parchi. La riorganizzazione del sistema di fruizione dell'intero territorio del Parco prevede anche una rinnovata collaborazione con i soggetti che hanno sempre coadiuvato il Parco nell'espletamento delle proprie finalità istituzionali, migliorando la rete gestionale, informativa e promozionale attualmente poco performante (Villa Medicea a Coltano, La Brilla nel Comune di Massarosa, Villa Borbone a Viareggio, la Riserva del Chiarone a Massaciuccoli, il Bosco della Cornacchiaia, Ippoasi, solo per citare alcuni esempi).

Il Direttore  Enrico Giunta:
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