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Foreste che resistono ai cambiamenti climatici

Il Parco tra i protagonisti dell'innovativa ricerca europea

(San Rossore, 25 Nov 19)

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono visibili anche sulle foreste europee: l'innalzamento delle temperature e l'aumentata frequenza di eventi estremi rappresentano una minaccia. Per affrontare queste nuove sfide è partito il progetto europeo LIFESySTEMiC, che punta alla variabilità genetica per rendere le foreste più forti e resistenti ai cambiamenti climatici. In particolare si studieranno metodi di gestione sostenibile e sistemi selvicolturali che possano aumentare la variabilità genetica degli alberi di un bosco: questo significa aumentare le probabilità che ci siano piante con caratteristiche genetiche che consentono di superare le difficoltà, rendendo la foresta più pronta ad affrontare mutate condizioni climatiche ed ambientali.

Nel Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli le pinete di pino domestico di San Rossore, storicamente coltivate, e le caratteristiche quercete planiziali di farnia saranno tra le protagoniste di questo studio. In specifiche aree scelte verranno raccolti tutti i dati necessari, a partire dal materiale genetico, e monitorati per tutti i 5 anni della durata del progetto. Nelle pinete inoltre sono previsti piccoli interventi selvicolturali sperimentali, con diversi sistemi di trattamento, e ne sarà misurata l'efficacia in termini di biodiversità e rigenerazione naturale. L'obiettivo è comprendere quale sistema selvicolturale porta a boschi più ricchi dal punto di vista della biodiversità genetica e della rinnovazione naturale e quindi più resilienti rispetto ai cambiamenti climatici in atto. Un altro obiettivo fondamentale del progetto è diffondere la conoscenza dei metodi di gestione che risulteranno più efficaci. «Nei 24mila ettari del Parco le grandi foreste sono uno degli attori principali: si va dai boschi allagati di origine naturale delle zone umide alle quercete di farnia fino alle pinete che sono il frutto dell'intervento secolare dell'uomo – ha spiegato il presidente dell'Ente Parco Giovanni Maffei Cardellini nel corso della conferenza di lancio che si è tenuta presso la scuola di Agraria dell'Università di Firenze - adesso è lo stesso uomo che deve utilizzare le conoscenze scientifiche e tecnologiche in suo possesso per rendere le foreste più resistenti ai cambiamenti climatici in corso». L'investimento per i progetti che si svolgeranno nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli è di 241mila euro, di cui 133mila di contributi europei.

Il progetto LIFESySTEMiC (LIFE18 ENV/IT/000124), che coinvolge Italia, Slovenia e Croazia, è finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma LIFE; partecipano l'Università di Firenze (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari, Ambientali e Forestali), il Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli, l'Unione dei Comuni Montani del Casentino, D.R.E.AM. Italia, l'Istituto Forestale Sloveno, il Servizio Forestale Sloveno e l'Istituto di Ricerche Forestali Croato. L'investimento totale è di 3 milioni di euro.


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