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Quaderni del Parco
  Centro Studi Valerio Giacomini sulle Aree Protette

gabbiano

Il Centro Studi sulle aree protette Valerio Giacomini

Con questo primo quaderno, il Centro Studi sulle Aree Protette del Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli inaugura una attività di documentazione e di ricerca che ci auguriamo possa svilupparsi con sufficiente regolarità e continuità.
I materiali qui raccolti sono vari e diversi. Quelli riguardanti le modifiche al titolo V della Costituzione sono stati oggetto di un vivace e approfondito confronto nel seminario tenutosi alla Villa del Gombo nella Tenuta di San Rossore l’11 aprile del 2003. In quella occasione, la quasi trentennale esperienza toscana in materia di aree protette costituì la base di una analisi rigorosa, che si allargò alle importanti novità poste, appunto, anche alla Toscana (come del resto alle altre Regioni) da quelle importanti modifiche costituzionali. Il seminario, come avemmo modo di rilevare anche su Toscanaparchi, la rivista del coordinamento toscano delle aree protette, per la ricchezza di contributi culturali e politico-istituzionali, avrebbe sicuramente meritato la pubblicazione integrale degli atti. Ma questa scelta avrebbe comportato tempi molto più lunghi ritardando la pubblicazione del Quaderno. Noi abbiamo perciò preferito, sia pure sacrificando significativi apporti, arricchire la pubblicazione con altri materiali non meno interessanti. Tra le ragioni che hanno consigliato questa soluzione c’è la convinzione che, specie dopo la Conferenza Regionale sulle Aree Protette della Toscana tenutasi a Firenze il 9 e 10 giugno, sarebbe stato utile fornire con una certa tempestività un nostro contributo alla costruzione di un più forte sistema regionale di aree protette. Tanto più che alla conferenza regionale, alla quale sono intervenuti anche il ministro Altero Matteoli, il presidente della Federparchi Matteo Fusilli e il coordinatore toscano Giampiero Sammuri, di cui pubblichiamo le rispettive relazioni, che si aggiungono così a quelle di Carlo Desideri, Augusto Simoncini, Antonello Nuzzo, Sergio Paglialunga al seminario, ha fatto seguito l’assemblea nazionale dei Parchi ad Ameglia e un incontro internazionale a Riomaggiore sui “Parchi e l’Europa”, in cui, per la prima volta, il tema aree protette è stato affrontato nella dimensione comunitaria non a caso in coincidenza con il dibattito sulla nuova Costituzione europea.
Inoltre, successivamente al seminario dell’11 aprile, il centro studi ha siglato una intesa con l’associazione di Pro-natura per intitolare il centro a Valerio Giacomini, inaugurando così una collaborazione con l’associazione che per tanti anni fu presieduta dall’autore di “Uomini e parchi”, di cui molti stanno scoprendo oggi (o riscoprendo) la straordinaria attualità. Anche questa decisione, che coincide peraltro con un rilancio della associazione ambientalista il cui comitato scientifico – non certo casualmente – è presieduto dal Prof Sandro Pignatti che alla morte di Giacomini ne ereditò la cattedra alla Università della Sapienza, ci sembrava meritevole di particolare menzione e – come ci auguriamo – di buon auspicio per l’attività del centro studi.
Del prof Pignatti pubblichiamo uno scritto dedicato alla cultura di Valerio Giacomini, tema ripreso nell’intervento del presidente di Pro-natura Valter Giuliano.
Operando il centro studi in un area fortemente caratterizzata dalla presenza di una grande università e di altri importanti e prestigiosi centri e istituti di ricerca, la collaborazione con Pro-natura e il suo comitato scientifico pensiamo possa favorire una più precisa messa a fuoco dei temi riguardanti il rapporto istituzioni-scienza e ricerca che, specialmente nelle aree protette, dovrebbe trovare un terreno particolarmente fertile, un vero e proprio “laboratorio” per dirla con Giacomini.
Si aggiunga che la istituzione di alcune nuove aree protette marine in toscana, che interessa anche il nostro parco accresce la complessità di un sistema che avrà sempre più bisogno del ‘conforto’ di un rinnovato impegno culturale e scientifico. E questo sarà il compito primario del nostro centro studi che proprio per questo cercheremo di rafforzare anche stabilendo eventualmente forme di collaborazione anche a livello nazionale qualora se ne presenti la possibilità.
Questo primo quaderno, ne siamo certi, sarà un buon viatico per l’autorevolezza dei contributi e la serietà con cui temi nuovi e estremamente complessi e controversi sono stati affrontati e trattati.
Le diverse interpretazioni sulle recenti modifiche costituzionali sulle quali è in corso peraltro un confronto parlamentare dall’esito niente affatto scontato, confermano la complessità di una situazione che potrebbe generare incertezze ed esitazioni che in una fase tanto delicata per le aree protette, non possono non preoccupare. Anche per questo, come è stato ribadito con grande determinazione anche alla recente conferenza regionale sulle aree protette toscane, occorre ‘rilanciare’ con forza e convinzione una iniziativa toscana che sgombri il campo anche da ipotesi normative che potrebbero solo indebolire il ruolo dei parchi specialmente nella pianificazione del territorio.
Il Centro Studi Valerio Giacomini con questo Quaderno vuole testimoniare il suo impegno innanzitutto culturale per offrire gli addetti ai lavori, ma anche ad una cerchia più ampia specialmente dei giovani che studiano, una opportunità per disincagliare il dibattito sui parchi dalle secche di una polemica politica sovente di mortificante profilo.
In nome di Giacomini vorremmo riproporre, insomma, quelle tematiche sulle quali in tanti negli anni si sono impegnati con passione e rigore che restano anche oggi una condizione essenziale per assicurare alle aree protette un futuro di cui il paese ha bisogno.

Fabrizio Bianchi - Renzo Moschini