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Obiettivo risanamento laghi e sponde: un progetto da 4 milioni di euro, nel segno del Contratto di Fiume Mincio

Il Parco lo candida a bando di Regione Lombardia assieme a Comune di Mantova, Tea, Consorzio di Bonifica Terre del Mincio

(Mantova, 27 Mar 21) Obiettivo prioritario del Contratto di fiume è il risanamento del bacino fluviale del Mincio, che comprende l'habitat protetto della Riserva delle Valli del Mincio e i tre laghi di Mantova. E' proprio dedicato ai laghi di Lombardia il bando di Regione al quale il Parco del Mincio candida entro il 30 marzo un progetto da 4 milioni di euro. "Un un puzzle di azioni coordinate – spiega il Presidente Maurizio Pellizzer – che potrebbero essere portate a termine dal Parco e dagli altri importanti partner coinvolti nel progetto Comune di Mantova, Tea, Consorzio di Bonifica Terre del Mincio e sostenute dai sottoscrittori del Contratto di Fiume, percorso partecipato attivato e coordinato sempre dal Parco. Se Regione accoglierà questo impegno corale i lavori potrebbero già iniziare a partire da giugno".

"Per rendere partecipi tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti dal contratto di fiume – spiega Cinzia De Simone, direttore dell'ente che coordina le operazioni di candidatura – abbiamo inviato a tutti una nota di sintesi del progetto e stanno arrivando copiose le note di sostegno che verranno allegate al progetto".

Il Parco è quindi capofila di un sentire comune e curerà la regia del progetto che può rappresentare una svolta per l'habitat dei laghi, con interventi sugli specchi d'acqua, sulle sponde e per la biodiversità.

"Abbiamo lavorato con grande determinazione – conferma l'assessore all'ambiente e urbanistica del Comune di Mantova Andrea Murari -per candidare azioni fondamentali per migliorare la qualità delle acque e delle sponde dei laghi".

Il progetto ammonta a 3.725.000 euro,dei quali 2.793.680,00 vengono chiesti a Regione la differenza co-finanziati dai vari partner.

Di seguito sintesi per titoli delle azioni previste e gli enti responsabili coinvolti nell'attuazione.

Il Parco si occuperà di realizzare due sgrigliatori e due vasche di sedimentazione sui canali adduttori di limi e rifiuti (l'Osone e il Goldone, a Rivalta e a Grazie), di rimozione dei sedimenti dal letto del fiume Mincio e di altri canali secondari nelle Valli e della loro pulizia straordinaria, di ricreare habitat riproduttivi per specie di interesse comunitario per incrementare la biodiversità, di contenimento della flora alloctona,di acquisto di un battello spazzino per la pulizia del lago Superiore.

Parco e Comune si occuperanno del consolidamento delle sponde del lago Superiore, da Canottieri a Isola delle Oche e dei laghi di Mezzo e Inferiore.

Altri interventi riguardano la rete fognaria: Tea potrebbe intervenire con il rifacimento di quella di via Cremona a Belfiore realizzando reti distinte per le acque nere per quelle meteroriche. Sicam potrebbe invece intervenire sul miglioramento dello scarico delle acque meteoriche nel canale Ariello a Rivalta e creare una vasca di accumulo che invierà le acque al depuratore prima dello sfocio nelle Valli. Consorzio di Bonifica Terre del Mincio posizionerà centrali di monitoraggio del livello delle acque nel lago Inferiore, canale Parcarello, Maglio di Goito e Fossamana. Canottieri Mincio, Sicam e Ato cofinanziano.

I laghi di Mantova, l'area oggetto degli interventi di risanamento previsti dal progetto candidato in Regione
I laghi di Mantova, l'area oggetto degli interventi di risanamento previsti dal progetto candidato in Regione
I vertici del Parco, Direttore De Simone e Presidente Pellizzer, con al centro  con l'assessore regionale Rolfi
I vertici del Parco, Direttore De Simone e Presidente Pellizzer, con al centro con l'assessore regionale Rolfi
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