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Parco del Monte Subasio

 

Parchi Attivi: un progetto importante per Assisi, anche per la candidatura a “capitale europea della cultura”

(Assisi, 22 Ott 11) (Agenzia Umbria Notizie) Il progetto regionale dei "Parchi Attivi", che si propone di fare degli 8 parchi naturali dell'Umbria e degli oltre cento siti di "Natura 2000" luoghi dove coniugare una pratica sportiva "sostenibile" con la conservazione dell'ambiente naturale, rappresenta per Assisi una iniziativa di notevole importanza, sia dal punto di vista della valorizzazione del territorio che della "grande risonanza" che può dare a luoghi già famosi, ma cui di cui lo sport unito all'ambiente accresce "appeal" turistico e forza di attrazione. Lo hanno detto gli assessori al Comune di Assisi Francesco Paoletti (turismo e cultura) e Francesco Mignani (sport), intervenendo stamani ad Assisi, nella sala del Monte Frumentario, alla quarta tappa (gli altri incontri si erano tenuti nelle scorse settimane a Trevi, Castiglion del Lago e Allerona) del "tour" di presentazione, da parte della Regione, del progetto "Parchi Attivi", con particolare riferimento, in questa circostanza, al Parco regionale del Monte Subasio.

   "Assisi - ha detto l'assessore Paoletti -, tradizionalmente e fortemente impegnata nella promozione turistica, soprattutto per quanto riguarda il turismo religioso, ha tutto da guadagnare da progetti come questo, che, attraverso il binomio ambiente/sport, aggiungono valore e nuove forme alle tradizionali forme di promozione. L'aver recentemente ospitato il campionato mondiale di parapendio, con il grande successo ottenuto - ha mostrato la grande capacità di attrazione dello sport per questi territori. Di tutto ciò può giovarsi - ha aggiunto Leonardi - anche la candidatura di Perugia-Assisi a 'capitale europea della cultura 2019', e per il grande appuntamento, che Assisi sta organizzando con l'Unesco per il 2012, sulla 'dieta mediterranea' come 'patrimonio dell'umanità', che vedrà confluire ad Assisi delegazioni di tutti i paesi interessati".

   "Iniziative come queste - ha affermato l'assessore allo sport del comune di Assisi Francesco Mignani - devono essere fatte transitare anche nelle scuole, dove lo sport, soprattutto quello praticato nello scenario di ambienti naturali, dev'essere inteso come educazione al benessere, al rispetto della natura e alla generale qualità della vita".

"Al Parco regionale del Monte Subasio e al territorio di Assisi attribuiamo, nell'ambito del nostro progetto, un grande e particolare significato", ha detto Paolo Papa, dirigente del Servizio Parchi della Regione dell'Umbria, ricordando come la Regione si sia recentemente impegnata, nell'ambito del parco, con due interventi rilevanti, l'uno per il "Bosco di San Francesco", l'altro relativo all'Eremo di San Francesco, dove 400 mila euro sono stati stanziati per la riqualificazione dei percorsi esterni, per il sistema dei parafulmini e per la creazione di un "infopoint".

   Al convegno sono intervenuti, fra gli altri, don Paolo Giulietti, referente della Conferenza Episcopale Umbra e presidente del Consorzio "Umbria and Francesco's Way", il vicepresidente della Federalberghi della Provincia di Perugia Simone Fettuccia, il direttore della Comunità Montana Monti Martani, Serano e Subasio Marco vinicio Galli, il sindaco di Spello Sandro Vitali, Mario Frenguello, presidente dell'Associazione Volo Libero Ali Subasio e il presidente del "Nordic Walking Umbria" Leonello Artegiani.

   Caratteristiche e finalità del progetto "Parchi Attivi" (un progetto sostenuto dalla Fondazione Villa Fabri, Wwf, Lipu, Legambiente, Italia Nostra, Federparchi e Slow Food Umbria), che intende valorizzare i mille chilometri quadrati degli 8 parchi naturali dell'Umbria e i 105 siti umbri censiti da "Natura 2000", per un complesso di 150 mila ettari, sono state illustrate, per il Servizio Parchi della Regione, da Paolo Papa, Mauro Morosetti e Maria Grazia Possenti. Un gruppo di lavoro metterà concretamente a punto il rapporto fra ciascuna area e la sua vocazione ad ospitare una disciplina sportiva; verrà stilato un "vademecum" o manuale per lo sportivo "ecosostenibile"; saranno predisposti un calendario annuale delle iniziative e campagne di promozione. Oltre allo sport e alla biodiversità, ci sarà spazio nei parchi anche per il cibo di "Slow Food", per la valorizzazione e la diffusione dei prodotti del territorio.
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