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Parco Naturale Regionale Monti Simbruini

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Interdizione al sorvolo aerei a bassa quota nei Parchi e nelle Aree Naturali Protette

Il Parco dei Monti Simbruini è stato inserito dall’ENAV quale Area Protetta interdetta al volo

(Jenne, 27 Mag 16) Negli ultimi anni il personale di Vigilanza del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini ha sottoposto all'attenzione dell'Ente Parco la problematica dei sorvoli di velivoli non autorizzati, sia di natura privata che afferenti a forze dell'ordine o militari. Le cime dell'area protetta sono spesso utilizzate per esercitazioni, mentre nelle vallate planano mezzi aerei di ogni tipo, spesso a bassissima quota. Tutto questo avviene anche se il sorvolo è espressamente vietato nel territorio del Parco dalla legge quadro sulle aree protette nazionali e regionali n°394 del 1991. Il disturbo arrecato alla fauna selvatica da elicotteri o altri velivoli è evidente: stormi di uccelli, come i GRIFONI, s'alzano in volo al loro passaggio, a volte rischiando la vita mentre i mezzi aerei fendono il gruppo, i RAPACI spesso rimangono disorientati e anche i MAMMIFERI spaventati dal rumore improvviso si allontanano dai luoghi delle loro attività. Parimenti anche il bestiame domestico viene disturbato, spesso allontanandosi dal luogo di pascolo rendendone difficile il ritrovamento da parte degli allevatori. In particolare preoccupa il disturbo arrecato ai rapaci, soprattutto alla rara AQUILA REALE (presente da molti anni con una coppia nidificante nel Parco). Più volte i Guardiaparco hanno riscontrato voli a bassa quota nelle vicinanze del nido, con il rischio che la coppia, una delle dieci del Lazio, venga disturbata nel delicato momento della riproduzione ed abbandoni il nido in costruzione o addirittura le uova che sta covando, generando un vero e proprio problema di conservazione della specie.

Di fronte a questa situazione, in base a quanto previsto dalla legge 394/1991, il Parco ha richiesto ed ottenuto da parte dell'ENAV, l'organismo deputato al controllo del traffico aereo, l'istituzione di un divieto di sorvolo permanente a partire da 1500 piedi (circa 500 metri) dal livello del suolo. Con questo provvedimento il Parco dei Monti dei Simbruini si allinea a quanto già effettuato in altre aree protette, nazionali e regionali. Il divieto è pubblicato nei documenti di settore a cui tutti i soggetti pubblici e privati devono fare riferimento: forze dell'ordine, corpi militari, turisti. Il traffico aereo è stato vietato a partire dal 1° gennaio 2016, eccetto ai mezzi di soccorso e di emergenza, e quelli autorizzati dall'Ente Parco per attività specifiche, coerenti con il fine istituzionale dell'Ente stesso. Si sottolinea che ai sensi della L. 394 del 1991 i sorvoli e gli atterraggi non autorizzati configurano un reato penale.

Testo estratto dal dispositivo normativo dell'ENAV:                                                                                   ENR 5.6.1 -  PARCHI NATURALI E ZONE SOGGETTE A PROTEZIONE FAUNISTICAAllo scopo di tutelare l'ambiente di determinate zone protette, quali parchi naturali, aree di interesse biologico, faunistico, in base all'art.11 della L. 06/12/1991 n° 394, ad ulteriori leggi regionali e/o provinciali, e al provvedimento della D.G.A.C. n° 42/1060/R1/6-1-1 del 14-05-98, è vietato il decollo, l'atterraggio ed il sorvolo a bassa quota a tutti gli aeromobili ed ai voli da diporto sportivo entro le Riserve Naturali, eccetto quando in emergenza o per operazioni di soccorso, spegnimento incendi o di interesse delle Riserve stesse, autorizzati dalla Direzione della Riserva. L'elenco di tali divieti con specificate le coordinate , le dimensioni e le quote vietate al sorvolo sono indicate in ENR 5.6.1.1-1 e seguenti.

In allegato alcune immagini dei sorvoli

A cura del Servizio Comunicazione e del Servizio di Vigilanza

Sorvolo su Camposecco
Sorvolo su Camposecco
Sorvolo
Sorvolo
Elicottero
Elicottero
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