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Parco Naturale Regionale Monti Simbruini

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Proposta di legge “Legge sulla Montagna”

(Jenne, 21 Dic 16) Lo scorso 13 dicembre si è tenuto a Subiaco preso la Porta del Parco, un incontro, promosso dal  Commissario del Parco, Dr. Enrico Panzini e dal Sindaco di Subiaco Dr. Francesco Pelliccia, circa la necessità di proporre al Consiglio Regionale del Lazio una nuova "Legge sulla Montagna".                                                               Alla Riunione erano presenti , oltre ai vertici del Parco, l'On. Daniele Leodori Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Francesco Pelliccia Sindaco di Subiaco, Settimio Liberati Sindaco di Camerata Nuova,   Giovanni Mitelli Sindaco di Cervara di Roma, Giacomo Troia Sindaco di Arcinazzo Romano,  Sandro Runieri Sindaco di Rocca Santo Stefano, Giacomo Cignitti Cons. Comune di Subiaco,  Maria Novella Sbaraglia Cons. Comune di Subiaco,  Luciano Romanzi Presidente X C.M. Valle dell'Aniene,  Achille Bellocci Presidente UNCEM e XII C.M. Monti Ernici, Graziano Cerasi Rappresentanza Ass.to Ambiente della Regione Lazio, Domenico Petrini Livata 2001 – Federfuni, Andrea Formento Presidente Federfuni Italia,  Dino Pignatelli Ingegnere in rappresentanza della LEITNER, Luca Lallini Presidente Federfuni Campania – SACNIF Campo Felice.                                                 Il Commissario del Parco, Dr. Panzini, introducendo i lavori ha sottolineato la necessità di questo incontro che nasce da una serie di esigenze diverse che sono emerse da una serie di simili iniziative già tenute in precedenza, ultima quella di Guarcino, dove si è evidenziata l'emergenza che i territori montani del Lazio vivono in carenza di strutture, servizi e finanziamenti adeguati e che rischiano lo spopolamento. Questi incontri hanno messo in luce la carenza di una legge strutturale rivolta soprattutto alle esigenze dei territori montani. La riunione odierna – ha ricordato -  ha l'intento di mettere intorno ad un unico tavolo tutte le esigenze emerse e tutti gli attori, pubblici e privati, che operano nelle zone montane della Regione Lazio per 360 giorni l'anno. Lo scopo – ha aggiunto - è anche quello di avere una legge che miri a normare un territorio montano che viene vissuto dalle popolazioni come una cosa molto lontana e distante dalle reali esigenze di vita.                           Il Sindaco di Subiaco Dr. Francesco Pelliccia nel portare i saluti della Città agli ospiti, ha sottolineato l'urgente bisogno di un provvedimento legislativo che tenga conto di tutto, dagli impianti sportivi ai minimi servizi, aggiungendo che "siamo indietro per una cultura limitata da parte della Regione per queste problematiche. Guardiamo all'Abruzzo e rilanciamo le nostre montagne e i nostri comprensori che hanno queste potenzialità. Il mio Comune è disponibile per fare insieme un buon lavoro".                                                                       Il Presidente Consiglio Regionale del Lazio, On. Daniele Leodori, nel  condividere gli interventi che precedenti ha aggiunto  e sottolineato che  "è importante partire con velocità con questa proposta di legge che viene dal "basso". C'è la necessità che questa Regione si doti finalmente di una legge sulla montagna più attuale e coerente con i tempi. Da questa riunione deve nascere un tavolo di coordinamento che lavori su questa proposta di legge da presentare al Consiglio. Abbiamo poco tempo, rimane solo l'anno 2017 per proporre in tempi brevi una legge sulla montagna che possa definire  gli ambiti per consentire lo sviluppo delle aree interne.

 Negli interventi che si sono susseguiti tutti hanno posto l'accento sulla necessità di una legge che riguardi i territori montani e rurali dove tutti si sono resi disponibili a dare il loro contributo ed in particolare ricordiamo l' Ing. Pignatelli Dino della LEITNER: " Il turismo montano è una ottima soluzione , inverno ed estate, per la gente che vi opera e lavora. In montagna non c'è solo lo sci. Le persone che non vogliono abbandonare la montagna hanno bisogno di opportunità, i servizi primari ci devono essere come ad esempio le fogne, l'acquedotto, le strade ecc. quello che manca veramente per dare un senso a questo è un vero e proprio piano urbanistico. Dobbiamo avere una legge che superi i problemi e corregga gli errori fatti nel passato, perché un territorio montano, per svilupparsi,deve avere norme di destinazione chiare e ben individuate e che diano effettivamente la possibilità di operare".                                                                                                   Il Rappresentante della Livata 2001 di Subiaco Domenico Petrini che ha trallaltro  ricordato: "La legge sulla montagna del 1983 è vecchia e oggi non ha nulla che ci possa servire per intraprendere una attività sciistica penso per esempio in materia di sicurezza degli impianti. L'Abruzzo ha una legge del 2015 e per certi aspetti è già superata, quindi dobbiamo proporre una legge che guardi alla montagna, alle sue esigenze a 360° tutto l'anno, inverno ed estate. Piena disponibilità da parte nostra a partecipare a questo tavolo di lavoro e visti i tempi stretti che ricordava il presidente, bisogna fare un tavolo snello e soprattutto tecnico perché le criticità vanno risolte una volta per tutte".                                                                                                             Il Presidente di FEDERFUNI Italia: "ringrazio per l'invito, la mia presenza vuole essere di aiuto concreto per cercre di dare le risposte che la montagna del Lazio sta cercando per superare i vincoli ambientali e permettere la possibilità di uno sviluppo sostenibile. In generale i problemi della montagna sono uguali ovunque, le carenze dei servizi, l'isolamento specie nel periodo invernale, vanno risolti con una adeguata normativa, con leggi appropriate per sostenere e recuperare fondi da spendere in maniera mirata su questi territori. La legge è il primo passo per poter affrontare queste problematiche, quindi pieno contributo".                                         Il Presidente di FEDERFUNI Campania ha ricordato che: "la legge sulla montagna è importantissima, è fondamentale. Voi partite dal piano zero ma da un punto positivo perché potete partire da esempi di leggi già operative in altre regioni con il vantaggio di poter correggere  gli errori che queste leggi hanno già evidenziato e prodotto. La legge deve rispondere alle esigenze di chi vive  sulla montagna, deve stabilire se devono vivere o morire. La legge deve essere snella, deve concedere la possibilità di avere facilmente i permessi e i finanziamenti per costruire e favorire l'imprenditoria privata cosi come avviene in tutto il mondo. Il privato va stimolato, aiutato ad investire, il pubblico da solo non ce la fa più. Bisogna essere operativi".                         Il Sindaco di Arcinazzo Romano, Giacomo Troia,: "Abbiamo bisogno di servizi che altri hanno e noi no.  Allora facciamo in modo che la riunione di questa sera miri proprio a questo. Diciamo al Presidente del Consiglio Regionale, lo schema che viene dal basso per fare una legge montana deve servire proprio la gente di questi territori soprattutto a migliorarne le condizioni di vita. I comuni che vivono in montagna non sono solo quelli all'interno del Parco ma sono tutti i comuni che vivono all'interno della montagna".                                          Il Commissario del Parco ha evidenziato che: "dobbiamo favorire la nascita di un osservatorio privilegiato sulle problematiche dei territori montani. Questo territorio montano viene percepito come fragile e la fragilità è sinonimo di rottura".

Il Presidente dell' UNCEM e della  XII Comunità Montana, Achille Bellocci ha ringraziato  tutti per l'invito e la sensibilità dimostrata, è intervenuto dicendo: "Stiamo discutendo della Montagna e di chi in montagna ci vive e opera tutto l'anno. Questi sono territori fragili, per usare il termine del Commissario del Parco, dobbiamo fare il massimo sforzo, per favorire la crescita dei territori e dei cittadini che li abitano. Credo che anche noi delle Comunità Montane dobbiamo entrare a far parte di questo tavolo di lavoro perché abbiamo le competenze e il polso della situazione ben presente. E' un primo passo che va nella giusta direzione, dobbiamo procedere svelti e con determinazione".

Anche il Presidente X Comunità Montana, Luciano Romanzi ha voluto ringraziare per l'opportunità data ed ha aggiunto: "credo che sia finalmente arrivato il tempo per riprendere questo vecchio discorso in pieno. Operatori e cittadini devono avere la possibilità di operare e vivere questi territori con la la certezza di avere risorse garantite. Anch'io penso che l'UNCEM debba essere presente in questo tavolo di lavoro. Dobbiamo fare in fretta per affrontare queste problematiche perché chi vive questi territori montani devono avere garantiti i servizi. Chi vive e opera in montagna deve avere le stesse opportunità di chi vive in città.

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio ha ringraziato tutti gli intervenuti per l'importante contributo dato alla discussione, nessuno escluso, ha sottolineato che: "il processo di spopolamento del nostro Paese e delle zone montane in particolare, è antico e nel tempo ha assunto proporzioni più ampie. Un tempo alcuni servizi sono stati sempre garantiti. Negli ultimi decenni invece le problematiche come trasporti, sanità, scuola ecc. si sono accentuate. Questo inevitabilmente si ripercuote  sulle questioni più specifiche e locali dove bisogna intervenire per contribuire a dare risposte ai piccoli comuni. La Regione deve recuperare la capacità di ascolto e i problemi vanno inquadrati nella giusta loro dimensione. Ecco questa legge deve servire anche ad inquadrare queste problematiche. Quando si fa una legge come questa la Regione deve essere in grado di investire. La Regione oggi deve fare politiche di area vasta con la possibilità di investimento".  A conclusione del suo intervento ha proposto per il tavolo di lavoro la seguente composizione:  6 rappresentanti per i Comuni di cui 2 per la i territori romani, 2 per la zona di Rieti e 2 per il frusinate,  2 per le Comunità Montane, 3 o 4 tecnici, 2 rappresentanti dei Parchi in totale 14 o 15 persone che potranno avvalersi anche delle competenze dei tecnici dell'Assessorato all'Ambiente, aggiungendo che: " la proposta di legge va presentata entro fine gennaio, metà febbraio al più tardi, per poi inviarla alla competente Commissione Consiliare". Per il coordinamento del tavolo ha proposto il Sindaco di Subiaco e il Commissario del Parco dei Simbruini che hanno avuto l'idea di questa importante  iniziativa.

Il Commissario Dr. Panzini ha chiuso i lavori dicendo: " Questa legge oltre alla salvaguardia deve essere incentrata verso le opportunità di sviluppo che i territori montani potenzialmente offrono.

I Parchi nel tempo hanno svolto bene il loro lavoro per quanto attiene la vincolistica e la salvaguardia ambientale ma ora non è più auspicabile che si limitino solo a questo c'è bisogno della legge per favorire lo sviluppo sostenibile per le nostre aree montane".

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