Salire sulla vetta del Monte Tarino non è soltanto un viaggio dentro la natura, ma anche un percorso che ci porta indietro nel tempo, attraverso la storia di Roma. Nelle vicinanze di Filettino, lungo le strette valli, un quieto e scintillante ruscello scorre attraverso le verdeggianti faggete. Questo piccolo rivolo d'acqua è l'Aniene, che chilometro dopo chilometro assume le dimensioni di un vero e proprio fiume, per diventare una delle principali risorse idriche che alimentano Roma. Immerso nei suoni della natura, il Tarino è un culla per la vita, un luogo che alle volte trasmette una sensazione da favola. Con i suoi 1960 metri, è anche la seconda vetta più alta del Parco Monti Simbruini. Poco più in là svettano il Monte Contento ed il Re dei Càntari, il Viglio.
Impegno: media-difficile
Dislivello: 1000 m
Distanza: 15 km
⚠️️ MISURE ANTI COVID-19
L'escursione si svolgerà nel rispetto delle normative e del regolamento per la riduzione del rischio contagio elaborato da AIGAE Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche
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