Parte il Progetto ''Safeguard and valorization of the plant species of EU interest in the Natural Parks of the Abruzzo Apennine - Floranet''
Il Progetto si pone come obiettivo la salvaguardia e il miglioramento dello status di alcune specie di piante considerate di importanza comunitaria e quindi inserite nell’Allegato II della Direttiva Habitat
(Pescasseroli, 22 Nov 16) Finanziato dalla Commissione Europea, con la Conferenza stampa di presentazione presso la sede di Legambiente Abruzzo a Pescara - Binario 1 –- Stazione FFSS Pescara, Via Enzo Ferrari 1 - venerdì 25 novembre alle ore 10.30.
Il Progetto - che vede come capofila il Parco Nazionale della Majella e come partner Il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Regionale Sirente-Velino, l'Università di Camerino, Legambiente - si pone come obiettivo la salvaguardia e il miglioramento dello status di alcune specie di piante considerate di importanza comunitaria e quindi inserite nell'Allegato II della Direttiva Habitat.
Le specie target del progetto sono: Cypripedium calceolus. Adonis distorta, Androsace mathildae, Iris marsica, Astragalus aquilanus, Klasea lycopifolia, Jacobea vulgaris susp. Gotlandica.
Le azioni fondamentali per raggiungere tale obiettivo sono la protezione e il rinforzo delle popolazioni esistenti, la mitigazione degli impatti che il turismo può avere sulle specie considerate, il miglioramento delle conoscenze del grande pubblico relativamente a tali specie per aumentare la consapevolezza sull'importanza della loro conservazione.
Per alcune di queste specie il progetto prevede la loro riproduzione ex-situ e la successiva reimmissione in natura delle piantine così prodotte al fine di rinforzare le popolazioni spontanee o creare nuovi nuclei. Per altre specie invece le azioni di progetto sono incentrate sulla protezione delle popolazioni spontanee riducendo i fattori di rischio legati per esempio all'escursionismo o al pascolo del bestiame.
Nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise gli interventi del progetto interesseranno Cypripedium calceolus e Iris marsica: nel primo caso si prevede sia di tentare una riproduzione ex-situ per reimmettere poi in natura le piantine prodotte sia interventi nelle aree dove la specie è già presente per migliorare le condizioni ambientale dei siti; nel secondo caso si realizzeranno interventi di miglioramento ambientale, eradicazione di nuclei di Iris di sicura origine orticola che potrebbero inquinare le popolazioni spontanee, riproduzione ex-situ di piantine destinate al rinforzo della specie nelle altre aree protette.
Allegati:
Programma Floranet (PDF - 0,48MB)
