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Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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IL PARCO È MOLTO ATTENTO A VILLAVALLELONGA

(Pescasseroli, 25 Gen 18) In relazione all'articolo del quotidiano Il Centro "Villavallelonga si ribella al Parco", nel quale si preannuncia l'ennesima raccolta di firme per chiedere l'uscita dall'area protetta, occorre fare alcune precisazioni alla luce delle affermazioni del sindaco.

Il Parco è interessato a stabilire rapporti corretti e di collaborazione con le amministrazioni locali e non a sterili polemiche.

Nel merito delle affermazioni del Sindaco riportate dalla stampa è quindi utile per cittadini e lettori conoscere il merito delle questioni sollevate.

Andiamo per ordine.

1. CENTRO VISITE

Il contrato di locazione dell'immobile è scaduto il 31 dicembre scorso. A decorrere dall'anno 2016, il Comune ha richiesto la riconsegna delle chiavi, dovendo effettuare degli accertamenti sullo stato dell'immobile ed eventuali interventi di messa in sicurezza dello stesso.

Pertanto, a partire dal 2016, l'Ente Parco, nonostante abbia regolarmente onorato il contratto di locazione con il Comune, ha potuto disporre unicamente della stanza dell'immobile utilizzata dal personale di Sorveglianza.

Con nota del 12 aprile 2017, l'Ente Parco ha richiesto al Comune la riconsegna delle chiavi del Museo al fine di poter svolgere le attività previste nel contratto.

Con lettera del 15 maggio 2017 il Comune di Villavallelonga ha comunicato l'impossibilità di consentire all'Ente l'utilizzazione dell'immobile, essendo ancora "in corso dei lavori di sistemazione dei locali", riservandosi di comunicare la conclusione dei lavori.

Pertanto, anche per tutto il 2017, l'Ente Parco non ha potuto disporre dell'intero immobile ma soltanto della stanza utilizzata dalle Guardie del Parco.

Soltanto in data 20 dicembre 2017, il Comune ha invitato l'Ente Parco "a prendere contatto per la eventuale definizione di una nuova locazione".

Con successiva nota del 29 dicembre 2017, l'Ente Parco ha tempestivamente comunicato al Comune la propria disponibilità "a definire un nuovo contratto di locazione dell'immobile in esame", restando in attesa di comunicazioni al riguardo.

2. AREA FAUNISTICA

L'Ente Parco ha stanziato 89.000 euro già nel bilancio 2017, cui si sono successivamente sommati ulteriori 100.000 euro con apposito finanziamento della Regione Abruzzo per la sistemazione dell'area faunistica.

La progettazione per la ristrutturazione dell'area (che deve rispondere a nuovi e precisi parametri previsti dal Ministero dell'Ambiente, non presenti nella attuale area faunistica) e la realizzazione dei relativi lavori potranno essere avviati solo dopo che il Comune avrà effettuato la presa in possesso delle singole particelle, eventualmente anche attraverso espropri.

La richiesta di attivazione della procedura di acquisizione delle particelle, effettuata con apposita lettera del Parco del 23 ottobre scorso, non risulta però ancora attivata e questo è l'elemento che ostacola il progredire del progetto.

Appena il Comune avrà ottenuto il possesso delle aree, il Parco potrà realizzare il progetto che sarà caratterizzato anche da innovazioni e miglioramenti che incrementeranno molto l'attrattività dell'area faunistica e la sua efficacia educativa.

3. ORSA YOGA IN ESILIO

L'esemplare di orso ospitato nell'area faunistica di Villavallelonga è stato trasferito presso lo zoo di Pescasseroli ad agosto dello scorso anno, avvertendo preventivamente il Sindaco, perché le condizioni strutturali dell'area faunistica di Villavallelonga erano andate peggiorando e non rispondevano più ai principi di sicurezza e di rispetto dell'incolumità dell'animale stesso.

Dai sopralluoghi tecnici effettuati infatti, non risultava più possibile effettuare riparazioni o adeguamenti puntuali, essendo indispensabile una ristrutturazione generale della recinzione dell'intera area.

Nel frattempo l'animale, che soffre il peso degli anni, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la riduzione di un ernia del disco che ne aveva compromesso le capacità motorie, come avviene in alcuni casi in individui di orso molto anziani.

L'intervento è perfettamente riuscito ma l'animale è ancora in convalescenza e quindi occorre tenerlo sotto costante controllo per verificarne la piena ripresa.

4. MESSA IN SICUREZZA DEI POLLAI

Il Parco ha avviato subito il progetto, attraverso il censimento dei pollai da mettere in sicurezza e brevettando uno speciale modello di pollaio ad alta resistenza all'orso, da cedere in comodato gratuito ai proprietari dei pollai già censiti. Presidente ed uffici hanno anche effettuato, dallo scorso mese di settembre, un apposito incontro presso il Comune per concordare le strategie da seguire.

La lettera del 23 ottobre, con la quale si chiedeva al comune di validare il censimento, certificare la regolarità edilizia di alcune strutture adibite a pollaio e di istituire regole affinchè non vengano realizzati ulteriori pollai se non resistenti agli attacchi dell'orso, è però rimasta senza alcuna risposta.

Nonostante ciò, entro la metà di febbraio saranno consegnati dalla ditta incaricata i primi 55 pollai resistenti all'orso e si potrà procedere alla loro immediata consegna, prioritariamente nei tre comuni di Villavallelonga, Collelongo e Lecce nei Marsi.

Al tempo stesso sono in corso le attività per alcuni lavori, sulle strutture regolari dal punto di vista edilizio, di messa in sicurezza attraverso consolidamenti, grate e porte in ferro o recinzioni elettrificate.

Concludendo, nelle vicende sollevate c'è sicuramente una certezza: da parte del Parco non c'è alcun ritardo, inefficienza o burocrazia che uccide i territori montani.

Si potrebbe aggiungere che dal mese di ottobre 2016 l'Ente ha invitato il Comune a rinnovare il contratto per la presa in gestione dei territori comunali e a tutt'oggi non ha ricevuto alcuna risposta.

Comunicato Stampa. 2/2018

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