Vai alla home di Parks.it
 

Rilancio dei Piccoli Comuni rurali e di montagna

La Camera dà il primo sì alla nuova legge

(Sassalbo, 28 Set 16) La Camera dei Deputati ha dato un primo significativo sì a una proposta di Legge per sostenere i Piccoli Comuni, quelli cioè con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti, approvando misure per il turismo, l'agricoltura, i trasporti e la banda larga e destinando un fondo da 100 milioni di euro fino al 2023. Gli obiettivi sono: rivitalizzare i centri storici, sostenere il rilancio turistico, l'agricoltura e la crescita della banda ultra larga.

L'istituzione di un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni per il finanziamento di investimenti per l'ambiente e i beni culturali; la mitigazione del rischio idrogeologico; la salvaguardia e la riqualificazione urbana dei centri storici; la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici; lo sviluppo economico e sociale; l'insediamento di nuove attività produttive. Il Fondo viene istituito con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023.

I fondi potranno essere utilizzati anche dai Comuni per l'acquisizione delle case cantoniere e delle stazioni ferroviarie disabitate per realizzare circuiti turistici e promuovere la vendita di prodotti locali.

Nei centri storici si potranno realizzare interventi di riqualificazione che prevedano il risanamento, la conservazione e il recupero del patrimonio edilizio, promuovendo la creazione di alberghi diffusi in una logica di efficientamento energetico e di antisismica secondo la metodologia delle "Green Communities".

La Legge promette anche di offrire nuove opportunità rispetto alla chiusura dei piccoli uffici postali. Sarà possibile, anche in forma associata e d'intesa con la Regione, realizzare iniziative per sviluppare l'offerta complessiva dei servizi postali congiuntamente ad altri servizi in specifici ambiti territoriali, attraverso la rete capillare degli uffici postali.

Anche la filiera corta rientra tra gli interventi possibili. Sono previste, infatti, una serie di norme per facilitare e promuovere la vendita diretta dei prodotti agroalimentari a chilometro zero, cioè quelli per i quali le aree di produzione e trasformazione sono poste a una distanza non superiore a 50

chilometri di raggio dal luogo di vendita e in assenza di intermediari commerciali.

Il provvedimento affronta anche il problema dei trasporti offrendo agevolazioni nella rete di mobilità delle aree rurali e montane. Per questi territori la proposta di legge predispone un piano per i trasporti con particolare riguardo al miglioramento delle reti infrastrutturali, nonché al coordinamento tra i servizi, pubblici e privati, finalizzati al collegamento tra i comuni delle aree interne con le città capoluogo. Cruciale anche un Piano per la mobilità scolastica che faciliti il collegamento dei Comuni rurali e montane ai plessi scolastici.

share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano