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Per le Feste tutti a tavola in Lunigiana

(Sassalbo, 20 Dic 16) E' la tradizione delle festività che lo impone: da Natale alla Befana, con la famiglia o con gli amici, bisogna stare intorno a una tavola imbandita. Allora è bene scegliere la qualità e l'eccellenza che in Lunigiana non mancano. E' quanto offrono i ristoranti della Riserva di Biosfera UNESCO dell'Appennino Tosco Emiliano che partecipano alla rassegna 'Appennino Gastronomico' 

Avete tempo fino al 31 gennaio per votare i vostri piatti preferiti proposti all'Agriturismo Montagna Verde di Apella – Licciana Nardi, Al Vecchio Tino di Fivizzano, all'Antica Osteria Cà del Gallo presso Albergo Miramonti di Comano, al Ristorante la Nuova Jera Loc. Jera di Bagnone, al Podere Conti di Filattiera, fino a Fosdinovo all'Agriturismo La Burlanda 

Gli ingredienti sono rigorosamente a Km Zero ed ogni piatto racconta il sodalizio tra chi produce le materie prime e chi le reinterpreta in cucina. Nasce così la 'crema di CapraCampa' a base di caprino fresco, miele di castagno e funghi porcini, realizzata dallo Chef Umberto Ferrari all'Antica Osteria Cà del Gallo di Comano, utilizzata per condire gli gnocchetti di castagne fatti in casa. In un solo piatto si ritrova l'armonia di un territorio che trae dal bosco i suoi sapori più preziosi.  Il piatto viene accompagnato da una buona bottiglia di vino rosso Riccio Baliccio dell'Azienda di Casteldelpiano. L'azienda agricola biologica Capracampa di Licciana Nardi è uno dei fiori all'occhiello della Lunigiana che sicuramente merita una sosta e diverse degustazioni.

Così come, sicuramente, una sosta Jera, caratteristica frazione di Bagnone, punto di partenza di passeggiate uniche tra castagneti secolari e reperti preistorici che l'Appennino custodisce nel suo cuore antico. Qui lo chef Stefano Brunelli è pronto ad accogliervi: poche parole, ma tanto talento. Sono i suoi piatti a raccontare le accurate scelte che, partendo da ciò che la terra dietro casa offre, si traducono in piatti emozionali. Stefano cura i suoi animali e coltiva il suo orto: materie prime scelte con rigore e passione, tradotte in menu a metri zero. Il piatto scelto per la rassegna 'Appennino Gastronomico' segna il sodalizio con l'Azienda agraria 'La Valle' specializzata in prodotti di qualità, come la carne di manzo utilizzata dallo chef per realizzare la  'battuta' profumata con i sapori di Lunigiana e fumo del bosco.

Seguendo il castagno e la filiera del suo prezioso frutto si incrociano le antiche vie storiche dell'Appennino, come la Francigena, che a Filattiera offre al visitatore uno dei simboli più belli di questa strada, la Pieve di Sorano. Poco lontano l'Azienda agricola Il Mulino macina ancora ad acqua, nel rispetto dei tempi e dell'ingegneria delicata della molatura a pietra. Qui si produce una delle migliori farine di castagne che tanti cuochi scelgono come materia prima. E' con questa preziosa farina che al Podere Conti si realizzano i cappelletti tirati a mano e farciti con filetto di maiale e castagne lessate. Vengono serviti su un velo di crema di ricotta con lardon di Salamella di Cinghiale ATM e miele di castagne DOP della Lunigiana. I padroni di casa, una coppia italo-inglese hanno scelto di partecipare alla rassegna 'Appennino Gastronomico' per condividere l'esperienza di una ristorazione sostenibile e inoltre perché vogliono promuovere la castagna, frutto storico e 'povero' della Lunigiana, che è spesso sottovalutata nella cucina d'oggi.

Per valorizzare la farina di castagne diversi produttori della Lunigiana hanno deciso di certificare le loro produzioni. E' il caso dell'Azienda agricola e agrituristica Borgo Antico, socia della l'Agriturismo Montagna Verde, Centro visita del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. Anche la Famiglia Maffei con lo chef Luca partecipa alla rassegna 'Appennino Gastronomico' con il piatto 'Triangoli Amore&Psiche, piacere d'Appennino' che nasce dall'incontro di un mix di prodotti e sapori tipici della stagione autunnale e tradizionali dell'areale appenninico e lunigianese. In particolare un abbraccio sensoriale tra la farina di orzo, che è una farina antica molto utilizzata nella tradizione contadina del passato, la cipolla di Treschietto, la ricotta di pecora massese, la pancetta di Cinta Senese, la castagna Carpinese dei castagneti locali, il miele biologico di castagno e un vino, biologico e senza solfiti, a base di vitigni autoctoni della Lunigiana Storica. Come il vino dell'azienda la Vigna di Licciana Nardi, chiamato Amore&Psiche, anche il piatto è stato dedicato ai protagonisti della favola di Apuleio, tratta dal libro "le Metamorfosi", per simboleggiare una storia d'amore tra gli ingredienti selezionati, ciascuno figlio di una filiera complessa, spesso risultato di una sfida del suo produttore, come a simboleggiare le difficoltà che Psiche deve superare per poter coronare il suo amore con Cupido. Alla fine, il risultato della loro unione è un piatto che vuole sintetizzare i profumi e i sapori stratificati nel tempo e regalare il "piacere" di poter gustare questa terra.

Il consiglio che possiamo darvi è quello di approfittare delle feste per scoprire uno dei luoghi più autentici del nostro Appennino toscano, partecipando come'assaggiatori' alla rassegna ' Appennino Gastronomico' del Parco Nazionale e votando il menu preferito sul sito del Parco

assaggiare i piatti proposti da http://www.parcoappennino.it/menuKm0-16.php

Per le Feste tutti a tavola in Lunigiana
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